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Hunted: The Demon's Forge

inXile rinnova un genere.

È passato circa un mese e mezzo dall'ultima volta che abbiamo parlato di Hunted: The Demon's Forge. Fu il mitico Brian Fargo a introdurci il suo nuovo progetto, un gioco in grado di riscrivere i dettami del genere "dungeon crawler", che lui stesso aveva contribuito a fondare; in quella occasione i suoi colleghi Matt Findley e Maxx Kaufman ci fecero toccare con mano una versione preliminare di Hunted, action game pensato appositamente per il multiplayer in cooperativa per due giocatori.

La demo ci offrì l'occasione di vedere come due dei protagonisti, il guerriero Caddoc e l'elfa range Elara, interagivano tra loro nel corso dell'avventura. Il semplice sistema di avanzamento dei personaggi, i cui attributi possono essere potenziati e rinnovati tramite speciali cristalli da acquistare; il sistema di magie, utilizzabili sia per attaccare singolarmente che per ottenere effetti combinati di svariati generi; il sistema di copertura e gli scudi che si distruggevano con l'uso e i colpi ricevuti: una serie di caratteristiche che, messe insieme, hanno mostrato un potenziale enorme. Hunted è un gioco affascinante, capace di combinare in un solo stile l'atmosfera dei dark fantasy più puri e l'adrenalina di un gioco d'azione dal ritmo serrato.

Inizialmente le intenzioni di Fargo per questo nuovo progetto non erano chiarissime, ma già si intravedeva la vera natura di Hunted. La demo di Findley e Kaufman che abbiamo appena visto ha spazzato via però qualsiasi dubbio residuo. La mezzora di gameplay che abbiamo avuto la possibilità di testimoniare non ci ha svelato molto della trama, ma ha reso infatti chiara la direzione verso cui questo gioco vuole andare.

Ho sempre pensato che la parola Balista si riferisse a una marca di caffé...

Esplorazione, sotto-quest, enigmi, combattimenti e soprattutto... bottino! Questi sono gli ingredienti che sembrano essere miscelati alla perfezione in Hunted. Il gioco ha mostrato una sua personalità che lo accosta facilmente ad altri esponenti del genere, ma che al tempo stesso lo fa emergere con degli ottimi spunti di originalità. Ogni dungeon crowler che si rispetti, ad esempio, deve premiare la curiosità e l'abilità del giocatore che lascia la via principale in cerca di segreti... e in questo Hunted non sarà secondo a nessuno.

All'inizio del gioco Elara e Caddoc si fanno largo fino a un altare dall'aspetto satanico, contornato da pile di corpi esanimi e incorniciato da una cascata che stride un po' con l'atmosfera del luogo. È questo che fa di Hunted un gioco speciale, la ricerca dell'originalità anche negli scenari. Anche una semplice giungla e delle rovine abbandonate non sono banali nel nuovo gioco InXile.

Il sole che splendeva nella sala in cui si trovano i due protagonisti si oscura improvvisamente, ma solo perché Elara ha deciso di sfiorare un cristallo verde che poteva tranquillamente essere etichettato con la scritta "toccate qui se volete una punizione solenne, crudele e infinita". Il cielo si oscura, la terra trema e i pilastri crollano come fossero fatti di sabbia. I due eroi si ritrovano in una situazione estremamente pericolosa, quando dal nulla...

Caddoc dà la "carica" a Elara...

... due gargoyles gigantesche spuntano da entrambi i lati della stanza, accompagnate da un piccolo esercito di guerrieri scheletro. Questi ultimi vanno giù facilmente ma il loro numero continua a crescere. Guerrieri corazzati si fanno largo nella battaglia e iniziano a bersagliare i due protagonisti con una balista.

Caddoc carica Elara con una magia del fulmine, potenziando i suoi colpi sufficientemente da eliminare quest'ultima minaccia; ora è necessario farsi largo tra gli scheletri fino a una passerella che conduce alla balista, che potrebbe tornare utile per eliminare le gargoyle, che nel frattempo continuano a evocare guerrieri non-morti.

Kaufman e Findley parlano un po' fra loro per coordinare l'attacco. Caddoc dev'essere rivitalizzato dopo una morte prematura, cosa che viene prontamente fatta dalla sua compagna tramite una pozione. La battaglia sta per passare alla fase successiva e i due protagonisti si scambiano suggerimenti ("Elara, spara alle corde per far scendere la passerella!"), utili anche al giocatore per capire cosa fare.

I suggerimenti sembrano inutili in un gioco del genere e rischierebbero di rovinare parte dell'avventura, ma poi scopriamo che questi non arrivano in maniera automatica. Sono i giocatori stessi che, esplorando l'ambiente, possono scovare degli indizi per proseguire nel gioco. Solo allora i loro personaggi avvertiranno l'alleato con precise esclamazioni... davvero originale!