Hunted: The Demon's Forge
Iniziate ad affilare le spade e a tendere gli archi!
Hunted: The Demon's Forge doveva uscire nei negozi alla fine dello scorso anno, poi venne rimandato alla primavera successiva, cioè quella che inizierà tra poche settimane. Purtroppo sembra che dovremo armarci di un'ulteriore dose di pazienza, che stando alle premesse potrebbe però essere ripagata con uno dei migliori esponenti di sempre del genere Action-GDR.
Come ormai sapete il gioco è sviluppato dalla inExile Entertainment di Brian Fargo, il (quasi) 50enne game designer che in passato ha deliziato i suoi fan con titoli del calibro di Baldur's Gate, Descent, Fallout e The Bard's Tale. L'intenzione di Brian è di creare un gioco che affondi le sue radici nella più profonda tradizione del genere, con dungeon da esplorare, mostri da affettare, tesori da scoprire e spade magiche da utilizzare, insomma... un gran bel tuffo nel passato con un occhio ben centrato verso il presente!
Il presente in questo caso è rappresentato da una certa somiglianza con Gears of War per quanto riguarda l'inquadratura di gioco, l'epicità della storia e il sistema di coperture durante i combattimenti. Per quanto riguarda tutto il resto, invece, aspettiamoci la classica "old-school" con solito sistema di potenziamento dei personaggi, atmosfere fantasy che più classiche non si può e tutto il resto.
I due protagonisti, l'umano Caddoc e l'elfa E'lara, sembrano usciti dal manuale "come creare i classici protagonisti maschile e femminile in un gioco di ruolo" e le prime location che ci troveremo ad affrontare rappresenteranno per i giocatori più "anziani" un affascinante viaggio a ritroso, tra antiche rovine dimenticate e giungle lussureggianti.
In puro stile "Fargo", l'intero gioco sarà pervaso da un umorismo e una leggerezza che chi ha giocato The Bard's Tale riconoscerà all'istante. Per tutti gli altri, invece, sarà una gradevole scoperta. I due protagonisti hanno caratteri profondamente diversi: decisa, irruenta e spericolata E'lara, riflessivo, saggio e sarcastico Caddoc. Questa contrapposizione darà vita a divertenti siparietti, battute taglienti e situazioni al limite del paradosso.
Tanto per fare un esempio, in uno dei primi livelli i due si troveranno di fronte a un'enorme porta di pietra. E'lara naturalmente suggerirà di aprirla senza alcun indugio, fregandosene dei pericoli che si nascondono dietro di lei. Caddoc, al contrario, avverte ironicamente la sua amica di cosa succeda di solito a coloro che osano aprire porte come quella, contornate da inquietanti faccioni di pietra.