Skip to main content

Hydrophobia Prophecy

Un esempio da seguire.

Quanto detto finora sarebbe già di per sé sufficiente per giustificare la realizzazione di Prophecy, ma per nostra fortuna le novità non finiscono qui. Oltre ad un ottimizzazione dell'intero comparto tecnico, con un occhio di riguardo per il sempre straordinario HydroEngine, è possibile riscontrare significativi miglioramenti sia nelle fasi di combattimento - specie a fronte della possibilità di utilizzare delle coperture mobili anche in acqua - che in quelle di esplorazione.

In alcuni frangenti il titolo mostra ancora qualche piccola incertezza, legata più che altro a situazioni in cui si è costretti a muoversi rapidamente e con grande precisione, ma nel complesso è impossibile non accorgersi di quanto l'esperienza risulti ora più fluida e godibile rispetto al passato.

Una delle prime cose che mi sono saltate agli occhi, o forse dovrei dire alle orecchie, è però la nuova voce di Scoot, affidata ora a Oliver Vaquer; trattandosi di un doppiatore professionista con una discreta esperienza proprio in campo videoludico (alcuni di voi lo ricorderanno in GTA: Liberty City Stories) è inutile dirvi che il suo contributo si rivela a spesso determinante per accrescere la drammaticità di alcuni frangenti, frangenti che il precedente doppiatore puntualmente rovinava - almeno sotto il profilo del coinvolgimento.

Come ulteriore testimonianza della grande considerazione degli sviluppatori verso i propri fan, il titolo presenta ora una speciale voce nel menù in cui è possibile esprimere un parere su gran parte degli elementi principali dell'esperienza. Insomma, anche dopo tre versioni del medesimo gioco, non è escluso che in futuro possano giungere ulteriori miglioramenti.

Il trailer di presentazione.

In definitiva Hydrophobia Prophecy rappresenta il coronamento di un lungo e travagliato percorso di sviluppo che ha visto Dark Energy spingersi ripetutamente oltre i propri limiti al fine di realizzare un prodotto in grado di elevarsi oltre gli standard di sostanziale mediocrità che di solito caratterizzano gli action/adventure scaricabili.

Alla luce degli evidenti miglioramenti apportati in primis alla narrazione, frutto dell'attenzione riservata dal team di sviluppo al parere del pubblico, non posso dunque che consigliare l'acquisto del titolo a qualsiasi amante del genere; l'intensità dell'esperienza proposta, unita ad una realizzazione tecnica che ha nell'HydroEngine la sua vera punta di diamante, saprà senz'altro coinvolgervi e divertirvi per diverse ore... sempre che non abbiate paura dell'acqua, ovviamente.

8 / 10
Avatar di Davide Persiani
Davide Persiani: Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

Scopri come lavoriamo alle recensioni leggendo la nostra review policy.

In this article
Related topics

Sign in and unlock a world of features

Get access to commenting, newsletters, and more!