I cinesi abbandonano i MMORPG
Il casual gaming guadagna terreno.
Un'analisi condotta dalla società Niko Partners ha evidenziato la migrazione di moltissimi giocatori dalle affollate lande degli MMORPG più famosi a terre più tranquille, quelle dei giochi "casual" e "social".
Il motivo di questa mutazione dei gusti orientali è dovuto alla "monotonia dei temi proposti nella maggior parte dei giochi di ruolo online" e dalla voglia di "incontrare persone più eterogenee".
La stessa analisi prevede che il casual gaming coprirà nel 2014 almeno il 30% del mercato cinese dei videogiochi, con un giro d'affari superiore ai 3 miliardi di dollari l'anno.
Tra poco più di quattro anni, inoltre, i giocatori cinesi collegati in rete dovrebbero superare l'impressionante quota di 140 milioni.