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I controller di Sony e Microsoft appaiono alla conferenza di Apple: è la fine delle console war? - editoriale

Se i vecchi rivali iniziano a collaborare...

Il sottotesto di competizione che permea l'intera industria videoludica sta rapidamente cambiando volto. Ricordate il momento in cui Mario e Sonic che figuravano fianco a fianco sulla copertina di un gioco (in Mario&Sonic ai Giochi Olimpici per Wii, nel 2007) appariva come il punto esclamativo alla fine di un'era? Si parlava di una conferma definitiva di un nuovo status per due icone che, un tempo, erano implacabili rivali.

Ultimamente, momenti come quello sembrano davvero all'ordine del giorno: Sony sta lavorando con Microsoft nel campo del cloud gaming; il cross-play tra le varie piattaforme sta lentamente diventando uno standard; Microsoft ha acquistato i diritti di Minecraft e, subito dopo, ha duplicato gli sforzi per il supporto del gioco sulle console concorrenti. Negli ultimi giorni, inoltre, si rincorrono alcuni rumor che parlano dell'arrivo del servizio di streaming di Xbox su Nintendo Switch e, addirittura, sull'hardware di Sony.

"La sensazione generale è che la vera competizione, nel mondo del gaming, non provenga dai platform holders"

Qualche settimana fa abbiamo visto un'altra suggestiva immagine che conferma che le platform wars come le conosciamo sono giunte a conclusione. Durante la conferenza di Apple all'evento WWDC per gli sviluppatori, l'azienda di Cupertino ha annunciato il supporto ai controller per Apple TV e dispositivi iOS, facendo sfoggio di immagini che mostravano i pad di Xbox One e PS4. Presto, quindi, potrete utilizzare i gamepad di Sony e Microsoft su Apple TV, iPad o iPhone e giocare direttamente su questi device, una mossa che, come è lecito immaginare, è stata possibile grazie al benestare dei due colossi del gaming.

Il sostanziale impatto di questa nuova implementazione sarà piuttosto importante per molti utenti, ovviamente, per via della possibilità di giocare con un buon controller ad un'ampia scelta di titoli per vecchie console che sono stati portati su iOS negli scorsi anni. Questa nuova feature, inoltre, potrebbe essere un buon trampolino di lancio per il gaming su Apple TV, un obiettivo a cui Apple aspira fin dal suo lancio. Questi dispositivi sono molto popolari e sorprendentemente capaci come piattaforma di gioco, ma sono stati pesantemente ostacolati da una serie di problemi tra cui il supporto un po' svagato di Apple e la mancanza di un buon controller standard.

Il supporto ai gamepad tradizionali risolve uno dei più grandi problemi del gaming su dispositivi iOS.

Quando i giochi sono iniziati ad arrivare sul sistema, Apple ha messo in chiaro che ciascun titolo avrebbe dovuto essere pienamente controllabili tramite il telecomando di Apple TV. Questa regola è stata abbandonata in tempi relativamente brevi ma ha danneggiato parecchio l'appeal della macchina per la community dei gamer. La possibilità di collegare un controller Xbox on PS4 all'Apple TV non risolverà tutti i problemi ma potrebbe essere un buon punto di partenza per costruire un ecosistema adatto per i gamer che gode già di una buona quantità di titoli.

Al di là delle immediate conseguenze pratiche, tuttavia, la cosa veramente interessante di quell'annuncio risiede nelle implicazioni future. Apple che utilizza lo schermo gigante di uno dei suoi più grandi keynote annuali per mostrare immagini dei dispositivi hardware iconici di Sony e Microsoft è una vera rivoluzione, se ci pensiamo. Rende bene l'idea che tutte e tre queste aziende, anche se apparentemente rivali, stanno ora collaborando a iniziative relative ai giochi in molti modi diversi.

"Siamo sicuri che questa sia solo la punta dell'iceberg: in futuro vedremo nascere rapporti di partnership sempre più profondi."

Probabilmente è un po' prematuro dichiarare la fine dell'era delle console war: non c'è dubbio che continuerà a esserci una certa rivalità tra le varie aziende, soprattutto per quanto riguarda le esclusive, ma inizia ad esserci una visione comune sul fatto che il mercato possa ospitare diverse piattaforme per il gaming e diversi servizi. Inoltre, la sensazione generale è che la vera competizione, nel mondo del gaming, non provenga dai platform holders ma da differenti forme di intrattenimento come quelle offerte da Netflix, YouTube e tanti altri media che competono per catturare l'attenzione del grande pubblico.

Vista la natura di questa sfida, non è difficile capire perché Microsoft e Sony abbiano deciso di collaborare con Apple e siamo sicuri che questa sia solo la punta dell'iceberg: in futuro vedremo nascere rapporti di partnership sempre più profondi. In passato, ci siamo chiesti quale fosse la domanda più importante che i detentori delle varie piattaforme da gaming dovessero porsi, e quella domanda è: "come facciamo a raggiungere una più ampia gamma di giocatori?".

Sostenere e sviluppare la crescita dell'industria videoludica è una sfida continua e di vitale importanza. In questo contesto, la possibilità di utilizzare i dispositivi Apple come gateway potrebbe essere fondamentale per accedere a una nuova fetta di pubblico. Apple TV, dal canto suo, è un prodotto che ha raggiunto una buona quantità di utenti e, nella line-up di molte altre aziende, sarebbe considerato un solido successo. Nel catalogo Apple, tuttavia, è stata eclissata dalle vendite travolgenti di altri prodotti. Grazie all'enorme base installata di iPad e iPhone, questo nuovo accordo lega i controller di Microsoft e Sony a dispositivi più diffusi di qualsiasi altra console nella storia.

Allo stato attuale, ciò significa che potrete giocare ai porting di titoli per vecchie console e a una serie di prodotti originali per iOS con un buon controller, ma è facile immaginare che questo sia il primo passo per portare i servizi di streaming di Sony e Microsoft anche su questi dispositivi. Ecco qual è la cosa affascinante: trasformare quelle centinaia di milioni di dispositivi in potenziali cavalli di Troia per i servizi di streaming delle due aziende, proprio come hanno fatto Netflix e i suoi simili tempo fa.

Ad ogni modo, siamo piuttosto convinti che i servizi di streaming videoludico non avranno un impatto devastante sul mercato attuale. Per la stragrande maggioranza dei videogiocatori, disposti a spendere centinaia di euro per comprare una console o nuovo hardware per PC in modo da raggiungere un'esperienza di alta qualità, l'appeal dello streaming è difficile da prevedere e l'infrastruttura presente attualmente non può competere con i sistemi tradizionali. Per un pubblico meno hardcore, invece, la possibilità di giocare ai nuovi titoli per Xbox e PlayStation di cui tutti parlano su iPad o Apple TV potrebbe essere davvero allettante e potrebbe rappresentare un grosso passo avanti per l'industria nella sua interezza.

Se questa nuova strategia dovesse funzionare, tutti ne trarrebbero vantaggio ed è una prospettiva molto più importante ed interessante rispetto a discutere su chi abbia la fetta di pubblico più grande. Data questa possibilità non è una sorpresa che Microsoft, Sony e Apple abbiano deciso di lavorare fianco a fianco. Che la rivalità tra queste compagnie continui ad esistere o meno è secondario rispetto all'obiettivo che le accomuna: assicurare che il mercato dei videogiochi cresca costantemente e in modo sano ancora per tanti anni.