I dipendenti di IW avviano una causa
Maxi risarcimento richiesto ad Activision.
Un gruppo di attuali ed ex dipendenti di Infinity Ward ha avviato una causa nei confronti di Activision, accusando il publisher di aver trattenuto milioni di dollari in bonus relativi alle vendite di Modern Warfare 2.
La causa, depositata presso la Los Angeles Superior Court, chiede il pagamento di una cifra tra i 75 e i 125 milioni di dollari in royalty, così come un'addizionale cifra tra i 75 e i 500 milioni di risarcimento danni, come riporta G4.
"Activision ritiene che l'azione non abbia ragione di esistere", ha dichiarato un portavoce. "Activision conserva la discrezione nel determinare l'ammontare e la scadenza dei bonus per Modern Warfare 2 e ha agito in linea con i suoi diritti e la legge in ogni momento. Ci auguriamo di poter ottenere una conferma giudiziale del fatto che la nostra posizione è quella giusta".
Nell'elenco dei 38 che abbiamo citato sono inclusi anche i 21 sviluppatori che hanno scelto di lasciare il team, di cui dieci sono entrati nella neonata Respawn Entertainment, la compagnia fondata da Jason West e Vince Zampella.
Le accuse contenute in questa causa riprendono quelle avanzate proprio da West e Zampella, i quali nelle scorse settimane hanno chiesto il pagamento di 36 milioni di dollari in bonus non pagati ad Activision.
La notizia giunge proprio mentre il lead programmer Robert Field e il responsabile della divisione human resources and recruiting Kristin Cotterell hanno deciso di dare l'addio, come riportano i profili LinkedIn (ringraziamo G4).
Il senior level designer Jason McCord e il senion artist Ryan Lastimosa hanno invece annunciato recentemente che entreranno a far parte di Respawn.