I giochi retail potranno sopravvivere nel 2018? - editoriale
Nintendo Switch e Red Dead Redemption 2 avranno un ruolo cruciale in quello che potrebbe essere un anno difficile per i negozi.
Il 2017 è stato un anno solido per i rivenditori di giochi, ma a tratti è stato anche rischioso. Nella prima parte dell'anno, GAME ha emesso un allarme per i profitti ed il valore delle sue azioni è sceso a un livello preoccupante, prima che una sorprendente trovata da parte di Sports Direct arrestasse lo scivolone (il rivenditore di articoli sportivi ha acquisito un bel po' di quote di GAME).
In tutti gli Stati Uniti d'America, i profitti di GameStop sono stati frenati dalle vendite inconsistenti della Xbox One, risultati che sarebbero peggiorati se non fosse stato per la vendita di Kongregate, che ha aggiunto entrate per $7,3 milioni ai suoi conti finali.
La prima metà del 2017 è stata preoccupante, e seguiva un deludente Natale 2016 che ha sofferto notevolmente dello scarso rendimento di titoli cruciali, in particolare di Call of Duty: Infinite Warfare.
Ma poi le cose sono migliorate. Nintendo Switch è stato l'eroe di cui il mercato aveva disperato bisogno. Le ottime vendite di lancio sono state frenate da scarsità di scorte, ma questa situazione è stata sistemata in tempo per il Natale. Switch è stato un sogno per i negozi. L'assenza di un hard disk interno alla console ha fatto sì che diventasse un prodotto amico del mercato fisico (IHS stima che solo il 20% delle vendite dei giochi di Switch siano digitali), e la notevole quantità di accessori disponibili ha creato un inasperato e succoso business per i rivenditori.
E poi è giunto Call of Duty: WWII, che si è rivelato il gioco di Call of Duty di maggior successo dell'intera generazione. Questi due fattori, combinati con le forti vendite hardware e software della piattaforma PS4, hanno reso il 2017 un anno florido per il mercato fisico. Nel Regno Unito, mercato in cui le vendite fisiche erano in declino, le vendite software retail totali sono state sotto tono rispetto all'anno precedente.
Oltretutto, il 2017 ha visto un incremento degli acquisti digitali su tutte le piattaforme. Questo è stato particolarmente marcato nel settore AAA console, visto che i report hanno stimato che circa il 30-45% delle vendite di giochi AAA adesso si concludono su Xbox Live e PSN.
Questa tendenza è semplicemente destinata ad accelerare. Vediamo già i publisher adottare strategie aggressive per la spinta dei prodotti digitali in sfavore di quelli fisici, e possiamo quindi aspettarci una crescita di questo fenomeno.
Il 2018 probabilmente vedrà pure un declino nelle vendite su PS4. Siamo nel quarto anno del ciclo vitale di PS4 e Xbox One, e le vendite (fisiche) su Xbox hanno già iniziato a diminuire. E PS4 non tarderà a seguire la rivale man mano che questa generazione inizierà a mostrare i segni del tempo.
Si è già iniziato a parlare di PS5 e Xbox "Two", con alcuni sviluppatori che stanno già lavorando sulle specifiche della prossima generazione, ma anche le più ottimistiche analisi non prevedono nulla in arrivo prima del tardo 2019.
Quindi, con l'adozione del digitale in rapida crescita, e la generazione attuale che sta mostrando la sua anzianità senza grossi lanci hardware all'orizzonte, il mercato software videoludico del 2018 può profilarsi desolante.
Vale la pena notare che i rivenditori di giochi fisici non stanno ignorando le ovvie tendenze del mercato. Molti di essi stanno modificando i loro modelli di business e anche diversificando, sia che si tratti di eventi, di esport, di digitale, di contenuti, tecnologia e via dicendo.
Tuttavia, rivenditori come GAME e GameStop non hanno strettamente bisogno di vendere tanti giochi e console nel 2018 quanti ne hanno venduti nel 2017 per godere di un'ottima annata.
Comunque, le vendite fisiche rimangono lo zoccolo duro di questi business, ed ogni rallentamento significativo avrà un effetto negativo. GAME, per fare un esempio, è cosciente di ciò, motivo per cui ha ripetutamente avvisato i suoi investitori della diminuzione delle vendite al dettaglio, permettendo all'azienda di ridurre la base d'installazione dei punti vendita rapidamente, qualora ce ne fosse stata necessità. E quindi, su cosa possono contare i retailer nel 2018 per mantenere buone le vendite?
Il prodotto più ovvio è Nintendo Switch. La console vivrà il suo secondo anno, in cui verosimilmente aumenterà le vendite (Nintendo stima 20 milioni di console distribuite nell'anno fiscale 2018/2019, portando il numero complessivo a 36 milioni di unità sul mercato entro aprile 2019). Questo crea una grossa audience su cui i rivenditori possono capitalizzare.
L'altro prodotto chiave è Red Dead Redemption 2. Si tratta di una delle grosse release della primavera 2018, che potrebbe essere facilmente la più grossa dell'anno. Il primo Red Dead Redemption (2010) ha venduto 15 milioni di unità in tutto il mondo, ed eravamo in un'era precedente a quella di GTA V. Quest'ultimo ha piazzato 86 milioni di unità globalmente (in confronto, GTA IV, uscito nel 2008, ne ha vendute circa 30 milioni). È molto improbabile che Red Dead Redemption 2 faccia i numeri di GTA V, ma anche ne piazzasse solo la metà genererebbe un grosso boost al mercato, e l'hype per il prossimo open world di Rockstar è immenso.
Certo, è probabile che ci sia una grossa fetta di vendite digitali per Red Dead a questo giro, specialmente dopo che Rockstar ha passato gli ultimi cinque anni a spingere i propri consumatori a scaricare contenuti come la modalità Grand Theft Auto Online (un fenomeno simile è accaduto lo scorso anno con Destiny 2, che è andato molto bene su Xbox Live e PSN).
E bisogna sottolineare che i nomi Red Dead e Rockstar da soli non garantiscono automaticamente un successo. Come abbiamo visto con Star Wars: Battlefront II e Call of Duty: Infinite Warfare, se i giocatori sono scontenti per qualsiasi ragione, voteranno con il loro portafogli a discapito del nome del brand collegato al prodotto. Red Dead Redemption 2 ha tutti i numeri per essere un grande successo ma non c'è nulla di scontato in questo mercato.
Oltre a Nintendo Switch e Red Dead Redemption 2, il grosso titolo di marzo prodotto da Ubisoft è Far Cry 5, Xbox ha aspettative leggermente maggiori con Crackdown 3 and Sea of Thieves, e Sony si prepara a lanciare Spider-Man e God of War. Per il resto, non ci sono molte altre certezze per la parte finale del 2018 al momento. Compagnie come Take-Two e Square Enix hanno anticipato alcuni progetti speciali per l'anno in corso, ma la loro natura rimane al momento misteriosa.
In conclusione, il 2018 rimarrà probabilmente un anno difficile per i rivenditori di giochi. Le nuove aree di crescita di GAME e GameStop stanno prendendo vita ed entrambe le compagnie si ergono su basi finanziarie solide. Ma un altro grosso intoppo nelle vendite fisiche dei giochi avrà anche un grosso impatto sul mercato che, ancora una volta, si affiderà ad una manciata di prodotti per superare la crisi.