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I leader di IW erano in contatto con EA

Activision non intende concedere nulla.

I leader di Infinity Ward, Jason West e Vince Zampella, erano entrati in contatto con Electronic Arts prima del loro licenziamento, avvenuto all'inizio di questa settimana.

È quanto si legge negli atti presentati alla corte e riportati da G4TV (ringraziamo VG247), che includono per l'appunto, "Documenti riguardanti le comunicazioni di West e Zampella con dei competitor di Activision, inclusa Electronic Arts ma non solo",

West e Zampella hanno annunciato nel frattempo di aver fatto causa ad Activision chiedendo 36 milioni di dollari di risarcimento, dato confermato da Bloomberg, e che vorrebbero anche ottenere il controllo del marchio Modern Warfare.

"Dopo tutto quello che abbiamo dato ad Activision, non avremmo dovuto avviare una causa per essere pagati", ha dichiarato Zampella tramite un comunicato stampa nei giorni scorsi.

Nella giornata di ieri Activision ha risposto per le rime: "Activision è contrariata dal fatto che Mr. Zampella e Mr. West abbiano scelto di avviare un contenzioso, e ritiene che i loro reclami siano infondati. Per otto anni gli azionisti di Activision hanno supportato questi dirigenti con il capitale che serviva loro per avviare Infinity Ward, così come il supporto finanziario, le risorse e l'indipendenza creativa che li ha aiutati a raggiungere enormi successi professionali e guadagno personale".

"In cambio, Activision si aspettava legittimamente che onorassero i loro obblighi, esattamente come ogni altro dirigente che occupa posizioni di responsabilità nella compagnia".

"Activision rimane impegnata nel franchise di Call of Duty, che possiede, e continuerà a produrre esaltanti e innovativi giochi per i suoi milioni di fan".