I tantissimi contenuti di Super Smash Bros. - prova
Abbiamo provato una build quasi definitiva. E soprattutto gli Amiibo!
Qualche giorno fa vi abbiamo parlato della nostra prova di Super Smash Bros. dalla Games Week di Milano, facendo un po' il punto su tutte le novità presentate da Nintendo nel suo Nintendo Direct dedicato al titolo, ma ora reggetevi forte, perché siamo stati negli uffici italiani della Grande N per mettere le mani su una recentissima build e, soprattutto, provare approfonditamente le tante modalità presenti.
Ci siamo seduti davanti al televisore in compagnia di altri 4 colleghi della stampa specializzata per avere così un'esperienza il più possibile vicina a quella che effettivamente incontreremo nelle (lunghe) serate che passeremo tra amici e Super Smash Bros., e possiamo già da subito dire che la quantità di contenuti proposta è al limite del soverchiante.
La 'nintendosità' dell'esperienza esplode rapidamente quando ci vengono messi sulla scrivania, senza tante cerimonie, i primi Amiibo che arriveranno sul mercato in contemporanea con il gioco (anticipato al 28 novembre), e si fa fatica a smettere di guardarli, toccarli, scrutarne ogni dettaglio e pensare a quanto a lungo Nintendo ce li ha fatti sudare questi benedetti pupazzetti NFC.
Diciamolo subito per fugare le polemiche degli ultimi giorni: gli Amiibo sono bellissimi. Punto. E sono anche molto semplici da utilizzare, proprio come ci si aspetterebbe da una tecnologià così accessibile. Li appoggi sul Wii U Gamepad e nel giro di pochi secondi, forse uno, forse uno e mezzo, sei già dentro il menù a personalizzare il tuo lottatore riservato.
Gli Amiibo hanno chiaramente un chip che gli permette di ricordare le nostre preferenze (costume, soprannome), ma soprattutto è proprio lì che vengono salvati i dati raccolti durante le partite. I pupazzetti passano di livello, raccolgono oggetti che possono essere utilizzati per potenziarne le statistiche, e imparano dal nostro stile di gioco. Se noi non usiamo mai lo scudo anche loro lo ignoreranno, se non raccogliamo oggetti loro non sapranno che farsene, se facciamo taunt dopo ogni smash anche loro sbeffeggeranno gli avversari e via dicendo.
Con la nostra prova, comunque di un paio d'ore, chiaramente non possiamo esprimerci completamente, ma l'impressione è che le potenzialità siano decisamente presenti e non vediamo l'ora di scoprire come verranno utilizzati negli altri giochi coi quali sono compatibili.
Dopo gli Amiibo è stata la volta dell'editor delle arene, uno strumento che si è rivelato particolarmente profondo anche se pure in questo caso non possiamo che rimandare il giudizio. Solo la nostra prova approfondita potrà rivelarci se il limite di oggetti inseribili in ogni stage permetta di dare libero sfogo alla fantasia, ma già da ora possiamo dire che disegnare le piattaforme sul touch-screen del Gamepad è intuitivo e piacevole.
Sul fronte della condivisione dei contenuti sappiamo che potremo mandare ai nostri amici le arene che creiamo grazie ad una patch che arriverà dopo l'uscita, anche se per ora Nintendo rimane sibillina sulla possibilità di farlo con tutti gli utenti indipendentemente dalla loro presenza tra i nostri contatti.
Già c'è molta carne al fuoco ma ancora non è il momento di lanciarsi nella mischia. O meglio, lo facciamo partendo da una modalità in un certo senso secondaria ma non per questo poco curata. Gli Eventi permettono ad uno o due giocatori di affrontare delle sfide con condizioni prestabilite, e sono diversi a seconda che li si affronti da soli o in compagnia.
Nell'esempio provato a Milano dovevamo sconfiggere Bowser Jr. entro un tempo limite, pena l'arrivo di un Giga-Bowser tutto arrabbiato perché gli stavamo malmenando l'amichetto. Ogni evento può essere affrontato a tre gradi di difficoltà, e se prendiamo a modello l'esperienza dei precedenti capitoli non possiamo che aspettarci una varietà di proposte notevole.
Poi ci sono le solite Modalità Avventura, la distruzione dei bersagli, la Modalità Classica e il sacco da pugile da lanciare il più lontano possibile: insomma, c'è tutta quella tempesta di contenuti che sapevamo di trovare nel titolo. A rendere il tutto ancora più ricco ci pensa una delle modalità esclusive per la versione Wii U, la Mischia da Tavolo, presentata nel Nintendo Direct che citavamo in apertura.
Dopo averne parlato brevemente nella scorsa anteprima, possiamo oggi confermare che si tratta di un vero e proprio party-game capace di infuocare le vostre serate. I giocatori si muovono su un tabellone a caccia di oggetti e power-up, utili sia per affrontare al meglio gli scontri che avvengono quando i Mii capitano sulla stessa casella, sia per potenziare le proprie capacità offensive e difensive e costruire così il lottatore che andremo a utilizzare nella zuffa finale.
Dopo il numero di turni prestabilito, infatti, scatta la resa dei conti in una battaglia nella quale utilizzare tutte le risorse recuperate precedentemente, e allora si scopre anche una certa profondità strategica che a prima vista potrebbe sfuggire. Ci tocca ripetere il leit motiv di questo articolo, perché anche nel caso della Mischia da Tavolo l'impressione è di avere semplicemente sfiorato l'esperienza di gioco, e il fatto che fossero successe cose sul tabellone che neanche Filippo Ghisolfi venuto direttamente da Nintendo of Europe a mostrarci il gioco aveva mai visto prima, rende l'idea di quanta varietà sia racchiusa nel disco di gioco.
E poi ci sono i trofei, gli oggetti sbloccabili, i personaggi con i loro costumi secondari bellissimi, Yoshi, e gli stage che sono a tratti stupefacenti. Sappiamo che Super Smash Bros. non mette in campo texture pazzesche o vagonate di poligoni, ma i creativi di Nintendo danno ancora una volta prova di qualità realizzando arene talmente belle che si vorrebbe stare lì solo a guardarle, se solo non si fosse coinvolti in una rissa di proporzioni bibliche (e quando si gioca in otto le cose veramente prendono la piega del caos).
Dei vari livelli visti dobbiamo assolutamente citare uno dei due presenti dedicati a Star Fox, che ci ha visti saltare da un'astronave all'altra nel pieno di un combattimento spaziale adrenalinico e spettacolare. Guardando le bellissime immagini che scorrono sullo schermo non si può fare a meno di avere qualche brivido di libidine al pensiero del prossimo Star Fox, che sappiamo essere in lavorazione e addirittura previsto per il 2015.
Ma fermiamoci, perché questo è uno di quegli articoli che potrebbe andare avanti all'infinito (o quasi, dai) se solo si desse libero sfogo alla voglia di raccontarvi quanto è divertente Super Smash Bros. E gli Amiibo, maledizione, sono loro i veri killer di questo Natale, pronti a tentarci con la loro beltà nonostante il prezzo non proprio economico di 14,90 Euro. Se poi pensiamo che la seconda ondata di pupazzetti arriverà il 19 dicembre c'è ben poco da stare tranquilli, che i soldi da spendere iniziano a diventare parecchi.
Ribadiamo allora quanto detto in chiusura della precedente anteprima, il Natale di Wii U quest'anno è a base di zuffe, e Super Smash Bros. sarà senza ombra di dubbio un acquisto obbligato per tutti i possessori dell'ammiraglia Nintendo.