Il meglio della settimana
Dal 08/03 al 14/03.
Settimana di fuoco, questa che si appresta a concludersi. Ci sono periodi in cui la uscite sono scarse e ci si deve accontentare di giochi d’autore o che, parlassimo dei vecchi dischi in vinile, sarebbero da classificare come B-Side; altre volte invece per delle misteriose coincidenze astrali i big escono gli uni a ridosso degli altri, contendendosi lo spazio sugli scaffali ma, soprattutto, sulla nostra homepage!
È il caso appunto di questa settimana, targata PlayStation 3, che è iniziata con un gioco “di riscaldamento” niente male quale Yakuza 3, in esclusiva per Eurogamer.it. La nota saga giapponese ideata da Toshihiro Nagoshi arriva finalmente in Occidente con un anno di ritardo e lo fa strappandoci un voto di tutta eccellenza.
Come precisato nel cappello dell’articolo, si tratta di una produzione con forti connotazioni nipponiche che appassionerà maggiormente gli amanti delle atmosfere del Sol Levante che non coloro che prediligano le produzioni occidentali, eppure la profondità della trama, il sistema di combattimento e l’originalità di alcune situazioni ci spingono a consigliarvene, se non l’acquisto, almeno una prova con la demo scaricabile dal PSN. Vi avvertiamo: le dinamiche di gioco non sono delle più fresche, ma Yakuza 3 sortirà sugli appassionati di vecchia lo stesso effetto di un vino d’annata.
È stato poi il turno, nello stesso giorno, di Final Fantasy XIII e di God of War III. Del primo si è ormai detto tutto, non solo da parte nostra ma anche vostra, poiché tra Digital Foundry e recensione, il gioco di Square Enix ha meritato oltre 200 vostri commenti, un vero record!
Purtroppo, a dispetto di quella che può essere considerata la migliore grafica mai vista in un videogame, la nostra valutazione è stata alquanto tiepida in virtù di un’eccessiva semplificazione del gameplay per venire incontro alle crescenti masse di casual gamer che si affacciano ogni giorno al mondo dei videogame.
Di fronte a 5 milioni di unità consegnate ai rivenditori non ce la sentiamo certo di affermare che Kitase abbia sbagliato, eppure da critici di videogiochi non possiamo applaudire un’impostazione davvero semplicistica che, soprattutto nelle prime ore, si traduce in lunghi corridoi e scontri alquanto irrilevanti da risolversi con la pressione di un solo tasto. Poi, a onor del vero, il gioco migliora con l’introduzione dell’Optimum e del Cristallium ma, vi avvisiamo, dovrete tenere duro qualche oretta di troppo…
Passiamo invece a un capolavoro indiscusso, ovvero God of War 3. Il quesito che ha attanagliato tutti gli appassionati di Kratos in questi mesi era sempre il solito: “more of the same” oppure giusto rispetto di una tradizione consolidata? Il 9 assegnato al gioco lascia ben poco spazio a dubbi interpretativi e possiamo quindi affermare di trovarci di fronte alla migliore conclusione della saga. O forse no? Leggetevi l’ intervista al Senior Designer di GoW III, Chris O’Neill, per saperne di più.
Dopo queste recensioni estremamente prestigiose, è giunto il momento di passare alle anteprime, ovvero quelle di Medal of Honor, True Crime e Civilization V.
Del primo non c’è da dire molto perché se ne sa ancora poco. L’unica cosa certa è che rappresenta la risposta di Electronic Arts allo strapotere di Modern Warfare 2 e che sarà ambientato in Afghanistan, teatro delle gesta della valorosa Tier 1, un’elite di soldati effettivamente esistente della quale, lo ammetto, non avevo sentito parlare prima d’ora.
Con True Crime , invece, è Activision a rispondere a Rockstar con la terza incarnazione di una serie che non ha mai saputo raccogliere particolari consensi né di critica né di pubblico. Sarà la volta buona? Forse. Eurogamer ha avuto modo di saggiarne una versione dimostrativa e il giudizio è più che onesto. Alla peggio, insomma, ci dovremmo trovare a un clone di GTA, sì, ma ben riuscito,
Chiudiamo infine con Civilization V , prossima incarnazione della saga di Sid Meier avviata nel lontanissimo 1991. Tutto quello che si sa al momento di questo gioco lo potete trovare nella nostra anteprima che, riassumendola, ci informa che in alcuni casi il noto game designer ha preferito tornare alle origini della serie per non scontentare troppo gli appassionati che non hanno gradito alcune delle peculiarità di Civ IV. Fanno poi il loro ingresso gli esagoni, elemento presente nei videogiochi dalla notte dei tempi i quali però, in questo caso, rappresentano paradossalmente una novità.
Ultima menzione, doverosa, per la Game Developers Conference di San Francisco, della quale vi abbiamo dato un’ampia copertura con gli annunci del PlayStation Move, la trascrizione della conferenza stampa di Sony e l’intervista a Peter Molyneux che verrà pubblicata nelle prossime ore.
Con questo è tutto, ci risentiamo settimana prossima!