Il mondo di Ankama
Da piccola compagnia a impero del gioco online…
Anche in Francia è iniziata la bella stagione. Le dense nubi provenienti dai vulcani islandesi iniziano a diradarsi, le temperature salgono sempre di più e Parigi sarà presto il centro del mondo sportivo con l'inizio del Roland Garros, il secondo torneo del Grand Slam di tennis. Un altro evento si è però svolto nella capitale francese, al Paris Expo per essere precisi, un evento che ha attirato migliaia di appassionati di uno dei giochi online più popolare degli ultimi tempi: Dofus.
Dietro questo fenomeno tutto transalpino c'è una compagnia di sviluppo chiamata Ankama, di cui nessuno aveva sentito parlare prima d'ora, ma che adesso ha più fans di Anna Kournikova ed è seguita più di Roger Federer.
Ankama era inizialmente una piccola compagnia specializzata in web design, che sopravviveva non senza qualche problema nel nord della Francia. Questo fino al 2004, quando svilupparono e lanciarono il loro primo gioco: Dofus. Era un MMORPG strategico con grafica 2D in stile anime e la scelta di dare questa impronta nipponica al gioco non è casuale: in Francia i fumetti e le serie animate giapponesi sono famose almeno quanto quelle nazionali, e Hayao Miyazaki è quasi considerato un eroe.
Non avendo alcuna esperienza nel mondo dei videogiochi, nessun reparto marketing, né tantomeno qualche PR che curasse il lancio di Dofus, la Ankama si affidò al caro e vecchio “passaparola”, iniziando con uno sparuto ma affezionato gruppo di fan francesi. Dofus iniziò a diffondersi grazie alle basse pretese hardware (girava tranquillamente su PC, Mac e portatili di medio livello) e al fatto che inizialmente parte del gioco era totalmente gratuita. Se si voleva andare avanti la spesa era poi irrisoria: 5 euro al mese.
Fu solo nel 2008 che il successo arrivò definitivamente: Dofus diventò un fenomeno internazionale grazie alle versioni tradotte e ottenne un successo notevole soprattutto in Spagna e America Latina. Nonostante ciò, Dofus rimane un fenomeno soprattutto transalpino: il 60% dei giocatori attuali abitano in Francia, sebbene il successo si sia allargato anche alle comunità francesi che vivono in Svizzera, Belgio e Canada.
Questi dati potrebbero sembrare marginali se confrontati con i numeri che circolano nei mercati più tradizionali, specie quelli dei paesi anglofoni... niente di più sbagliato! Dofus ha raggiunto i 30 milioni di giocatori registrati, una cifra paragonabile a circa metà della popolazione francese, nettamente superiore alla media degli altri giochi “free-to-play”. Un milione di utenti ci gioca quotidianamente e spesso si registrano almeno 250.000 giocatori in contemporanea sui server. Ma c'è un dato ancora più importante che abbiamo già sottolineato nel recente passato: ben 3.5 milioni di giocatori tra quelli registrati pagano mensilmente la loro quota per continuare l'avventura di Dofus... stiamo parlando di circa 1/3 degli utenti paganti del MMORPG per eccellenza, World of Warcraft!
Come altre compagnie di successo nel mondo degli MMO (vengono in mente gli islandesi CCP, responsabili di EVE Online, o gli inglesi Jagex di RuneScape), Ankama è rimasta una compagnia al di fuori delle meccaniche commerciali, che prosegue per la sua strada quasi non curandosi del successo ottenuto. Ancora oggi non fa troppa pubblicità ai suoi prodotti nonostante siano in molti, anche fuori dall'Europa, a conoscerli. La loro community di fan e appassionati è cresciuta sempre più, ma a loro sembrava non interessare più di tanto... almeno all'inizio!