Il Famicom Mini vende 262.000 unità in 4 giorni in Giappone
L'equivalente del nostro Classic Mini NES va a ruba nella patria di Nintendo.
Nintendo ha lanciato in occidente il Classic Mini NES lo scorso venerdì, e parallelamente ha commercializzatto l'equivalente per il mercato giapponese, il Famicom Mini. Attendendo i dati di vendita del Mini NES (al momento abbastanza introvabile), parliamo del grande successo ottenuto dal Famicom Mini in Giappone, che ha venduto ben 262.000 unità in soli 4 giorni: dal 10 al 13 novembre. La notizia è stata diffusa da Famitsu e riportata da MyNintendoNews.
Un debutto impressionante, che eclissa i dati di vendita di debutto di console come PS3, Gamecube e Dreamcast, come vedete dallo specchietto sottostante.
- 1998.11.27 [Sega Dreamcast] (¥29.800) - 101.490 (3 days)
- 2000.03.04 [Sony PlayStation 2] (¥39.800) - 630.552 (2 days)
- 2001.09.14 [Nintendo GameCube] (¥25.000) - 133.719 (3 days)
- 2002.02.22 [Microsoft XBox] (¥34.800) - 123.929 (3 days)
- 2005.12.10 [Microsoft XBox 360] (¥29.000 / ¥39.795) - 62.135 (2 days)
- 2006.11.11 [Sony PlayStation 3] (¥49.980 / ¥59.980) - 88.443 (2 days)
- 2006.12.02 [Nintendo Wii] (¥25.000) - 371.936 (2 days)
- 2012.12.08 [Nintendo Wii U] (¥26.250 / ¥31.500) - 308.570 (2 days)
- 2014.02.22 [Sony PlayStation 4] (¥41.979 / ¥46.179) - 322,083 (2 days)
- 2016.11.10 [Famicom Mini] (¥5.980) - 262,961 (4 days)
Bisogna però sottolineare che il Famicom Mini, così come il Mini NES, ha un prezzo di mercato molto inferiore rispetto alle console in piena regola e che è una piattaforma chiusa. Costando quando un normale videogioco, i consumatori sono più invogliati alla spesa, attratti quasi fatalmente dal fattore nostalgia del form-factor e dai quei 30 classici preinstallati (purtroppo non espandibili).
Per quanto riguarda il Mini NES, attendiamo i dati di vendita in Europa, e tra qualche ora arriverà anche la nostra recensione con relativo unboxing.
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