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Il Regno di Ga’Hoole: la Leggenda dei Guardiani

Un volo divertente, ma troppo breve.

Sono rimasto piacevolmente sorpreso da questo gioco: non è un capolavoro, diciamolo subito, ma mi aspettavo molto, molto peggio. Devo ammettere che non avevo mai sentito parlare della collana di libri fantasy a cui si ispira, e nemmeno del film d'animazione omonimo diretto nientemeno che da Zack Snyder, regista di 300 e Watchmen.

Il fatto però che i protagonisti principali della vicenda fossero dei gufi mi ha attirato non poco. Dovete sapere, infatti, che sono un collezionista di gadget riguardanti questi affascinanti animali notturni ormai da anni. Ne ho talmente tanti che sono costretto a dormire su un albero proprio come fanno loro.

Ok, la smetto. Torniamo nel Regno di Ga'Hoole, che in questa sua versione videoludica vi permette di scegliere tra quattro razze di gufo prima di imbarcarvi nell'avventura vera e propria. Ogni personaggio possiede caratteristiche di forza e velocità differenti, ma la scelta che farete ha valenze puramente estetiche visto che alla fine non cambieranno molto lo svolgimento del gioco.

Una breve missione iniziale fungerà da tutorial per le (poche) meccaniche di gioco a vostra disposizione: una volta finita potrete gettarvi direttamente nella mischia. Controllare il vostro gufo non sarà facilissimo, almeno all'inizio, ma non impiegherete molto per padroneggiarne tutte le abilità di volo e combattimento.

Potrete anche spedire la vostra Ala, un fido alleato che vi accompagnerà nel corso dell'avventura, ad attaccare i nemici.

Purtroppo alcune delle tecniche di volo inserite nel sistema di controllo, per quanto divertenti da utilizzare nelle fasi di spostamento ed esplorazione, servono davvero a poco quando vi troverete accerchiati da nemici. A cosa serve ad esempio la virata di 180° se nella maggior parte dei casi si procede solo in linea retta?

Gli scontri con gli altri volatili rivestono un ruolo primario nel gameplay de Il Regno di Ga'Hoole. Fin dall'inizio avrete a che fare con numerosi avversari alati, che potrete dapprima contrastare solo con attacchi diretti... non senza essere riusciti a metterli nel vostro "mirino", naturalmente. Immaginatevi qualcosa di simile a un Ace Combat in versione animalesca e avrete un'idea di cosa vi troverete davanti.

Procedendo nei livelli si sbloccano nuove mosse decisamente spettacolari, non tantissime a dire la verità ma sufficienti a garantire ai combattimenti un minimo di varietà. Certo, il fatto che il gioco duri al massimo 4 ore allevia sicuramente il fattore monotonia: non avrete infatti il tempo di annoiarvi che la storia sarà già arrivata alla sua conclusione.

Questo è in effetti uno dei motivi che mi hanno costretto ad assegnate a Il Regno di Ga'Hoole una striminzita sufficienza. Se i ragazzi australiani della Krome Studios (responsabili in passato di altri discreti titoli tra cui spiccano alcuni capitoli della serie Spyro) si fossero impegnati un po' di più nel riempire il gioco di contenuti, probabilmente a quest'ora staremmo parlando di un prodotto di ben altra caratura.

Portando a termine il gioco con tutti i gufi sbloccherete un Obiettivo/Trofeo speciale, ma richiederà tempo e pazienza.

Le missioni principali sono piuttosto corte e quelle bonus, per quanto in alcuni casi abbastanza piacevoli, sono presenti in numero troppo esiguo per riuscire a salvare la situazione. Mi sarebbe anche piaciuto se fosse stato inserito un qualche tipo di "riepilogo delle puntate precedenti". Il gioco, infatti, dà per scontato che chi si trova davanti allo schermo conosca già alla perfezione la saga.

Se così non è, come nel mio caso, ci si deve accontentare delle scene d'intermezzo, realizzate con un ottimo stile pittorico, ma che sono assolutamente insufficienti a delineare una storia abbastanza corposa. Certo, non è il primo caso di un gioco in cui la trama non viene raccontata nelle dovute maniere, ma si tratta comunque di mancanze importanti, che chi vi scrive è obbligato a far notare.

Nonostante questo mi sono comunque divertito per il breve tempo che ho passato in compagnia di questo gioco e ho apprezzato gran parte degli scenari, alcuni decisamente evocativi e tecnicamente apprezzabili.

Rimane il fatto che far pagare un "biglietto intero" per uno spettacolo così breve non è esattamente la mossa più onesta del mondo. Se fosse stato proposto a prezzo ridotto sicuramente ne avrei consigliato l'acquisto, specialmente ai giocatori più giovani. Allo stato attuale però Il Regno di Ga'Hoole merita probabilmente un'occhiata come titolo da noleggio, o magari da recuperare se e quando verrà proposto in edizione più economica.

6 / 10