Il Signore degli Anelli Online: L'assedio di Bosco Atro

Immergersi nella beta di un'espansione di un MMO utilizzando un personaggio in prestito e già livellato, può rivelarsi un'esperienza sconcertante…ma non per questo poco emozionante. In una Terra di Mezzo parallela, il mio personaggio sta aspettando ansiosamente che la campagna militare di Mirkwood contro le forze di Sauron abbia inizio, ma sul beta server la situazione è molto diversa: nei panni di Knonite e ZZordon ho avuto infatti l’occasione di esplorare la realtà de L'assedio di Bosco Atro, miniespansione de Il Signore degli Anelli Online, una realtà molto diversa da quella che avevo imparato a conoscere.

Con L'assedio di Bosco Atroil filone narrativo principale ruota intorno agli elfi di Lothlórien e alla loro incursione nelle terre corrotte di Mirkwood, dove le forze di Sauron si stanno radunando nei pressi della fortezza di Dol Guldlur. Tuttavia, questo nuovo territorio è accompagnato anche da un nuovo sistema di Skirmish. Sebbene le schermaglie intacchino in parzialmente la narrazione, si rivelano però determinanti per ricordare ai giocatori che l'intera zona è in guerra. Alla luce di ciò è dunque preferibile considerare gli Skirmish come un qualcosa di paragonabile al Session Play (eventi unici che hanno permesso di sperimentare altri importanti momenti relativi alla storyline, ma con il proprio personaggio).

Jeffrey Steefel, Executive Producer del gioco, ha spiegato: "Beh, ci sono i MMO più classici e quelli basati su storie famose e già ben strutturate. Credo che, limitando gli elementi cronologicamente vincolanti, siamo riusciti a bilanciare l'esperienza nella maniera migliore. La natura delle schermaglie, ad esempio, propone un'esperienza quasi coin-op o arcade, distaccata dalla realtà di gioco principale. Posso ad esempio dedicarmi agli Skirmish e immergermi nuovamente nel mondo di gioco principale solo in un secondo momento, portando con me tutte le ricompense accumulate fino a quel momento".

Le schermaglie propongono infatti un'esperienza molto simile a quelle offerte dai minigiochi o dagli arcade che, vista la possibilità di tornare in posti visitati in precedenza (vedendo dunque come sono stati mutati in seguito alla guerra), risulta davvero gratificante.

All'inizio di una schermaglia il primo passo è evocare un alleato: un soldato. L'idea degli sviluppatori, come testimoniato dai Diari di Sviluppo di Brian Alosio di Turbine, è che si tratti di un volontario: "non si tratta di guerrieri allenati tanto quanto i compagni di Captain Herald. In battaglia agiranno infatti senza bisogno dei vostri ordini, affrontando i nemici nella maniera che riterranno più adeguata...non sono abbastanza disciplinati per poter essere gestiti come dei veterani". Non vi sono dunque meccaniche di gestione ma, al contrario, sfruttando il nuovo pannello di controllo delle schermaglie, è possibile impostare il comportamento del proprio soldato attraverso quattro diverse voci: Attribute, Skill, Training e Personal.

Quest'ultima voce ha un effetto diretto sul proprio alterego, mentre Attribute determina il ruolo del soldato in battaglia (in poche parole, la sua classe), ognuno dei quali permette di ottenere uno speciale bonus. Ogni ruolo gode inoltre di alcune abilità speciali che possono essere livellate esattamente come le Virtù del proprio personaggio.