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Il VRR arriva su PS5: analisi e test del Digital Foundry

Il supporto al Variable Refresh Rate è un game-changer per PS5?

A un anno e mezzo dal lancio della PS5 il supporto alla tecnologia Variable Refresh Rate (VRR) è finalmente arrivato sulla console Sony di ultima generazione. Questa feature è stata presente su Xbox e PC per anni, giocando un ruolo chiave nella regolarizzazione dei fotogrammi e nell’eliminazione di artefatti di judder e screen tearing. L’arrivo di questa tecnologia anche su PS5 rende quindi tutte le piattaforme più in pari, almeno sulla carta. Quindi adesso ci chiediamo: quanto è buona l’implementazione della tecnologia sulla console di Sony? Dove funziona bene e dove meno bene?

Per discutere meglio della questione abbiamo coinvolto John Linneman e Alex Battaglia. Un limite che abbiamo notato subito è che il VRR non funziona su ogni schermo. Il TV Samsung NU8000 di Alex ha mostrato uno schermo nero in seguito al lancio di un gioco con VRR abilitato, mentre John è stato in grado di testare più di 20 giochi sul sistema con buoni risultati sul suo LG CX OLED. In gran parte di questi giochi, il VRR fa quel che promette: sincronizzare il refresh rate del display al frame-rate del gioco, ma lo fa con alcuni limiti.

Il più importante di questi limiti sta nel fatto che il VRR su PS5 funziona solo entro una stretta finestra definita dal Forum HDMI 2.1, ovvero tra 48Hz e 60Hz (su uno schermo a 60Hz), oppure tra 48Hz e 120Hz (su uno schermo a 120Hz). Normalmente, a frame-rate inferiori a quelli della finestra, entrerebbe in azione una feature chiamata Low Framerate Compensation (LFC), che essenzialmente raddoppia o triplica i fotogrammi assicurandosi che il VRR rimanga attivo. Pe fare un esempio, se il vostro gioco sta girando a 40fps, questa tecnica è in grado di raddoppiare il frame-rate a 80fps per rimanere entro la finestra 48-120Hz. Su PS5, però, questa tecnologia non funziona ed è quindi possibile cadere sotto la finestra di validità del VRR, causando tearing e tutti gli altri sintomi che il VRR mira ad alleviare.

John Linneman e Alex Battaglia discutono dei loro test col VRR su PS5.Guarda su YouTube

Fortunatamente gli sviluppatori possono sviluppare delle patch VRR per mimare la funzionalità LFC, proprio come ha fatto Insomniac Games con titoli quali Spider-Man: Miles Morales e Ratchet & Clank: Rift Apart. Questi giochi sono quindi in grado di riconoscere che sta girando il VRR a livello di sistema, e abilitare modalità di rendering leggermente differenti che girano con frame-rate sbloccato e LFC, cosicché possiate beneficare di tutti i privilegi del VRR bypassando i suddetti limiti di protocollo.

Per abilitare il VRR, bisogna andare nel menu delle opzioni video e qui ci sono due voci: abilitare il VRR nei giochi supportati (impostazione di default) e abilitare il VRR in tutti i giochi PS5. Quest’ultima forzerà il VRR nei giochi che non sono stati aggiornati al suo supporto. Tra questi ci sono allo stato attuale Elden Ring e Ghostwire Tokyo, ma il successo non è garantito.

Stando ai nostri test iniziali, sembra che gran parte dei giochi funzionino in questa modalità: di una dozzina provati, solo Gran Turismo 7 e Horizon Forbidden West hanno dato problemi. Ma i giochi sono comunque partiti, solo che il VRR non era attivo, quindi forse potranno essere sistemati con una patch.

Comunque, ci sono alcune situazioni in cui attivare il VRR non è consigliabile. Per esempio, alcune TV non sono in grado di attivare contemporaneamente VRR e local dimming, quindi attivando il VRR si può andare incontro a una perdita di fedeltà abbastanza evidente. Allo stesso modo, altri display non sono in grado di abilitare il BFI (Black Frame Insertion) e il VRR contemporaneamente, quindi se avete uno di questi schermi e utilizzate il BFI per migliorare la nitidezza in movimento, vi toccherà scegliere tra questo e il VRR.

Testiamo la modalità VRR su un Samsung Q70A, ma attenzione alle letture del frame-time.

Quindi, concludendo, quali giochi traggono benefici dal VRR? Secondo John ci sono due tipi di giochi che sono buoni candidati. Il primo è rappresentato dai giochi che puntano ai 60fps ma non riescono a mantenerli il più delle volte. In questi casi il VRR aiuta a rendere più fluido il gameplay rendendolo più godibile. La seconda categoria è rappresentata dai giochi che mantengono i 60fps bloccati. Si tratta di titoli in cui l’engine non fatica molto a raggiungere questo risultato e ci sono risorse hardware inutilizzate. Abilitando il VRR si può quindi ottenere un gameplay superiore a 60fps, quindi più fluido e reattivo, senza preoccuparsi di avere tearing o che il gioco cada sotto la soglia dei 60fps.

Per questo articolo è tutto, ma per aiutarvi a farvi un’idea migliore di come funziona il VRR su PS5 vi consigliamo di guardare il video allegato qui sopra. Traendo le conclusioni, dobbiamo ammettere che è fantastico che Sony abbia implementato il VRR ed è già utile, ma essendoci dei vincoli limitanti nell’implementazione su questa console, è importante comprendere bene vantaggi e limiti del VRR, soprattutto in base allo schermo o alla TV che possedete. In ogni caso, il lancio di questa tecnologia su PS5 ha già aperto la strada a tante nuove possibilità, e sarà interessante vedere come il VRR su PS5 continuerà a evolversi man mano che gli sviluppatori prenderanno le misure con la tecnologia.

Avatar di Will Judd
Will Judd: A bizarre British-American hybrid, Will turns caffeine into technology articles through a little-known process called 'writing'. His favourite games are Counter-Strike, StarCraft and Fallout 2. Will also tweets the latest tech deals at @DealsFoundry.
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