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Immortals Fenyx Rising: Una Nuova Divinità - recensione

L'Olimpo ha ancora bisogno di noi.

Il 3 dicembre dell'anno appena concluso abbiamo intrapreso un'emozionante e piacevole avventura sull'Isola d'Oro, nei panni della portatrice (o del portatore) di scudi e cantastorie Fenyx, che si trovava suo malgrado ad essere l'unica speranza per riportare la pace nella terra delle divinità elleniche. L'ultima fatica di Ubisoft ha conquistato pubblico e critica, attestandosi nel lato tecnico e narrativo come il miglior prodotto della software house prima della conclusione dell'anno.

La trama leggera e incalzante, accompagnata da un gameplay ricco e sfaccettato, ha reso Immortals Fenyx Rising una delle sorprese del 2019 e ci ha lasciato una forte curiosità sul futuro di questo titolo e delle possibili aggiunte destinate ad ampliare il mondo di gioco tramite il Season Pass annunciato già in fase di debutto.

Dopo poco più di un mese ci ritroviamo con il primo DLC tra le mani, che porta alla conclusione il ciclo narrativo riguardante Fenyx. I prossimi contenuti infatti avranno un altro protagonista e nuove ambientazioni, con trame che ci porteranno alla scoperta della mitologia cinese e di altre divinità dimenticate.

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Una Nuova Divinità ci conduce in un'area completamente inedita, l'Olimpo, per rivendicare il nostro meritato posto accanto ai nostri fratelli e sorelle. Nonostante i nostri sforzi, i tanti combattimenti e le molteplici Cripte del Tartaro affrontate durante la campagna di Immortals Fenyx Rising, Zeus ha ancora delle sfide da farci affrontare per consacrare e rendere meritevole di tale prestigio il nostro adorato protagonista.

Dopo aver sconfitto Tifone e ripristinata la pace sull'Isola d'Oro, è tempo di viaggiare verso una uova destinazione che non è in alcun modo legata all'area di gioco finora esplorata. Per accedere al contenuto dovrete necessariamente trovarvi nella schermata del titolo ed avviare il DLC dalla finestra apposita in basso a sinistra.

Una Nuova Divinità è di fatto un contenuto completamente separato dalla campagna di Immortals Fenyx Rising, tanto da avere delle caratteristiche uniche che saranno impiegabili solamente nella nuova ambientazione e che, una volta sbloccate, non potrete continuare ad utilizzare nella mappa principale del gioco.

Proprio per questo motivo, una volta messo piede nell'Olimpo, che vi lascerà a bocca aperta per la sua magnifica realizzazione artistica, sarete immediatamente avvertiti delle novità e delle dinamiche introdotte in questa nuova missione che andrete ad intraprendere. Dimenticate le pozioni e la raccolta di materiali per crearle, in quanto saranno disabilitate totalmente in questo contenuto, ritrovandovi con una versione del vostro personaggio già massimizzata in termini di Poteri Divini e Abilità, anche se nel gioco base ne eravate sprovvisti. L'unico fattore essenziale è l'indicatore di resistenza, fondamentale per poter scalare questa nuova mappa incentrata sulla verticalità dell'ambientazione.

Afrodite, Efesto, Ares e Atena ci aspettano sull'Olimpo per metterci alla prova in altre sfide.

La struttura narrativa riprende la solida base di Immortals Fenyx Rising, con le quattro divinità che vi affidano delle missioni da compiere per poter ricevere la loro benedizione, anche stavolta rappresentata da un beneficio specifico che facilita il raggiungimento dell'obiettivo principale. Le sfide da affrontare però sono ben diverse, visto che stavolta siamo chiamati ad affrontare delle vere e proprie prove di abilità, relegando i combattimenti in secondo piano. La dinamica è similare alle Cripte del Tartaro ormai più che conosciute e padroneggiate, ma al loro interno vi sono enigmi completamente nuovi e meccanismi inediti.

Ci ha piacevolmente stupito come Ubisoft, nonostante la miriade di cripte presenti nel gioco base, sia riuscita comunque a rendere divertenti e mai ripetitive altre 25 sfide, introducendo abilità davvero interessanti e stuzzicanti per la risoluzione delle prove affidateci dalle divinità. Ad esempio, lo Scatto di Atena si arricchisce donandoci la possibilità di sfondare le pareti rosse per raggiungere aree finora vietate, mentre lo Scambio di Fosforo adesso ci consente di scambiare la posizione con quella dell'esca consumando 1 segmento di resistenza. Tali caratteristiche sono il fondamento di tutta l'esperienza di gioco che una Nuova Divinità incarna, ovvero dimostrare le nostre capacità per reclamare il nostro posto tra gli Dei.

Una volta completate le cinque prove per ogni divinità saremo chiamati ad affrontare la sfida finale di Zeus, che richiederà l'utilizzo di tutte le nuove meccaniche e abilità acquisite, alternato a veri e propri combattimenti con figure ben note che fanno ritorno per esaltare la conclusione di questa storia che ci ha visto protagonisti nei panni di Fenyx. Tale cripta è l'esempio perfetto per coronare un contenuto davvero suggestivo e affascinante, essendo impegnativa e realizzata con la stessa cura con cui ci ha deliziato Immortals Fenyx Rising.

Il nuovo set di armi e armature che potrete sbloccare in Una Nuova Divinità vi donerà abilità uniche.

Qualora volessimo tornare ad esplorare l'Isola d'Oro, lasciandoci il fluttuante Olimpo alle spalle una volta terminato, dovremo purtroppo abbandonare anche tutte le nuove abilità guadagnate ed il nostro nuovo set di armi e armature sarà disponibile solo in versione puramente estetica, in quanto privo dei suoi perk.

Può sembrare una spiacevole mancanza ma, oggettivamente, poteri come l'Ira di Ares che adesso consente di creare un getto d'aria per qualche secondo con cui raggiungere notevoli altezze, e la Passione di Afrodite che ricarica tutti i segmenti di salute quando viene persa in 5 minuti anziché 20, andrebbero a sbilanciare in modo considerevole il gioco base.

Una Nuova Divinità ci ha impegnato per un totale di poco più di 10 ore, considerando anche una cripta segreta e una breve esplorazione per collezionare oggetti utili a sbloccare una nuova cavalcatura. Le ore sono trascorse piacevolmente e le nuove meccaniche come le calamite e l'elettricità per i rebus ambientali sono delle vere e proprie chicche che rafforzano l'opinione già più che ottima di questo titolo, rendendo la risoluzione delle sfide a volte impegnativa e mai frustrante.

Dobbiamo però necessariamente fare delle considerazioni sulla natura di questo contenuto aggiuntivo, basandoci sul poco tempo trascorso dall'uscita di Immortals Fenyx Rising e Una Nuova Divinità, e sull'effettiva durata di quest'ultimo. Il sentore che si ha fin dai primi minuti è di trovarsi di fronte ad un contenuto pronto da tempo e tagliato in prossimità dell'uscita, per poi essere pubblicato come DLC per arricchire l'offerta di un Season Pass annunciato senza particolari dettagli sul contenuto. A rafforzare questo pensiero è il prezzo davvero contenuto, coerente con la longevità della nuova trama.

Nuovi enigmi e inedite meccaniche saranno il perno centrale di questa missione nel Pantheon.

A nostro avviso, Una Nuova Divinità è sostanzialmente il finale che doveva essere presente nel gioco principale, che è stato in realtà rimandato solo per poterlo rendere più ricco e giustificarne l'acquisto in fase post lancio. Tale DLC, oltretutto, rimarrà anche un caso isolato in termini di struttura, dal momento che Ubisoft ha già annunciato che le altre due espansioni avranno una nuova narrativa con due protagonisti aggiuntivi e ambientazioni più vaste.

In conclusione Una Nuova Divinità è un ottimo prodotto che consigliamo a quei giocatori che vogliano concludere la narrativa riguardante Fenyx e sono propensi all'acquisto del Season Pass, spinti dall'interesse verso le nuove trame con cui Immortals Fenyx Rising ci intratterrà nei mesi a venire.

7 / 10