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Indiegamer #18 - articolo

Primordia, Imscared - A Pixelated Nightmare, Element4l e Gomo.

Primordia

Wadjet Eye Games è un piccolo publisher specializzato principalmente in avventure grafiche. Negli ultimi anni ha pubblicato alcuni dei titoli più interessanti di questo specifico genere, realizzati da studi indipendenti, come Resonance o Gemini Rue. Alla già interessante lista ora si aggiunge Primordia, sviluppato da Wormwood Studios e in arrivo il prossimo 5 Dicembre.

Come nei titoli citati in precedenza, anche in questo caso gli autori non puntano a rivoluzionare le avventure grafiche ma piuttosto a riproporre le sensazioni e il feeling dei giochi degli anni '90, quando il genere era al suo apice.

Questo lo si nota a colpo d'occhio nell'aspetto grafico, fatto di fondali in bassa risoluzione e sprite dei personaggi realizzati di conseguenza, con pixel ben in evidenza. Una decisione spesso criticata perché, a detta dei detrattori, ispirata unicamente dall'effetto nostalgia e non da una precisa scelta stilistica.

"Gli autori puntano a riproporre le sensazioni e il feeling dei giochi degli anni '90"

Questo è il luogo da cui l'avventura ha inizio.

È innegabile, però, che questo crea un fascino particolare nell'avventuriero di vecchia data e dona a Primordia un look “sporco” che forse non avrebbe avuto lo stesso impatto con la grafica in alta risoluzione, a meno di un investimento economico che, è ragionevole supporre, uno studio indie farebbe fatica a sostenere.

La vicenda si svolge in un futuro imprecisato, post-apocalittico e caratterizzato da influenze cyberpunk che ricordano film come Hardware. Horatio Nullbuilt è un robot che vive isolato dal resto del mondo insieme al suo piccolo droide Crispin, in un'astronave che fornisce loro l'energia sufficiente alla sopravvivenza.

Quando la fonte di quest'energia viene rubata, Horatio e il suo droide non possono che cercare di recuperarla, avventurandosi nella città di Metropol, nella quale scopriranno le loro vere origini e la verità sulla razza umana che abitava la terra prima di loro.

Un gioco legato alla tradizione, dunque, con il puntatore del mouse che si muove nelle varie location alla ricerca di punti sensibili, segnalati dalla comparsa del nome dell'oggetto o del personaggio, e un inventario in cui collezionare ogni genere di cianfrusaglie più o meno utili, combinabili anche tra loro.

"La vicenda si svolge in un futuro imprecisato, post-apocalittico e caratterizzato da influenze cyberpunk"

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Non sono disponibili azioni specifiche con le quali interagire con il mondo ma una volta cliccato con il mouse il gioco compirà il gesto adeguato e a questo si aggiunge Crispin, il piccolo droide volante al quale assegnare compiti impossibili per il protagonista.

Le premesse ci sono, l'atmosfera sembra curata ed è già possibile provare un assaggio grazie alla demo disponibile sul sito ufficiale del publisher, dal quale sarà possibile acquistarlo una volta rilasciato, mentre per chi preferisse Steam può votarlo su Greenlight perché arrivi il prima possibile anche sulla piattaforma di Valve.

Imscared - A Pixelated Nightmare

Il gioco più pauroso di sempre? Non è mai un bene lanciarsi in affermazioni assolute di questo tipo, ma quel che è certo è che la relativa popolarità che Imscared ha saputo conquistarsi non è affatto immeritata.

Non fatevi ingannare dalla grafica grezza e pixellosa, le ambientazioni di gioco sanno essere inquietanti, grazie anche ad un sapiente uso di effetti sonori in linea con il suo aspetto retrò. Ci si muove con i classici WASD più mouse, con il tasto E riservato all'interazione, come in gran parte dei giochi in prima persona.

"Non fatevi ingannare dalla grafica grezza e pixellosa, le ambientazioni di gioco sanno essere inquietanti"

La grafica è spartana ma l'inquietudine, in Iamscared, è palpabile.

Imscared però fa di più, utilizzando astuzie tecniche e narrative che riescono a coinvolgere il giocatore al di là di ciò che accade su schermo, facendo diventare protagonista lui stesso, e non il suo alter ego digitale, cercando costantemente di ingannarlo, confonderlo e deriderlo per i suoi spaventi. Mi rendo conto che questa descrizione suona quantomeno criptica ma ogni ulteriore dettaglio toglierebbe forza all'aspetto più pauroso e intelligente del gioco.

Sviluppato da MyMadness, al secolo Ivan Zanotti, è arrivato secondo nella competizione horror di Game Maker Italia ed è scaricabile gratuitamente sia in inglese che con un language pack per tradurlo in Italiano Imscared è una piccola perla di inventiva che merita di essere almeno provato, senza farsi fuorviare dai finti finali...

Element4l

Element4l è un gioco in sviluppo presso gli I-Illusion, un team di tre persone che si occupano di tutto, dalla programmazione alle musiche, di cui però sono ben poche le informazioni disponibili, se non quelle che si possono intuire dal primo video di gameplay.

Il filmato mostra un videogioco dalla grafica bidimensionale pulita e minimalista in cui saremo alle prese con un'entità capace di mutare elemento, passando dal ghiaccio al fuoco, abilità grazie alla quale superare gli ostacoli presenti nel livello e raggiungerne la fine, un po' come nei classici platform jump'n'run.

"Un videogioco dalla grafica pulita e minimalista in cui saremo alle prese con un'entità capace di mutare elemento"

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In questo caso, però, sarà il passaggio tra un elemento all'altro la chiave del successo: come cubetto di ghiaccio si potrà scivolare lungo i pendii e acquistare velocità, per poi magari sciogliersi là dove il terreno si fa più caldo e scivolare in un anfratto altrimenti troppo stretto; cambiandosi in fuoco ci si darà un'ulteriore spinta in volo ma attenzione a non finire sotto l'acqua o si rischia il game over. Trasformarsi in una bolla d'aria permetterà di prendere quota e oltrepassare i muri più alti, e così via con una serie di combinazioni che probabilmente il trailer mostra solo in parte.

Element4l dovrebbe arrivare nel corso del prossimo anno, senza una data specifica nota al momento, su PC e Mac, con le altre piattaforme tenute in considerazione ma non confermate.

Gomo

Guardando il trailer di Gomo non si può fare a meno di pensare che i Fishcow Studios, studio indie sloveno, siano stati fortemente ispirati dai lavori di Amanita Design e in particolare da Machinarium.

"Gomo si propone come un'avventura grafica punta e clicca dai toni umoristici con uno stile grafico semplice"

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Gomo si propone come un'avventura grafica punta e clicca dai toni umoristici con uno stile grafico semplice, essenziale, quasi infantile, in cui il protagonista, uno strano personaggio che assomiglia a un sacco di iuta, deve combattere i cattivi per salvare il suo cane, Dingo, finendo per diventare un eroe suo malgrado.

Le informazioni a disposizione sono tutte qui e la data d'uscita rimane un mistero, così come le piattaforme a cui è destinato, anche se in quest'ultimo caso si può supporre che PC, Mac e forse Linux siano le più probabili.

Questo titolo non avrà un design estetico originale come il succitato Machinarium ma resta comunque curato e, se gli enigmi lo supporteranno a dovere, potremmo avere tra le mani un altro piccolo classico.

Avatar di Elio Cossu
Elio Cossu: Morso da un C64 radioattivo in tenera età, si trasforma lentamente in un videogiocatore accanito e nerd di un certo livello. Lo si trova spesso a frugare tra i giochi indie alla ricerca di qualche perla nascosta.
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