Indiegamer #25 - articolo
Scopriamo Forsaken Fortress, The 90's Arcade Racer e Evoland.
Forsaken Fortress
L'ambientazione post-apocalittica sembra essere tornata di moda negli ultimi anni, a partire dalla rinascita del brand Fallout, passando per Rage e l'originale interpretazione di Gearbox in Borderlands, fino ad arrivare al prossimo Wasteland 2, uno dei progetti di maggior successo su Kickstarter.
Quale spazio potrà avere dunque un nuovo titolo sul tema, realizzato da un piccolo team di quattro persone? Ciò che distingue Forsaken Fortress e lo rende per certi versi unico, è il suo proporsi come ibrido tra gioco di ruolo, strategico e gestionale, una sorta di simulazione del sopravvissuto.
Al comando di un gruppo di soldati, si dovrà mettere in piedi e mantenere funzionale una base, costruendola muro dopo muro, tenendo conto di tutte le necessità come stanze da letto, magazzini, cucine ma anche infermerie e luoghi di intrattenimento per tenere alto il morale della truppa, senza dimenticare un costante approvvigionamento di energia elettrica e rifornimenti.
"Al comando di un gruppo di soldati, si dovrà mettere in piedi e mantenere funzionale una base, costruendola muro dopo muro"
La difesa della base sarà altrettanto importante, sia tramite postazioni armate, trappole e bunker, che con un adeguato addestramento dei personaggi. Questi ultimi avranno un buon numero di attributi e caratteristiche in pieno stile RPG, come forza, intelligenza o abilità con le armi, ma anche tratti caratteriali che ne influenzano il comportamento con gli altri membri del gruppo e nelle varie situazioni: il codardo ad esempio tenderà ad abbandonare il campo di battaglia, ma il suo comportamento può essere modificato e la sua codardia può trasformarsi in aggressività se parteciperà a molti scontri.
I possibili caratteri saranno circa una ventina, a cui si aggiungono anche gli interessi, di cui bisognerà tener conto durante la costruzione delle zone per i passetempi, e le necessità come cibo, acqua, ma anche sicurezza o relazioni con altre persone, rendendo così la gestione della base e del suo personale decisamente complessa e molto vicina alla simulazione.
Costruire un buon gruppo sarà utile non solo nei combattimenti ma anche nell'esplorazione del mondo alla ricerca di risorse per la sopravvivenza: ci saranno creature da cacciare per procurarsi cibo, zone ricche di acqua, alberi utili per ottenere materiale da costruzione o veicoli abbandonati da cui recuperare del metallo e altri elementi grazie ai quali sviluppare potenziamenti, costruire armi, munizioni e quant'altro.
"Costruire un buon gruppo sarà utile non solo nei combattimenti ma anche nell'esplorazione del mondo"
Forsake Fortress, però, non è solo organizzazione della base, del personale e della difesa, ma anche missioni e quest, come ogni gioco di ruolo che si rispetti, con un sistema di combattimento in tempo reale dotato di pausa tattica. Le truppe potranno essere divise in più squadre, gestibili separatamente, ognuna delle quali avrà un capitano comandato direttamente dal giocatore e tramite il quale si impartiranno gli ordini ai soldati, i quali reagiranno di conseguenza, influenzati anche dai propri tratti caratteristici.
Il progetto sembra complesso e ambizioso, la campagna di raccolta fondi su Kickstarter è andata bene e i lavori sembrano procedere, il che lascia ben sperare sul rispetto del periodo di uscita, previsto per la fine di quest'anno, su PC Windows, Mac e Linux.
The 90's Arcade Racer
La moda del revival sembra aver preso piede in tutti i generi, dai platform, agli FPS, ai giochi di ruolo. Non potevano quindi mancare i racing games, come nel caso di The 90's Arcade Racer, un esplicito richiamo già dal titolo ai giochi di guida arcade degli anni '90, come il classico di Sega Daytona USA, cui è impossibile non pensare guardando le prime immagini.
"Bando quindi a qualsiasi velleità simulativa e largo a colori vibranti e saturi, circuiti fantasiosi e auto da Formula 1"
Bando quindi a qualsiasi velleità simulativa e largo a colori vibranti e saturi, circuiti fantasiosi e auto da Formula 1 con cui andare in derapata. Niente marchi famosi con cui scendere in pista, èerò, né parchi macchine da decine e decine di modelli, ma solo tre diverse classi: Supercar, Stock e Formula, che si differenziano per manovrabilità, velocità e grip.
Le piste seguiranno la stessa filosofia e saranno disponibili in tre varianti (short, medium, long), percorribili anche in senso inverso, cercando di essere memorabili per estetica e design, puntando principalmente al divertimento con un mix di realtà e fantasia. Eccoci quindi sfrecciare ai lati di un gigantesco acquario, mentre passa una balena, o correre sotto lo scheletro di un dinosauro, mentre in lontananza passa una mongolfiera.
Altrettanto semplice e diretta è la struttura di gioco: una modalità Arcade dove scegliere auto, circuito e gareggiare contro degli avversari o contro il tempo, nel più classico dei Time Attack, a cui si aggiunge la modalità Champioship, con un campionato per ogni classe di auto ma che sarà aggiunto al gioco solo se verrà raggiunto il primo stretch goal nella campagna Kickstarter.
Le possibilità che questo traguardo venga raggiunto ci sono: in circa una settimana sono stati raccolti oltre 7.000 sterline delle 10.000 richieste e con oltre venti giorni ancora a disposizione l'obiettivo di 20.000 sterline non sembra fuori portata. Al momento il titolo è sviluppato da una sola persona, il greco Antonis Pelekanos, che lo sta realizzando per PC, Mac e Linux, con una versione per Ouya ancora in forse.
"The 90's Arcade Racer sembra essere il sogno di tutti coloro che dilapidarono fior di gettoni in sala giochi"
The 90's Arcade Racer sembra essere il sogno di tutti i nostalgici di quell'epoca, che dilapidarono fior di gettoni nei grandi cabinati in sala giochi. Se tutto questo sarà in grado di far rivivere lo spirito del tempo lo scopriremo solo a Novembre, quando il gioco dovrebbe essere reso disponibile.
Evoland
Molto spesso in questa rubrica si è parlato di videogiochi ispirati al passato e non di rado gli adventure citati guardavano alla serie The Legend of Zelda come loro principale ispiratore. Anche Evoland si inserisce in questo filone, ma lo fa da un punto di vista differente, quasi fosse un compendio storico del genere, a partire dai primi titoli per le console 8 bit, come il su citato Zelda o Final Fantasy, fino ai giorni nostri.
Riprendendo lo stesso concetto sviluppato nel freeware Evoland Classic, con Evoland l'avventura inizia su uno schermo monocromatico e una manciata di pixel e, con il proseguire dell'avventura, non solo si potranno sbloccare nuove skill e nuovi equipaggiamenti, ma far evolvere il gioco stesso sia nel gameplay, con nuove meccaniche di gioco che riflettono i vari cambiamenti adottati nelle generazioni 8/16/32 bit, sia nell'aspetto grafico, con colori e sprite sempre più definiti, fino a giungere ad un mondo interamente tridimensionale.
"Con Evoland l'avventura inizia su uno schermo monocromatico per poi passare a 8, 16 e 32 bit"
Come i titoli a cui si ispira si potranno esplorare aree di ogni genere, dai dungeon ai villaggi, con zone segrete, oggetti da scovare e collezionare e, naturalmente, dozzine e dozzine di mostri da combattere, il tutto condito da una buona dose di umorismo e numerosi riferimenti ai classici del genere, per la gioia di tutti gli appassionati nostalgici.
Shiro Games, sviluppatore del gioco, prevede di rilasciare una prima parte del gioco in maniera totalmente gratuita sul proprio sito in versione PC, ma è in programma anche una versione iOS, con Android tenuto in considerazione.
Per chi volesse vederlo arrivare su Steam, inoltre, è stata aperta una pagina apposita su Greenlight per cui, se dovesse ricevere un numero adeguato di voti, verrà reso disponibile anche sul popolare servizio di digital delivery. Quando, però, non è ancora dato saperlo: gli autori non hanno rivelato alcuna possibile data d'uscita.