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Indiegamer #26 - articolo

Un weekend con Lumino City, Legend of Dawn e Oliver & Spike.

Lumino City

L'ultimo lavoro del team State of Play è stato Lume, una piccola avventura grafica che si distingueva per un design originale, con ambientazioni interamente realizzate in cartone, colorate e successivamente filmate tramite una telecamera a mano. L'effetto finale era, per certi versi fotorealistico e dava al gioco un fascino tutto particolare.

A circa un paio d'anni di distanza viene annunciato un seguito, Lumino City, in cui la tecnica sopra descritta viene ulteriormente affinata grazie a nuovi metodi di ripresa con cui rendere più fluidi i movimenti, e che evita di dover ricorrere alla stop-motion tradizionale.

Questa foto dà un'idea del lavoro manuale dietro ad ogni singola location.

Anche gli ambienti saranno decisamente più curati e ricchi di dettagli: il cartone viene tagliato con il laser, un sistema spesso utilizzato dagli architetti nei modellini dei loro progetti, ma non per questo viene meno la sensazione di "artigianalità" del tutto.

"Il primo teaser trailer evidenzia uno stile ed un design unici nel suo genere"

L'effetto finale è sorprendente e il primo teaser trailer evidenzia uno stile ed un design unici nel suo genere. Il gameplay riprende quello già visto in Lume, fatto di puzzle e rompicapo, come ogni buona avventura grafica, smussandone gli angoli per renderlo più piacevole e meno dispersivo.

Gli enigmi saranno più vari e meglio integrati con l'ambiente circostante, in modo da dare maggior senso alle azioni, senza costringere il giocatore a correre tra una zona e l'altra di continuo.

Talvolta tali enigmi potranno far parte fisicamente degli edifici, ma gli autori non spiegano quale sia il significato di questa affermazione, invitandoci ad aspettare per poterne sapere di più. Lumino City è previsto per sul finire della primavera di quest'anno, per PC, Mac e Linux, seguiti da una versione per iOS.

Legend of Dawn

Senza tanti giri di parole, Legend of Dawn si presenta fin da subito come un "hardcore fantasy RPG game" che non cerca consensi nel pubblico più casual ma punta direttamente a quella fetta di appassionati duri e puri del genere. Il concetto cardine intorno a cui viene ideato il gioco è quello di "libertà", sia per quanto riguarda l'esplorazione che per l'azione.

"La mappa non avrà limiti segnati da muri invisibili o aree irraggiungibili, ogni zona sarà visitabile"

La mappa non avrà limiti segnati da muri invisibili o aree irraggiungibili, ogni zona sarà visitabile e il passaggio dall'una all'altra avverrà senza interruzioni e senza schermate di caricamento. Stessa filosofia vale anche per quanto riguarda il gameplay vero e proprio. Verrà data la possibilità di scegliere fra tre diverse razze ma non senza alcuna limitazione di classe, lasciando al giocatore la scelta della direzione da far prendere al proprio personaggio. Non sarà un problema, quindi, mescolare magia e arte della spada, oppure puntare tutto sul crafting.

Non poteva mancare un bel ragnone gigante da fare a pezzi!

Le quest non sono da meno e si limitano a suggerire le cose da farsi, piuttosto che imporre una linea d'azione: starà poi a noi decidere come raggiungere quell'obiettivo, muovendoci per il mondo e facendo qualunque cosa riteniamo più opportuna; tanto che, a detta degli sviluppatori, non sarà necessario portare a termine quest particolari per finire il gioco. L'unica condizione richiesta è di rimanere vivi.

In un gioco di ruolo in cui è posta una grande enfasi sull'esplorazione è fondamentale che gli ambienti siano sufficientemente vari, in modo da non venire a noia, ed in questo Legend of Dawn non si fa trovare impreparato, con centinaia di aree che spaziano dai classici dungeon a cimiteri e paludi, da canyon a isole volanti, cui si aggiungono tre grandi città, una per ogni razza.

"Gli oltre 150 nemici da affrontare si adattano all'ambiente e modificano il proprio comportamento in base all'ora del giorno e al tempo atmosferico"

Non saranno da meno i nemici da affrontare, oltre 150, che si adattano all'ambiente e modificano il proprio comportamento in base all'ora del giorno e al tempo atmosferico, dando così un'ulteriore spunto strategico alle battaglie, con un combat system che mescola il classico punta e clicca alla Diablo a World of Warcraft nell'utilizzo delle magie.

Tutti i mostri incontrati avranno una pagina dedicata nel Bestiario, che fornirà sempre maggiori informazioni man mano che aumenteranno il numero di uccisioni, svelandone così caratteristiche di attacco, resistenza e punti deboli.

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Piuttosto esteso anche il sistema di crafting, che prevede oltre 25.000 oggetti utilizzabili e con cui costruire di tutto, dal cibo all'armatura, con oggetti che poi potranno rivelarsi utili anche nei santuari delle tre divinità dell'universo di Legend of Dawn, dove con doni e sacrifici si potranno ottenere speciali favori.

La raccolta fondi su Kickstarter è andata molto bene, permettendo ai Dreamatrix di raccogliere quasi il doppio della cifra richiesta, pertanto non dovrebbero esserci problemi finanziari per proseguire lo sviluppo. Una data d'uscita non è al momento stata annunciata e l'unica piattaforma prevista al momento è il PC, ma nel frattempo potete votarlo su Greenlight per vederlo arrivare anche su Steam.

Oliver & Spike

"Oliver e Spike è un platform adventure incentrato sui passaggio tra una dimensione e l'altra"

Oliver e Spike, rispettivamente un ragazzino ed un cane, sono i protagonisti di questo interessante platform adventure incentrato sui passaggio tra una dimensione e l'altra, in cui regole di gameplay diverse spingono il giocatore a trovare soluzioni alternative e fantasiose per superare gli ostacoli.

Il mondo di gioco è graficamente molto piacevole.

Ad una prima occhiata il gioco si presenta come un classico platform 3D dalla grafica fumettosa, ma in questo caso si aggiunge anche una componente puzzle, due aspetti che, nelle parole degli sviluppatori Rock Pocket Games, non alterano gli equilibri del gioco e si mantengono bilanciati tra loro, senza che una delle due parti vada a sopraffare l'altra.

Il passaggio fra le tre dimensioni a disposizione (Aqual, Tera e Firma, rispettivamente acqua, terra e cielo) è disponibile in ogni momento e può essere utilizzato in maniera creativa per proseguire nel gioco. La distanza tra una piattaforma e l'altra è troppo ampia per il nostro salto? Perché allora non lanciarsi e cambiare repentinamente alla dimensione del mondo d'acqua, in modo da nuotare fino alla nostra destinazione?

"Alcune aree, opzionali, saranno giocabili anche in cooperativa, nei panni di Oliver o del suo cane Spike"

Questo è il primo esempio che viene fatto per dare una dimostrazione delle caratteristiche, ma gli autori tengono a precisare che con il proseguire dell'avventura le difficoltà si faranno sempre più complesse, bisognerà tenere conto delle varie skill a disposizione in ogni dimensione, come quella già citata del nuoto, ma anche la possibilità di fare un double-jump, e le stesse dimensioni potranno avere più varianti.

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Tutto ciò dovrà poi essere integrato con la parte più strettamente action, con nemici da abbattere, mostri da superare e un supercattivo da sconfiggere per portare a termine il gioco. Alcune aree, opzionali, saranno giocabili anche in cooperativa, nei panni di Oliver o del suo cane Spike, ma su questo aspetto in particolare i dettagli sono al momento scarsi.

L'uscita di questo interessante platform non è ancora stata stabilita, così come rimangono vaghe le indicazioni riguardo alle piattaforme, indicate genericamente come Pc e console. I Rock Pocket Games hanno però già fatto sapere che non intendono allargare l'esperienza di gioco anche ai dispositivi mobile, con un companion game per Android e iOS, affiancati da una serie di fumetti sul sito ufficiale che completano le storie dei personaggi.

Avatar di Elio Cossu
Elio Cossu: Morso da un C64 radioattivo in tenera età, si trasforma lentamente in un videogiocatore accanito e nerd di un certo livello. Lo si trova spesso a frugare tra i giochi indie alla ricerca di qualche perla nascosta.
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