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Indiegamer #27 - articolo

Un weekend con Project Awakened, Shadowrun Returns e Hammerwatch.

Project Awakened

Nella maggior parte dei giochi di ruolo siamo abituati a costruirci il nostro personaggio scegliendo tra razze, classi, abilità e parametri di vario genere, in modo da creare un protagonista che più si addica al nostro stile di gioco. Ma cosa succederebbe se una filosofia di questo tipo venisse applicata agli action? È quello che devono aver pensato i Phosphor Games, piccolo studio di Chicago che ha lavorato a Kinect Adventures ma si è fatto notare in ambito mobile con The Dark Meadow, gioco horror per iOS.

Project Awakened, questo il nome del loro prossimo progetto, si distacca completamente dai lavori precedenti, collocandosi in un presente alternativo dove scienza e ingegneria hanno fatto passi da gigante, e grazie allo sviluppo delle nanotecnologie è possibile dotare gli essere umani di poteri di ogni genere.

Questo scenario sta alla base dell'elemento centrale del gameplay: la possibilità di costruire il proprio personaggio scegliendo e mescolando un'enorme quantità personalizzazioni, da quelle estetiche, sia nei vestiti che nella corporatura, a quelle dei poteri, in modo da ottenere il supereroe dei propri sogni. Potremo riprodurre l'agilità dell'Uomo Ragno o la forza di Superman, ma anche crearne di completamente originali, come un'eroina invisibile capace di ammaliare i nemici e convincerli a combattere per lei, senza limiti di combinazioni.

"Una libertà di questo tipo pone seri problemi di bilanciamento: potremmo arrivare ad assemblare il supereroe perfetto"

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Una libertà di questo tipo pone seri problemi di bilanciamento: potremmo infatti arrivare ad assemblare il supereroe perfetto ed invincibile, ma gli sviluppatori assicurano che l'intelligenza artificiale reagirà in conseguenza ad ogni possibile potere. Questo significa che, ad ogni partita con un nuovo set di abilità, l'esperienza sarà molto diversa dalla precedente.

Il gameplay così strutturato viene inserito all'interno di un'ampia città da esplorare, con missioni legate alla trama principale, dove avremo a che fare con un governo oppressore, potenti multinazionali e fazioni ribelli, e zone in cui dovremo confrontarci con puzzle, quest secondarie combattimenti, secondo uno schema che ricorda molto i due Prototype.

Il multiplayer non sarà da meno in quanto a libertà lasciate ai giocatori, e ogni modalità sarà personalizzabile: potremo, ad esempio, organizzare una partita a Capture the Flag con team composti da un eroe dotato di invisibilità, capace di muoversi indisturbato nella base nemica, e un secondo eroe con il potere di congelare il nemico e bloccarlo mentre porta via la bandiera. Ma questa è solo una delle possibilità proposte dagli autori, niente vieterà ai giocatori di ideare regole diverse per ogni mappa. E come se tutto questo non fosse sufficiente, i Phosphor Games hanno intenzione di rilasciare un editor insieme al gioco, in modo da permettere alla community di ampliarlo con nuovi poteri, nuovi costumi, nuove mappe e mod di ogni genere.

"Il multiplayer non sarà da meno in quanto a libertà lasciate ai giocatori"

Fra i tanti poteri disponibili c'è anche quello di creare un tornado per creare scompiglio in mezzo alla città.

Project Awakened è ancora in fase di prototipo, realizzato su Unreal Engine 3, ma la versione completa sarà basata sul prossimo Unreal Engine 4, promettendo non solo una grafica di notevole impatto ma anche un editor sicuramente potente. Un progetto innegabilmente ambizioso, non esente da rischi, ma in fondo il bello del mondo indie è che ci sono sviluppatori abbastanza coraggiosi (o matti?) da volerli correre, questi rischi.

Al momento l'unica piattaforma confermata è il PC, ma il team punta a far arrivare il gioco anche su Mac e, forse, Linux. Discorso diverso per le console, che verranno prese in considerazione solo in un secondo momento e sulle quali pesa la difficoltà di fornire liberamente supporto e contenuti aggiuntivi alla community.

Chiunque volesse contribuire può farlo attraverso la pagina Kickstarter aperta per l'occasione. La cifra richiesta è di 500.000 dollari e per il momento il progetto sembra essere sulla buona strada per ottenerli.

Shadowrun Returns

L'ultima apparizione del mondo di Shadowrun nei videogiochi è stato lo shooter del 2007 per PC e Xbox 360, titolo dimenticabile sia per qualità che per successo commerciale. Accantonata questa infelice parentesi, il team indipendente degli Harebrained Schemes ha ripreso in mano i diritti del marchio e ha deciso di ripartire dall'ottimo Shadowrun del 1997 per Super Nintendo, per realizzare un nuovo RPG basato su quest'universo.

"L'elemento distintivo del mondo di Shadowrun è la presenza di quattro realtà che si sovrappongono"

I quartieri degradati saranno molto comuni in Shadowrun Returns.

L'elemento distintivo del mondo di Shadowrun è la presenza di quattro realtà che si sovrappongono l'un l'altra, ossia Fisica, Digitale, Mistica e Astrale, ad ognuna delle quali è associata una specifica classe in grado di sfruttarne al meglio le caratteristiche e vedere il mondo da una prospettiva diversa.

Lo Street Samurai appartiene alla dimensione fisica, può percepire le minacce incombenti e combatterle con armi di vario tipo; il Combat Mage legge l'aura dei personaggi, è capace di trovare oggetti magici ed identificarli; l'Hacker/Decker è esperto di circuiti digitali, tramite i quali può manipolare anche la realtà Fisica; lo Shaman, infine, osserva il mondo sul piano astrale, attraverso il quale può scoprire la vera natura delle persone.

Shadowrun Returns sarà un RPG a turni che in determinate occasioni richiederà l'utilizzo combinato dei quattro personaggi, che dovranno collaborare tra di loro per portare a termine la missione. La visuale isometrica mostra un design grafico molto particolare, più colorato di quanto ci si aspetterebbe da un mondo fantasy-cyberpunk, con colori che ben si amalgamano con le atmosfere cupe e sporche.

"Storia e ambientazione avranno un'importanza fondamentale nel gameplay"

Ecco un esempio dei quattro personaggi in azione.

Storia e ambientazione avranno un'importanza fondamentale nel gameplay, con un sistema di dialoghi profondo e vasto che permetterà di aprire diversi percorsi in base alle scelte effettuate, andando ad influenzare anche il modo in cui interagiremo con altri personaggi e oggetti.Per garantire la qualità della trama sono stati ingaggiati che hanno lavorato a storie sull'universo di Shadowrun nel corso degli anni, in modo tale da restituire, ad appassionati di lungo corso e nuovi arrivati, un'atmosfera autentica.

Nonostante le immagini che circolano siano ancora solo dei concept e non si siano ancora visti video di gameplay, il gioco è previsto per l'estate di quest'anno su PC, con tanto di editor per permettere agli utenti di costruire le proprie storie e condividerle con gli altri giocatori.

Hammerwatch

Visuale dall'alto in pixelart per Hammerwatch, un hack & slash che Jochum Skoglund and Niklas Myrberg stanno sviluppando, con chiare influenze da classici arcade come Gauntlet. Anche in questo caso avremo a che fare con orde di nemici da abbattere, aree segrete da scovare e piccoli enigmi da risolvere, ma il gioco va oltre questo aggiungendo una componente online per la cooperativa, livelli più complessi e numerosi boss, senza tradire la componente più action che contraddistingueva il gioco originale.

"Le quattro diverse classi sono potenziabili sbloccando abilità e upgrade"

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Le quattro diverse classi sono potenziabili sbloccando abilità e upgrade, e permettono di giocare in cooperativa sia in locale che attraverso internet. Sono previsti dodici livelli suddivisi in quattro atti, ciascuno dei quali con un boss da sconfiggere. Ai tre classici livelli di difficoltà (easy, normal e hard) si aggiunge una modalità hardcore per i duri e puri, che potranno divertirsi anche con la modalità survival in mappe confezionate ad hoc per affrontare ondate su ondate di mostri.

A completare le feature torviamo il supporto ai mod e un editor dei livelli per aumentare a dismisura la longevità di un titolo che si preannuncia come un ottimo gioco per le serate in compagnia, soprattutto se si ha un animo da retrogamer. Purtroppo non è ancora stata definita una data di uscita, ma quel che è certo è che arriverà su PC, Mac e Linux, probabilmente su Steam se gli utenti gli daranno abbastanza fiducia tramite la pagina su Greenlight.

Avatar di Elio Cossu
Elio Cossu: Morso da un C64 radioattivo in tenera età, si trasforma lentamente in un videogiocatore accanito e nerd di un certo livello. Lo si trova spesso a frugare tra i giochi indie alla ricerca di qualche perla nascosta.
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