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Indiegamer #43 - articolo

Thanatophobia, Massive Chalice, Infra e Return to the Sky.

Thanatophobia (Death Knell Games)

Resident Evil e Silent Hill, due videogiochi simbolo del survival horror nel passato, sono i punti di riferimento di Thanatophobia, titolo dei Death Knell Games per PC Windows dalla spiccata vena nostalgica che punta a recuperare il gameplay vecchio stile delle pietre miliari sopra citate.

Le prime informazioni sulla trama sembrano non puntare su elementi soprannaturali, che però compaiono a tratti nel primo trailer: l'ex poliziotto Sam Dehaven è ossessionato da un serial killer a cui ha dato la caccia per anni e tale ossessione viene rinvigorita il giorno in cui riceve quello che ritiene essere un biglietto di scherno scritto dallo stesso assassino, che lo conduce in un vecchio edificio dove si scopriranno i segreti e le parti ancora oscure della vicenda.

I richiami ai due titoli di Capcom e Konami sono evidenti a partire dalle inquadrature scelte per le varie location sino ad arrivare ai puzzle, che comprendono il classico "trova la chiave, apri la porta" e il mettere in ordine dei dipinti sulla base di una poesia, un'idea che richiama fin troppo da vicino uno degli enigmi più noti del primo Resident Evil, ma gli autori assicurano che non mancheranno rompicapo più originali e complessi. Nel filmato si notano altri esempi di somiglianze, inventario e sezioni di combattimento su tutte, cui si aggiunge un doppiaggio non particolarmente ispirato.

Al di là nel fascino che può suscitare negli utenti più nostalgici, Thanatophobia sembra mancare ancora di una personalità propria, la speranza è che per la sua uscita, non ancora fissata, i Death Knell Games riescano a dargli quel carattere di cui ancora manca.

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Massive Chalice (Double Fine)

Dopo aver dimostrato al grande pubblico le potenzialità del crowdfunding, i Double Fine tornano su Kickstarter con un nuovo progetto, ben decisi a svilupparlo in maniera del tutto indipendente dai publisher, dei quali paiono non fidarsi troppo.

Questa volta si tratta di un gioco del tutto differente, uno strategico a turni per PC, Mac e Linux intitolato Massive Chalice, le cui influenze spaziano dagli originali X-COM a Final Fantasy Tactics.

"Resident Evil e Silent Hill sono i punti di riferimento di Thanatophobia"

Il setting è dei più classici, ispirato all'epica medievale con influenze fantasy, nella forma di un'orda demoniaca decisa a conquistare il regno.

Nei panni di un re (o una regina) immortale, sarà nostro compito rispedire i demoni all'inferno, al comando di intere generazioni di eroi che nasceranno, cresceranno e inevitabilmente moriranno, lasciando il testimone a figli e nipoti.

Due sono le componenti che caratterizzano il gameplay di Massive Chalice: una strategica e una tattica. Nella prima avremo una visione d'insieme del regno da amministrare e gestire, conducendo ricerche, combinando matrimoni e compiendo le scelte necessarie alla sopravvivenza delle dinastie.

Al momento sono disponibili solo alcuni artwork, come questo che illustra l'idea della mappa strategica.

La parte tattica ci porterà direttamente sul campo di battaglia, a capo di piccole squadre di eroi che possono specializzarsi in attacchi all'arma bianca, a distanza o acquisendo abilità arcane con l'avanzare dell'età e dell'esperienza.

Alcuni elementi di gioco sono tratti dai roguelike: oltre alla già citata morte permanente dei nostri eroi, tutti i contenuti sono modulari e generati casualmente, dando un sapore diverso ad ogni nuova partita e garantendo un alto livello di rigiocabilità.

"Dopo aver dimostrato al grande pubblico le potenzialità del crowdfunding, Double Fine torna su Kickstarter"

Inutile dire che, anche questa volta, la raccolta fondi è stata un successo e sono bastati pochi giorni per raggiungere l'obiettivo di $725.000, lasciando un ampio margine di tempo per incrementare ulteriormente la cifra finale.

Considerando la cura che i Double Fine mettono nei loro giochi, possiamo aspettarci ottime cose per Massive Chalice, la cui uscita è però prevista non prima di Settembre 2014.

Infra

I videogiochi ci hanno fatto impersonare di tutto: soldati, pirati, fisici teorici, idraulici, ma l'analista strutturale mancava ancora all'appello.

A colmare la lacuna ci pensa Infra, titolo d'esplorazione "gun free", in cui la routine lavorativa giornaliera del protagonista viene stravolta quando si scopre che gli edifici della cittadina su cui sta svolgendo dei controlli nascondono più di quanto sembri.

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Armato unicamente di una macchina fotografica, starà al giocatore scegliere se completare il proprio dovere e salvare la città o ignorare tutto per salvare la pelle, risolvendo enigmi ambientali, meccanici ed elettrici fra dozzine di ambientazione che, stando alle dichiarazioni degli autori, si differenzieranno non solo esteticamente ma anche nel gameplay.

Sviluppato da un gruppo di ragazzi provenienti da diverse regioni d'Europa, Infra non ha ancora una data d'uscita ma è presente su Greenlight e, se la risposta degli utenti dovesse essere positiva, arriverà su Steam non appena pronto.

"I videogiochi ci hanno fatto impersonare soldati, pirati, fisici teorici, idraulici, e ora tocca all'analista strutturale con Infra"

Return to the Sky (DigiPen)

Return to the Sky è un altro dei titoli freeware sfornati dagli studenti del DigiPen Institute of Technology, che già ci avevano regalato l'interessante Perspective.

In questo caso abbiamo a che fare con un titolo a metà tra il running game alla Canabalt e il platform vecchio stile: dopo un primo, semplice livello che ci permette di prendere confidenza con i comandi e con la possibilità di scalare le pareti, nel secondo schema facciamo subito conoscenza con quello che è il vero antagonista del personaggio principale, un gigantesco teschio che lo insegue, da tenere a debita distanza non solo correndo il più velocemente possibile da una piattaforma all'altra ma anche raccogliendo una serie di gemme blu che lo fanno arretrare.

L'inquietante teschio ci inseguirà in ogni livello.

L'ambientazione da mille e una notte e la grafica in pixel art può far ricordare l'originale Prince of Persia, ma qui l'azione è molto più rapida e il gameplay meno vario.

Return to the Sky è un divertente passatempo, tutt'altro che originale ma piacevole quel tanto che basta per prenderlo in mano se si ha voglia di una partita mordi e fuggi nei ritagli di tempo.