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Indiegamer #49 - articolo

Magie e combattimenti fantasy, survival horror surrealisti e uno strategico a turni in pixel art.

Lichdom Reedemer (Xaviant)

Lo scorso 25 Settembre AMD ha tenuto una conferenza stampa per rivelare la sua nuova linea di GPU. Oltre a presentare tutta una serie di dati tecnici, sono state chiamate sul palco alcune software house, che hanno mostrato i loro progetti realizzati in collaborazione con l'azienda Californiana. Tra questi c'erano gli Xaviant, un team indipendente che sta lavorando su Lichdom Reedemer, action adventure in prima persona di stampo fantasy costruito sul CryEngine 3.

L'elemento focale su cui è basato il gameplay di Lichdom Reedemer è la magia, l'unico strumento a disposizione del giocatore per attacco e difesa ma disponibile in una notevole quantità di variabili e combinazioni, grazie ad un sistema di crafting che permetterà di arrivare ad imparare fino a 200 magie uniche divise in otto diverse tipologie.

Tali magie potranno poi essere modificate e migliorate ulteriormente per adattarsi allo stile del giocatore, per un totale complessivo, a detta degli sviluppatori, che supera il milione di possibili composizioni. Gli effetti potranno poi essere combinati tra loro per un'interessante varietà tattica negli scontri, incoraggiati ulteriormente da un loot system che farà lasciare sul campo ai nemici sconfitti i componenti per il crafting.

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A contrastare l'avanzata del nostro eroe ci saranno nemici dotati di oltre 50 diverse tecniche di combattimento e dieci boss, che cambieranno il proprio comportamento in base alla difficoltà scelta, un'idea, quest'ultima, che potrebbe garantire un buon livello di rigiocabilità.

Esteticamente si presenta più che bene, e in questo aiuta molto il già citato CryEngine 3. Gli screenshot mostrano una buona varietà di ambienti, molto dettagliati, forse non particolarmente originali ma dalle belle atmosfere fantasy, nella speranza che il level desing permetta una certa libertà di esplorazione

Lichdom Reedemer sembra una sorta di mix tra Heretic/Hexen e Diablo, e a qualcuno potrebbe anche ricordare un Borderlands in una versione fantasy ma non per questo meno interessante, soprattutto per le possibilità tattiche offerte dal profondo sistema di gestione delle magie. Sempre che tutte le promesse vengano mantenute, ovviamente.

Alzi la mano chi non ha pensato ad Hexen guardando questo screenshot!

L'annuncio non indicava una data d'uscita ed al momento si parla unicamente di PC Windows tra le piattaforme, anche se gli Xaviant non escludono possa arrivare anche su altre macchine.

Raindrop (Raindrop Team)

A differenza dell'approccio realistico al genere survival visto in The Long Dark, di cui si è scritto la settimana scorsa, Raindrop si propone come un "surreal first-person survival game", costruito intorno a una storia dai toni cupi e horror e inserito in un ambiente aperto e liberamente esplorabile.

A parte qualche immagine e due teaser trailer, purtroppo le informazioni a disposizione non sono molte. Gli sviluppatori, un team formato da due persone, parlano di un gioco "environment driven", senza fornire ulteriori dettagli, ma un'espressione del genere lascia supporre che la storia e il gameplay si baseranno molto sull'osservazione dell'ambiente e dei suoi particolari, che ci saranno oggetti da scovare e pezzi da mettere insieme per venire a capo degli enigmi, descritti come intuitivi e complessi, oppure per preparare trappole con cui difendersi dai predatori.

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L'engine utilizzato è lo Unity e regala scorci davvero notevoli, stando a quanto è possibile vedere negli screenshot e nei filmati, a dispetto di quanti considerano questo motore grafico adatto unicamente a piccoli giochi per mobile.

Il prossimo 10 ottobre verrà lanciata su Kickstarter la raccolta fondi per finanziare lo sviluppo, e pur non sapendo quale cifra verrà richiesta le premesse per un successo ci sono tutte, anche se il progetto sembra molto ambizioso per essere portato avanti da due sole persone.

Halfway (Robotality)

X-Com nello spazio? È questa la prima domanda che viene in mente guardando il video di gameplay della versione alpha di Halfway, strategico a turni ambientato in una stazione spaziale che ricorda le atmosfere cupe e desolate degli Alien ma con una grafica in pixel art che rende il tutto più leggero e dona al gioco un fascino retrò che saprà farsi apprezzare tra gli appassionati di lunga data del genere.

Il semplice menù a semicerchio sotto il soldato permette di scegliere le azioni da compiere ad ogni turno.

Principali fonti d'ispirazione sono, oltre al già citato X-Com, anche altri capisaldi degli strategici a turni come Jagged Alliance 2 o titoli orientali come Tactics Ogre, mentre System Shock è il punto di riferimento per quanto riguarda la narrazione.

I membri della squadra non saranno legati a classi predeterminate ma avranno a disposizione un albero delle abilità da cui scegliere le caratteristiche, positive e negative, man mano che guadagneranno esperienza, dando così al giocatore la possibilità di scegliere liberamente le specializzazioni di ogni singolo soldato.

Gli elementi del team non andranno però considerati come carne da macello, da sostituire senza rimpianti una volta morti in battaglia: oltre ad avere caratteristiche uniche per ciascuno di loro, mostreranno al giocatore la storia dal loro punto di vista, arricchendola di sfumature e dettagli che altrimenti andrebbero persi.

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I livelli sono creati interamente a mano con nessun utilizzo di tecniche di generazione procedurale, ma la disposizione dei nemici e alcuni eventi saranno casuali ad ogni partita, il che dovrebbe rendere sempre varia la componente tattica degli scontri e aumentare così la longevità.

Non si dovrà attendere molto per Halfway: l'uscita è prevista entro la fine dell'anno su PC Windows, Mac e Linux, comprensiva di un editori di livelli, mentre una versione per tablet potrebbe arrivare più in là nel tempo.

Avatar di Elio Cossu
Elio Cossu: Morso da un C64 radioattivo in tenera età, si trasforma lentamente in un videogiocatore accanito e nerd di un certo livello. Lo si trova spesso a frugare tra i giochi indie alla ricerca di qualche perla nascosta.
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