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Indiegamer #53 - articolo

Alla scoperta di SCALE, Project Rauken, Toren e Candy Box 2.

SCALE (CubeHeart)

SCALE è un progetto bizzarro fin dalle sue premesse: Penny Prince, giovane genio della fisica, è stata incarcerata per aver accidentalmente distrutto la costa est con un apparecchio di sua invenzione, capace di risucchiare le dimensioni da un oggetto e inserirle in un altro. Per questo le è stato portato via anche il suo gatto. Risvegliatasi in prigione, Penny riesce a ricostruire, con materiali di fortuna, lo strumento che tanti guai ha causato e tenta la fuga per riconquistare la sua libertà. E il suo gatto.

Il gameplay rientra nella categoria dei puzzle in prima persona, non a caso Portal è tra i punti di riferimento per gli sviluppatori, a cui si aggiungono delle sezioni platform ispirate ad una delle pietre miliari del genere: Super Mario 64. L'influenza di quest'ultimo si nota soprattutto nei mondi fantasiosi e colorati in cui SCALE è ambientato, nei livelli aperti, tutti da esplorare, e nella presenza di oggetti speciali da recuperare chiamati Particle, l'equivalente delle stelle nel su menzionato capolavoro Nintendo.

Gli enigmi si baseranno sulla possibilità di alterare le dimensioni di pressoché qualsiasi cosa si trovi sullo schermo, dagli alberi alle case, dalle nuvole ai nemici: rimpicciolendoli si assorbirà "scale juice", elemento utilizzato poi come carburante negli ingrandimenti. Il filmato di presentazione per la campagna su Kickstarter mostra alcuni esempi di questi puzzle: quello più semplice prevede il dover rimpicciolire un oggetto per poterlo trasportare più agevolmente, ma si potrà far crescere una farfalla a tal punto da salirci sopra per farci trasportare oltre un dirupo, oppure far diventare enorme uno scrigno in modo da riuscire a passare attraverso il buco della serratura.

Sempre sulla stessa pagina una gif animata mostra la possibilità di ingrandire un mostro al punto tale da potergli saltare in bocca, passare attraverso il suo apparato digerente e uscire... dal deretano. Non certo il tipo di esperienza di cui si sentiva la mancanza nei videogiochi, ma è indice della libertà d'azione permessa in SCALE e della follia dei suoi designer.

L'idea è originale e gli autori sembrano sufficientemente fuori di testa per creare puzzle ed enigmi intricati e non banali, ma molto dipenderà da come il gioco finale saprà gestire la libertà lasciata al giocatore e se questa verrà ridimensionata in corso d'opera. La raccolta fondi per finanziare il progetto sembra essere sulla buona strada, con oltre $50.000 ottenuti sugli $87.000 richiesti che, ad una ventina di giorni dalla conclusione, fa ben sperare per un esito positivo.

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SCALE dovrebbe arrivare nel dicembre del prossimo anno su PC, Mac e Linux, ma i CubeHeart sono in contatto con alcuni publisher e non è escluso che possa arrivare anche sulle console next-gen in un secondo momento.

Project Rauken (Laura Shigihara)

Laura Shigihara è un'artista che lavora da tempo nell'industria dei videogiochi nel campo dell'audio, contribuendo alla realizzazione di piccoli giochi di successo quali Plants vs. Zombies, per cui ha composto le musiche, ma anche di blockbuster mondiali come World of Warcraft. Da un po' di tempo a questa parte ha deciso di lavorare al suo progetto personale, curandone non solo la parte sonora ma anche la programmazione, il design e la grafica, dando vita a Project Rauken.

Si tratta di un gioco fortemente basato sulla storia che vede un ragazzino costretto in un letto d'ospedale, con la mamma che tutti i giorni gli legge un brano dal suo libro preferito, Morizora's Forest. Un giorno il bambino domanda se anche lui può raggiungere i luoghi descritti nel libro e viverne le storie, per questo la madre si ingegna per trasformare l'ospedale in un luogo ricco di sfide e avventure, durante le quali imparerà a conoscere gli altri pazienti e le loro vite.

Il ragazzino e sua madre insieme ad alcuni degli abitanti della foresta.

Project Rauken sarà, a detta della sua autrice, un mix tra Maniac Mansion e To The Moon ma, a differenza di quest'ultimo, dovrebbe avere un gamplay più brillante con puzzle e misteri da risolvere. Le somiglianze col già citato To The Moon sembrano però diverse (non a caso la Shigihara la collaborato anche allo sviluppo di questo titolo), a partire dai temi trattati fino all'aspetto grafico, con disegni in pixel art che richiamano lo stile degli RPG orientali primi anni '90. La stessa colonna sonora ricorda quella, bellissima, del gioco dei Freebird Games.

Project Rauken dovrebbe arrivare su PC all'inizio del prossimo anno, resta da vedere se la storia sarà interessante come quella del suo ispiratore e se il gameplay non si rivelerà un mero pretesto per attivare i dialoghi.

Toren (Swordtales)

Basta un'occhiata ad immagini e video per notare come Toren, avventura sviluppata dai brasiliani Swordtales, debba molto ad Ico, videogioco uscito ormai oltre dieci anni fa su Playstation 2 ma che ancora oggi influenza molti game designer.

Ambientato in una gigantesca torre in rovina, Toren è un puzzle-adventure dove il principale avversario sarà l'ambiente, che punta a coinvolgere emotivamente il giocatore in una storia che affronta temi quali lo scorrere del tempo, la religione e l'uomo come essere mortale.

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Il trailer più recente mostra una grafica curata e piacevole, fatto presente che si tratta di un titolo in pieno sviluppo, con ambientazioni che, oltre al già citato Ico, ricordano quanto visto nei filmati dell'eternamente atteso The Last Guardian. Antiche costruzioni ormai decadute e la natura che prende il sopravvento, una ragazzina che si ritrova a dover affrontare un'avventura forse troppo grande per lei.

Toren, fino ad ora, non mostra nulla di particolarmente originale ma ciò che propone resta un mix affascinante che, se ben sviluppato, potrebbe renderlo un titolo di sicuro interesse.

Candy Box 2 (aniwey)

Rapida segnalazione per un browser game molto semplice realizzato interamente in grafica ASCII, a metà tra il GDR e l'avventura testuale, adatto per essere giocato ovunque e su qualsiasi dispositivo dotato di un browser che supporta l'HTML5.

Candy Box 2, come il suo predecessore, è ambientato in un mondo fantasy dove le caramelle e i lecca-lecca sono la moneta locale, ma non mancano lupi, goblin maghi e nemici di ogni genere (cammelli compresi), pronti a farvi la pelle.

Non fatevi ingannare dal suo aspetto spartano, è uno di quei giochini che sanno succhiarvi l'anima, se gli darete troppa confidenza.

Avatar di Elio Cossu
Elio Cossu: Morso da un C64 radioattivo in tenera età, si trasforma lentamente in un videogiocatore accanito e nerd di un certo livello. Lo si trova spesso a frugare tra i giochi indie alla ricerca di qualche perla nascosta.
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