Indiegamer #57 - articolo
J-RPG occidentali, basi spaziali anni '80, gatti armati di motosega e qualche aggiornamento.
Festival of Magic (Snowcastle)
Snowcastle è un piccolo team indie che nasce in Norvegia, ad Oslo, ma che ben presto si è allargato al di fuori dell'Europa, con collaboratori anche in USA e Canada. Può sembrare strano dunque che il loro progetto sia un gioco di ruolo di esplicita ispirazione nipponica, ambientato nel mondo fantasy di Umbra.
Anche l'assortimento di personaggi riflette quest'influenza, con esseri umani affiancati da bizzarre creature antropomorfe come Anura King, una rana che ricorda molto un personaggio simile di Chrono Trigger, o animali quali Taika, che fa subito pensare a Red XIII di Final Fantasy VII. Il loro aspetto, però, è di stampo occidentale, con uno stile vicino a quello delle illustrazioni e film d'animazione europei. Il gameplay propone insomma tutto ciò che ci si può aspettare da un J-RPG.
Nei panni dell'eroe Amon, accompagnato dal piccolo Gnart, dovremo esplorare il mondo di Umbra, dove incontreremo diversi personaggi che potranno unirsi a noi nell'avventura e combattere al nostro fianco. Le battaglie sono strutturate a turni, così come nei classici del genere, ma aggiungendo un elemento originale, il pairing system: invece di gestire i personaggi singolarmente si avrà a che fare con coppie composte da un guerriero e da un personaggio di supporto. Il primo potrà contare su attacchi fisici e oggetti consumabili mentre il secondo sarà dotato di magie ed incantesimi sia di difesa che di attacco.
Un altro degli aspetti che distinguono Festival of Magic dai titoli storici a cui si ispira è il farming. Non più un continuo muoversi e combattere per recuperare loot dai nemici ma un'isola apposita, Plumpet, con un villaggio nel quale coltivare oggetti utili ed elaborare upgrade per armi e personaggi.
"Il gameplay propone tutto ciò che ci si può aspettare da un J-RPG"
L'uscita è prevista per il gennaio del 2015 su PC Windows, Mac e Linux attraverso Steam, ma un titolo di questo tipo non poteva mancare sulle sue piattaforme naturali, le console, ed infatti arriverà anche su Wii U, mentre per Playstation 4 e Xbox One gli Snowcastle sono in attesa di essere accettati come sviluppatori e pubblicheranno un aggiornamento non appena ci saranno novità in merito.
La campagna su Kickstarter, lanciata qualche tempo fa per raccogliere $250.000, è stata cancellata per non meglio specificate difficoltà, ma il progetto non è stato cancellato e tornerà sul popolare sito di crowdfunding il prossimo 20 Febbraio.
Routine (Lunar Software)
Passiamo ora dal fantasy alla fantascienza con Routine, un survival horror in prima persona, ambientato in una stazione spaziale del futuro.A dispetto di quanto si potrebbe pensare, la principale fonte di ispirazione per il progetto dei Lunar Software non sono i lavori dei Frictional Games come Amnesia o Penumbra, ormai punto di riferimento per il genere, ma alcuni classici del genere sci-fi, soprattutto anni Ottanta, da cui hanno tratto un'estetica sporca, con tastiere, monitor CRT e floppy disk al posto di luoghi asettici e schermi touchscreen.
La base lunare nella quale avrà luogo la vicenda sarà aperta e liberamente esplorabile, ricca di nemici e segreti ma con alcuni elementi generati in maniera casuale in modo da mantenere un certo grado di imprevedibilità ad ogni partita.
"Routineè un survival horror in prima persona ambientato in una stazione spaziale del futuro"
Una caratteristica, questa, che oltre a garantire un buon grado di rigiocabilità si lega alla scelta di introdurre la permadeath, ovvero la morte non significherà ricaricare il checkpoint ma dover ricominciare da capo, in modo tale da mantenere alta la tensione in ogni momento e dare maggior significato alle decisioni che si dovranno prendere.
Ad accompagnarci nella misteriosa e inquietante stazione sulla Luna avremo il Cosmonaut Assistance Tool, un apparecchio che servirà al tempo stesso da arma di difesa, camera ad infrarossi per muoversi nel buio e da computer tuttofare per aggirare sistemi di sicurezza, porte sbarrate o controllare gli obiettivi della missione.
Dal lato tecnico Routine si appoggia all'Unreal Engine 3 con ottimi risultati, visibili sia negli screenshot che nel trailer di gameplay, e una qualità che raramente si incontra nelle piccole produzioni indipendenti.
La data d'uscita rimane ancora molto incerta: l'arrivo su PC è confermato mentre una versione console è a detta dei programmatori altamente improbabile, ma se mai dovesse accadere con tutta probabilità la Playstation 4 sarà della partita.
CATDAMMIT! Director's Cat (Fir&Flams)
Il CATDAMMIT! dei polacchi Fir&Flams è un gioco arcade tutto azione inserito in un'ambientazione volutamente ridicola e folle. L'eroe è un gatto ubriacone (per quanto ci si possa ubriacare con il latte) che dopo una brutta sbronza si ritrova in un vicolo sporco e isolato dove incappa in una motosega.
"Una motosega trasforma un gatto ubriacone in un pazzo omicida e distruttore"
Quando la prende tra le zampe, quell'infernale macchina lo trasforma in un pazzo omicida e distruttore che va in giro facendo a pezzi qualsiasi cosa gli sbarri la strada. Da una premessa simile non ci si poteva aspettare un gameplay profondo e complesso, infatti lo scopo del gioco non sarà altro che arrivare in fondo al livello distruggendo quante più cose possibile per aumentare il punteggio, facendo attenzione al calore generato dalla macchina che, se supera il limite, esploderà in faccia al nostro gatto portando al game over.
Da buon arcade non mancano power up per potenziare la carica distruttiva e migliorare il top score, oltre ad una classifica online per stimolare la competizione. La violenza del gioco è fortemente mitigata dalla grafica semplice e in stile cartoon e da personaggi che sembrano usciti da un'allucinazione di Richard Scarry, come cani con il cappello da poliziotto, paperi con il completo da yuppie, volpi gangster e via dicendo.
Tutto questo era stato messo a disposizione gratuitamente, giocabile via browser sul sito ufficiale, ma è stato recentemente eliminato in attesa di una nuova versione chiamata Director's Cat, che espande il gioco aggiungendo nuovi nemici e ambienti, bonus sbloccabili, achievement e boss come il grande Re dei Topi. Tale versione dovrebbe arrivare anche su Steam se la community lo dovesse promuovere su Greenlight.
Aggiornamenti
"The Waste Land è un metroidvania di Michele Caletti, sviluppatore per Milestone di giorno e autore indie di notte"
The Waste Land: il gioco è un metroidvania in lavorazione da parte di Michele Caletti, sviluppatore di Milestone di giorno e autore indie di notte. Per il suo The Waste Land ha finalmente pubblicato una versione dimostrativa, grazie alla quale è possibile testare con mano lo stato dei lavori. La data d'uscita resta ancora un mistero ma la demo è indice del fatto che il progetto non è stato abbandonato e, prima o poi, vedrà la luce.
Raindrop: quando a settembre si scrisse di Raindrop sul numero 49 di Indiegamer, la raccolta fondi su Kickstarter doveva ancora iniziare e si pensava che un progetto così interessante non avrebbe avuto difficoltà a concluderla con successo. A qualche mese di distanza si può dire che la profezia si è rivelata errata e Raindrop non è riuscito a raggiungere nemmeno la metà della cifra richiesta. Gli sviluppatori però non si sono scoraggiati e, anzi, sono rimasti sorpresi dalla risposta dei giocatori, convincendoli a continuare comunque i lavori di questo particolare survival game.
The Realm: anche l'interessante avventura grafica di Atomhawk Design e Lantern Interactive, non ha avuto il successo sperato su Kickstarter, scoraggiando i suoi autori che hanno comunque deciso di andare avanti e di ritentare una seconda volta sul Kickstarter più in là nel tempo, questa volta utilizzando la versione americana del servizio di raccolta fondi al posto di quella inglese del primo tentativo. Il progetto sembra meritevole e la speranza è che non finisca nel calderone dei titoli abbandonati al loro destino.