Infamous 2
Saremo pronti questa volta?
Superata questa fase, Bertrand si darà alla fuga in macchina e a Cole spetterà il compito di raggiungerlo non tanto per salvarlo dai mostri, quanto per regolare a sua volta qualche conto in sospeso con l’insolito politicante. Si apre così una sezione che potremmo definire di “parkour”, nella quale il protagonista mostrerà quanto New Orleans offra possibili appigli in ogni dove, non ultimi degli immancabili cavi dell’alta tensione da surfare come solo chi ha giocato al primo episodio può capire.
Finalmente l’inseguimento pare avere termine con Cole che riesce a saltare sul tetto della macchina di Bertrand, ma quest’ultimo non fa una piega, confidando sull’arrivo di un elicottero a volo radente, che con incredibile tempismo e inaudita precisione centra con un pattino il protagonista, scaraventandolo a terra.
Giusto il tempo di riprendersi dall’urto micidiale, ed ecco Cole rialzarsi e lanciare una specie di tromba d’aria elettromagnetica in direzione del velivolo, il quale dopo essere stato travolto dalle automobili attratte da quest'abilità speciale, si schianta rovinosamente al suolo.
Bertand però non sembra perdere il proprio aplomb neanche in questa occasione, e si dirige dentro l’esplosione scomparendo nei suoi fumi, presto diradati dall’arrivo di un mostro alto come un palazzo di cinque piani, la cui provenienza può essere tutto fuorché terrestre.
Con questo colpo di scena si è conclusa le demo che i Sucker Punch hanno riservato alla stampa. Quello che abbiamo potuto apprezzare è un free roaming che appare più solido e spettacolare rispetto al suo predecessore, e che è stato oggetto di un indiscutibile restyling grafico. Ora le luci e le ombre sono migliorate, è stato incrementato il numero di persone su schermo e aumentata la varietà degli avversari.
La stessa New Orleans poi conferisce una maggiore varietà alle ambientazioni, indubbiamente più accattivanti rispetto alla monocromatica Empire City del primo capitolo. Convincente infine il frame rate, capace di non scendere mai sotto i 30 fps anche nelle fasi più concitate e “popolate”.
Come al solito non mancherà un sistema “morale” che darà un valore alle nostre azioni, permettendoci di sbloccare o meno certe abilità; anche in questo caso, comunque, gli sviluppatori promettono novità.
Insomma, se il primo Infamous per certi versi appariva come un prodotto sperimentale, questo suo seguito sembra fare tesoro dell’esperienza passata correggendo gli inevitabili errori di gioventù del suo genitore. Occhi puntati sulle pagine di Eurogamer.it, dunque, perché non mancheremo di informarvi di qualsiasi novità in proposito non appena ne sapremo di più.