Intervista a Peter Moore
FIFA 11, Tiger Woods, Online Pass e tanto altro.
Tra i consumatori che hanno la console connessa alla rete, una percentuale compresa tra il 60 e il 70% sta riscattando il codice o ne acquista uno nuovo, accede ai contenuti digitali, ai servizi premium o al multiplayer.
Negli Stati Uniti, oltre a Tiger, abbiamo College Football. Analizzando questi due giochi i numeri sono importanti e sta accadendo esattamente quello che avevamo previsto, ovvero stiamo ricompensando i consumatori con i contenuti premium e con l'accesso a oggetti di gioco digitali e a servizi online.
Difficile dirlo. Non possiamo verificare questi dati, non sono tracciati. L'Online Pass in ogni caso non si poneva come obiettivo il rallentamento o l'eliminazione del mercato dei giochi di seconda mano. Volevamo semplicemente incoraggiare le persone a giocare online e ad accedere ai contenuti scaricabili. Non abbiamo mai avuto intenzione di adottare una strategia anti-usato.
Il discorso è molto semplice. Se sei un nostro cliente non solo ti diamo i servizi premium ma ti forniamo anche i contenuti digitali. Se non lo sei, c'è un prezzo anche per quello e al momento è di 10 dollari.
Non c'è alcun problema se una persona in possesso del codice non lo riscatta. Il business non è ancora importante perché siamo appena agli inizi ma ci sono diversi utenti che spendono i loro 10 dollari e che si stanno godendo tutti i contenuti e i servizi che vogliono.
Con il team ne discutiamo sempre. Ne parlo con loro regolarmente a Vancouver e a Orlando. Per me è semplice: se il 3D migliora l'esperienza di gioco, allora lo supporteremo. Dal punto di vista dei costi di sviluppo e delle performance del software è una scelta che provoca delle conseguenze importanti, come sapete.
Per questo è fondamentale che il valore aggiunto offerto dal 3D sia consistente. Implementarlo ha un prezzo. Possono sorgere problematiche a livello di frame-rate e i team dovrebbero fare del lavoro extra. E, cosa ancora più importante per un appassionato di sport e di giochi sportivi come me, i vantaggi a livello di gameplay devono essere reali.
Onestamente ho visto Madden in 3D e se da una parte offre momenti incredibili grazie all'effetto di profondità, dall'altro quando torni alla visuale di gioco normale, e FIFA si comporta in modo analogo, il 3D non aiuta perché la telecamera è lontana. Quell'effetto insomma finisce per perdersi.
Per questo dico che dev'esserci un valore aggiunto e ci stiamo pensando. Alcuni titoli EA sono già compatibili con il 3D e stiamo imparando da queste esperienze. Mi piace sempre citare il caso di James Cameron: quando ha realizzato Avatar, fin dall'inizio sapeva che sarebbe stato un film in 3D. Le angolazioni della telecamera, qualsiasi cosa è stata progettata in modo da esaltare la visualizzazione 3D. Con lo sport non è così semplice. Devi vedere il campo per poter giocare regolarmente, non si tratta semplicemente di assistere a un film.
Ho visto diversi First Person Shooter e in quei casi il 3D migliora il gameplay grazie alla profondità dell'immagine. Prima o poi troveremo il modo giusto di implementarlo anche nei giochi sportivi ma dobbiamo essere sicuri al 100% prima che io mi convinca a investire risorse extra per implementare il 3D in questo tipo di giochi.
Per il momento no.
Entrambi i miei fratelli hanno fatto lo stesso. Sono andati a vedere una partita dei Mondiali e hanno detto: "È fantastico." Io ho risposto: "Fantastico perché avete visto meglio la partita o perché avete capito meglio il gioco?". "È fantastico e basta".
Fantastico e basta, in un mondo come questo dove gli investimenti sono notevoli, e considerato che ogni anno dobbiamo pubblicare un nuovo gioco sportivo, non è una ragione sufficiente. Saremmo costretti ad assumere più personale per implementare il 3D e non abbiamo la garanzia che questo ci permetta di vendere più copie. Il 3D è arrivato troppo tardi, dobbiamo aspettare che il numero di televisori compatibili con la tecnologia aumenti.
Nel 2003-2004 in giro non si trovavano molti sviluppatori esperti nello sviluppo di giochi in alta definizione, mentre ora è difficile trovare trasmissioni sportive in definizione standard. Quindi forse tra sei o sette anni il 3D si troverà nella stessa situazione.
FIFA 11 sarà nei negozi dal primo ottobre.