Ion Assault
Splash damage.
Il catalogo XBLA brilla ormai da qualche tempo non solo per l’incredibile quantità di prodotti offerti ma soprattutto per la varietà che lo contraddistingue. Al suo interno si possono infatti trovare titoli di ogni genere o tipologia, tra cui vere e proprie perle… perle come Ion Assault, un originale shooter multi direzionale capace appassionare anche i giocatori meno avvezzi a questa categoria videoludica.
L'azione si svolge all'interno di arene quadrate delimitate da scintillanti pareti elastiche, dove i giocatori, prendendo il controllo dell'ormai classica navetta spaziale, devono farsi strada attraverso una moltitudine di nemici nel tentativo di sopravvivere il più a lungo possibile.
Detto questo potreste pensare che si tratti solo dell'ennesimo clone di Geometry Wars, ma fortunatamente Coreplay non si è limitata ad imitare il celebre shooter, apportando, al contrario, alcune variazioni significative alla classica struttura di questo genere di prodotti.
Prima fra tutte è proprio la presenza degli ioni citati nel titolo del gioco. Attraverso la pressione del trigger sinistro, queste piccole particelle possono essere infatti raccolte intorno alla navetta per essere utilizzate non solo come scudo difensivo ma anche come potenziamento per la propria arma. Maggiore sarà la carica e più potente sarà colpo.
Pur non trattandosi di una feature davvero innovativa, il suo impatto sull’esperienza è estremamente positivo, poiché contribuisce a intensificare, in maniera tutt’altro che trascurabile, le normali dinamiche di gioco.
Una volta utilizzati per un attacco, gli ioni riguadagnano inoltre la loro autonomia all’interno dell’arena e di conseguenza, indipendentemente dal fatto che li si voglia usare per attaccare o per difendersi, si è costretti a muoversi nel tentativo di riguadagnarne il possesso nel minor tempo possibile.