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iPhone 7/ iPhone 7 Plus - recensione

Resistenza ad acqua e polvere, più potenza, fotocamere migliorate ed il ritorno della colorazione nera.

Pare sia stato necessario del “coraggio” per rimuovere il jack audio da 3,5mm da iPhone 7 e iPhone 7 Plus, stando a quanto dichiarato dal senior vice president of worldwide marketing di Apple, Phil Schiller. Le critiche più aspre verso la compagnia affermavano che questa scelta era stata presa per favorire le vendite dei nuovi AirPods da €179 e delle cuffie wireless prodotte dalla sussidiaria di Apple Beats Electronics. Fatto sta che a prescindere da quale sia la vostra opinione a riguardo, questa è stata una decisione protagonista di tutti i titoli e ha rischiato di oscurare completamente il refresh annuale dei nuovi iPhone. Le motivazioni di Apple per l'abbandono di uno standard che è stato adottato da praticamente ogni smartphone da oltre una decade possono sembrare deboli, ma quando la Casa di Copertino cambia le carte in tavola i rivali finiscono inevitabilmente per seguirla, e potremmo quindi assistere a una migrazione da parte di tutta l'industria verso l'audio wireless dal prossimo anno in avanti.

È davvero un peccato che questa decisione abbia generato una reazione così dura sul web, visto che i prodotti su cui ha impattato hanno molto a che fare con essa. Per la prima volta nella storia dell'iPhone abbiamo finalmente un dispositivo resistente all'acqua, mentre la fotocamera migliorata su entrambi modelli e il pulsante home “tattile”, sono dei miglioramenti ben accetti. Comunque Apple ha scelto di inserire tutti questi elementi in uno chassis dal design estremamente simile a quello degli iPhone 6 e iPhone 6S: è infatti la prima volta nella storia del dispositivo che lo stesso design viene adottato per tre anni consecutivi (l'iPhone SE non conta visto che è arrivato dopo 1 anno che l'iPhone 5S ha smesso di essere il modello di punta della linea).

Il nero è la new entry nelle varianti di colori di quest'anno, con finiture opache e lucide disponibili. Questo nuovo schema di colori nasconde uno dei più grandi cambiamenti nel design: riposizionare le bande dell'antenna negli angoli superiori e inferiori della parte posteriore del telefono. Queste bande sono adesso praticamente invisibili, ed il guru del design di Apple, Jony Eve, afferma che questa è decisamente la parte più rifinita dell'intero design. È difficile essere in disaccordo: anche se può non sembrare rivoluzionario messo accanto ai suoi predecessori del 2014 e del 2016, l'iPhone 7 è certamente un gran bel concentrato di tecnologia.

Ci sono molti aspetti nel design del dispositivo che risulteranno immediatamente familiari ai già possessori di iPhone. Il pulsante di accensione sta nella parte destra, mentre i controlli del volume e il tasto per silenziare il dispositivo dalla parte opposta. Sulla parte inferiore c'è la porta lightning ma il jack per le cuffie da 3,5 mm che vi aspettate di trovare sulla parte inferiore sinistra è sparito per lasciare spazio a uno speaker (il dispositivo ne ha due) ed alla più ampia unità di force feedback “Taptic Engine”. Sulla parte posteriore troviamo l'alloggiamento della fotocamera, che è diventato più grande rispetto allo scorso anno ma ha un aspetto molto più gradevole: l'alloggiamento metallico della lente è stato sostituito da una sezione rialzata più gradualmente, che sembra essere più omogenea col design, piuttosto che un pezzo inserito all'ultimo momento.

Girando il telefono si scorge l'ultima grande novità: questa volta non c'è tasto home fisico. Il pad circolare rimane ma schiacciando con il dito non vi è alcun movimento. Il Taptic Engine dell'iPhone 7 restituisce piuttosto un feedback che vi dà l'impressione di schiacciare un tasto. Apple ha utilizzato la stessa tecnologia del Force Touch screen, ed è un sistema convincente, anche se necessita di un po' di tempo per abituarsi. Rimuovendo questa parte mobile, Apple ha eliminato uno dei più grandi problemi storici dell'iPhone: il tasto home che si rompe.

Nonostante l'ingresso da 3,5mm per le cuffie sia, almeno nell'ottica di Apple, una reliquia del passato, c'è ancora un metodo per utilizzare i vostri auricolari con filo. Nella scatola è infatti incluso un piccolo cavo che si attacca nella porta lightning e presenta all'altra estremità (indovinate!) una porta 3,5mm. Si tratta di una soluzione molto poco elegante, che vi impedisce di caricare il telefono e ascoltare musica contemporaneamente, ma dovrebbe aiutare a rendere più indolore la transizione verso l'audio senza fili.

L'altra grande notizia quest'anno è che Apple ha finalmente reso i suoi telefoni di punta a prova di acqua e polvere. Sia l'iPhone 7 che il 7 Plus vantano la certificazione IP67, ciò significa che potrete immergerli per 30 minuti in acqua o altri tipi di liquidi fino a una profondità di 1 metro. Ancora una volta si tratta di una rincorsa, visto che abbiamo avuto telefoni Android con questa certificazione da diversi anni, ma è comunque un upgrade apprezzabile rispetto all'offerta dell'anno precedente: non dovrete più preoccuparvi che il vostro telefono scivoli nella vasca o (anche peggio) nel water e che €800 vadano istantaneamente in fumo.

Sia iPhone 7 che 7 Plus montano schermi backlit LED che sono più luminosi e più saturi rispetto ai precedenti, ma non aumentano la risoluzione rispetto ai loro predecessori. L'iPhone 7 offre uno schermo da 4,7-pollici 1334x750, mentre il fratello maggiore un display da 5,5-pollici 1920x1080. In confronto alle ultime offerte dei rivali come Samsung, Sony ed LG, è chiaro che Apple sta perdendo nella battaglia dei pixel per pollice ma nonostante sia frustrante che i fan dell'iPhone non abbiamo beneficiato di un salto di risoluzione negli ultimi tre anni, in realtà c'è poca differenza nell'uso quotidiano.

Il test GFXBench Manhattan è una dura prova per la GPU, ma la realtà è che pochi giochi sfruttano appieno la piena potenza grafica di questi chip, al giorno d'oggi.
iPhone 7 iPhone 7 Plus iPhone SE iPhone 6S iPhone 6 iPhone 5S iPhone 5/5C Galaxy S7 Galaxy S6
Geekbench Single-Core 3000 3306 2496 2552 1605 1294 701 2171 1233
Geekbench Multi-Core 5330 5345 4343 4464 2901 2463 1267 6465 3964
3DMark Graphics 63668 62595 44059 41968 22824 19488 5232 32404 22954
3DMark Physics 15267 15231 12871 12998 9385 8042 8099 17730 17795
3DMark IceStorm Unlimited 37352 37015 28638 28067 17304 14797 5669 27370 21565
GFXBench T-Rex 120.1 122.4 79.9 79.7 42.8 28.9 6.9 87.0 58.0
GFXBench Manhattan 62.3 63.2 39.3 40.3 18.1 13.5 - 29.0 25.9

È già praticamente quasi impossibile distinguere ogni pixel sullo schermo e abbiamo discusso molto sul fatto che 1080p rappresenti la massima risoluzione di cui potete avere bisogno su uno smartphone. Qualsiasi display vada oltre tale risoluzione non farà altro che gravare maggiormente sul carico del processore (senza contare la riduzione della durata della batteria) per restituire alla fine solo un piccolo vantaggio visibile. La verità è che l'unica ragione sensata per l'aumento di risoluzione sugli smartphone è per i dispositivi utilizzabili come schermi da inserire negli headset per la realtà virtuale, come il Galaxy S7 ed il nuovo arrivato Google Pixel, visto che gli occhi sono molto vicini al display. Poiché l'iPhone non ha alcuna applicazione VR al momento, non rientra in questa categoria specifica di smartphone in cui la risoluzione maggiore offre vantaggi palpabili.

Nonostante l'iPhone sia eclissato dai suoi rivali Android dal punto di vista delle dimensioni dello schermo, continua invece a dettare legge per quanto riguarda la potenza di calcolo del processore. Il fatto che il chip A10 Fusion sia il primo chip quad-core nella storia dell'iPhone potrebbe portarvi a pensare che il dispositivo sia facilmente surclassato dai dispositivi concorrenti, ma i risultati dei benchmark lasciano intendere tutt'altro. Come sempre creare il proprio chipset in casa ha immensi vantaggi: il dispositivo è infatti il primo della classe in termini di capacità di calcolo. E un altro aspetto notevole è che l'iphone 7 monta solamente 2GB di RAM (il 7 Plus ne ha 3GB) ed è capace di offrire livelli di performance pari ai rivali Android dotati del doppio o persino del triplo del quantitativo di RAM.

Non c'è neanche bisogno di dire che con queste specifiche l'I'iPhone 7 diventa una piattaforma gaming solida. Ci sono pochi titoli che sfruttano veramente la potenza extra fornita da questi terminali al momento, ma i giochi già disponibili come il riverente omaggio a Zelda Wind Waker, Oceanhorn, e il sempreverde Real Racing 3, girano con una fluidità incredibile e senza i problemi di judder e cali di frame-rate visti nei rivali Android. Il gaming mobile offre la sua esperienza più rifinita su iPhone e l'iOS App Store continua ad essere la piattaforma preferita dagli sviluppatori, grazie alla relativa assenza di pirateria che affligge invece pesantemente il Play Store di Android. Forse è proprio per questo che Nintendo ha scelto di portare Super Mario prima su iOS, una mossa che sicuramente renderà i device Apple ancora più attraenti per i giocatori.

Dal punto di vista del software, Apple ha lanciato iOS 10 assieme ai suoi telefoni top di gamma del 2016. Questo aggiornamento porta alcuni cambiamenti alla grafica, come le notifiche differenti e la schermata Home in stile “Today” di Google Now, ma la modifica più sostanziale è forse il modo in cui il 3D Touch è stato implementato in maniera più convincente. Il 3D Touch è stato introdotto con gli iPhone 6S e 6S Plus, e permette di pressare in modo differente sullo schermo per accedere a un maggior numero di comandi.

In iOS 10 è utilizzato inoltre per un nuovo sistema di notifiche, che vi permetterà di cliccare su un avviso ed espanderlo e, in alcuni casi, di rispondere senza dover di fatto aprire l'app corrispondente. Già dall'anno scorso qualcuno diceva che sarebbe bastata una pressione prolungata per assolvere le stesse funzioni del 3D Touch ma, per come stanno le cose, pare che il 3D Touch sia arrivato per restare, almeno per come è stato concepito l'iPhone. Un'altra gradita aggiunta in iOS 10 è la capacità di “svegliare” lo schermo del telefono non appena lo afferrate. Ed i widget della schermata di blocco (una caratteristica distintiva di Android) sono stati finalmente aggiunti, quindi potrete controllare le vostre informazioni indispensabili senza bisogno di sbloccare lo schermo.

Comunque, ci sono molte situazioni in cui sembra che Apple abbia fallito nel tentativo di arricchire iOS. Il sistema di notifiche principale è il maggiore imputato, e risulta difficile da gestire per coloro i quali hanno parecchie app che mandano notifiche contemporaneamente. In Android le notifiche della stessa app sono spesso raggruppate, in modo tale da consentirvi di capire con un solo sguardo a quale dare priorità. In iOS invece ogni messaggio ha la propria notifica, col risultato che dovrete spesso fare swipe tra l'intero flusso di notifiche per trovare quella più importante. Ma la cosa peggiore è che gli avvisi importanti vengono sepolti da notifiche di messaggi di eBay, messaggi ed email meno urgenti, col rischio concreto di passare inosservati.

A questo sistema è consentito un accesso specifico che vi consente di disattivare gli avvisi acustici per una singola app o per evitare che un messaggio spunti nella vostra schermata di blocco, ma è un sistema che non è all'altezza di quello adottato da Android (un sistema operativo che ha praticamente dettato legge in questo aspetto sin dal day one). Un altro vantaggio che Google possiede è l'essere più flessibile e personalizzabile (bonus che però arrivano al prezzo di una sicurezza più scarsa ed uno store che tiene lontani gli sviluppatori talentuosi per via della piaga delle pirateria).

Rapida nella messa a fuoco e capace di catturare immagini che sembrano reali, la fotocamera dell'iPhone 7 è probabilmente la migliore vista su uno smartphone fino ad oggi. La fotografia in condizioni di scarsa luminosità è molto migliorata grazie all'adozione di uno stabilizzatore ottico ed un'apertura f/1.8.

Un settore in cui gli smartphone di Apple hanno goduto di un vantaggio consistente rispetto a praticamente ogni altro produttore sul mercato è la fotografia. Nonostante il sensore sia rimasto a 12 megapixel, lo stesso valore dell'iPhone 6S, entrambi i prodotti di quest'anno hanno un'ottica a sei lenti con stabilizzazione ottica dell'immagine (feature esclusiva dei modelli Plus in precedenza) ed un'apertura più ampia f/1,8. Ciò significa che gli scatti sono meno compromessi dai movimenti del telefono e che lo shooting in condizioni di poca luce è parecchio migliorato. Apple afferma che la fotocamera dell'iPhone 7 è il 60 percento più veloce di quella del suo predecessore, ed è un risultato impressionante considerando quanto già fosse rapido quel dispositivo nel catturare le immagini.

Neanche a dirlo, la fotocamera è incredibilmente rapida a mettere a fuoco e scattare, e produce immagini che presentano eccellenti livelli di contrasto e di colore. Alcuni degli scatti sembrano un po' spenti rispetto alle vivide immagini ottenibili dagli ultimi device di Samsung, ma sono chiaramente non affetti da eccesso di saturazione e da colori irrealistici. Per quanto riguarda i video, potete aspettarvi 4K a 30fps, o se preferite un frame-rate più alto potete scendere a 1080p60. Le modalità slow-motion e time-lapse sono pure supportate, e la camera frontale da 7 megapixel per i selfie è adesso coadiuvata da un flash (in realtà il flash è operato dallo stesso schermo, che passa velocemente alla massima luminosità per illuminare il volto).

Sul 7 Plus Apple ha optato per una doppia fotocamera, approccio già visto in LG G5 e HTC One M8. Il telefono monta un “tele-obiettivo” da 12 megpixel in aggiunta al sensore standard da 12 megapixel presente sull'iPhone 7 standard. Questo tele-obiettivo garantisce uno zoom ottico 2x, permettendovi di zoomare sui soggetti delle vostro foto senza perdere qualità dell'immagine, cosa che normalmente accade con lo zoom digitale. Ma non è tutto: l'iPhone 7 Plus utilizza la sua configurazione dual-camera per catturare maggiori informazioni, soprattutto nei soggetti distanti. Queste informazioni sono poi utilizzate per elaborare un effetto di sfocatura simile a quello della profondità di campo ottenibile solo con l'ampia apertura di una DSLR. È un utilizzo molto interessante della doppia fotocamera che permette di catturare foto veramente d'effetto (aspettatevi di trovare la vostra bacheca Instagram invasa da questo tipo di foto, man mano che il telefono inizierà a diffondersi).

Il 7 Plus ha lo stesso sensore da 12 megapixel con apertura f/1.8 dell'iPhone 7 standard, ma include anche una seconda lente telescopica che consente uno zoom ottico 2x e di scattare foto con una profondità di campo realistica.

L'iPhone 7 ha una batteria più grande rispetto a quella dell'iPhone 6S e in abbinamento ai due core “a basso consumo” del chip A10, l'autonomia dovrebbe aumentare sensibilmente. Ma sfortunatamente non è così: l'iPhone 7 non sembra offrire vantaggi di longevità della batteria in confronto al modello dello scorso anno. L'iPhone 7 Plus è invece tutt'altra storia, visto che le maggiori dimensioni del dispositivo permettono di ospitare una batteria con più amperaggio, ma nel complesso abbiamo la sensazione che questo sia un altro settore in cui Apple ha perso terreno nei confronti dei suoi rivali. Dispositivi come il Galaxy S7 e lo Xiaomi Mi5 hanno dimensioni simili all'iPhone 7 standard ma montano batterie dal maggiore amperaggio che ovviamente garantiscono una maggiore autonomia.

Nonostante sia capitato raramente nelle nostre prove di arrivare a fine giornata con la batteria esaurita, ci sono state alcune occasioni in cui un utilizzo intenso ha portato la batteria ad arrivare ai livelli minimi di carica prima della fine della serata (Pokémon GO è solitamente il maggiore imputato). L'autonomia non eccezionale dell'iPhone 7 è ulteriormente aggravata dal fatto che non supporta la ricarica rapida, e necessità di circa 90 minuti per arrivare al 100 percento. E questo è un ulteriore campo in cui Google è avanti: molti terminali Android di fascia alta offrono infatti una ricarica ultra rapida che consente di ricaricare completamente la batteria in meno di un'ora, mentre altri offrono la comoda ricarica wireless. Aspettatevi pure che queste feature arrivino sui device Apple prima o poi, e che saranno acclamate a furor di popolo come novità eccezionali.

iPhone 7 e iPhone 7 Plus: il verdetto del Digital Foundry

Nonostante il design rimasto immutato rispetto al modello precedente non costituisca un fattore di appetibilità quest'anno, è chiaro che sono stati compiuti alcuni grandi progressi con gli iPhone 7. La resistenza all'acqua è una delle più grandi novità, ed il tradizionale aumento nella potenza di calcolo fa ritornare nuovamente Apple in cima ai produttori. Passi avanti sono stati fatti anche nel comparto fotografico e nello schermo, fattori che invoglieranno i già possessori dei precedenti modelli ad eseguire un upgrade. E nonostante la rimozione dell'ingresso 3.5mm per le cuffie possa rappresentare un problema, il taptic engine espanso è un bel surplus, offrendo un sistema di feedback fruibile in ogni aspetto di utilizzo, dallo scrolling dei menu fino ai giochi.

Eliminare l'ingresso jack da 3,5mm ha consentito inoltre ad Apple di includere due ottimi speaker stereo che hanno una potenza e una qualità sonora maggiore di qualsiasi dispositivo sul mercato. La configurazione a doppia fotocamera del 7 Plus è anche una feature degna di nota, con la lente secondaria telescopica che è in grado di comporre immagini perfette grazie ad alcuni trucchi tecnici. Per non parlare del fatto che la versione entry level offre ora 32GB come storage. Per quanto riguarda le funzioni di base, la qualità audio delle chiamate è eccellente, così come le connettività di rete e wireless.

Ma non nascondiamo il fatto che in alcune aree chiave i telefoni di Apple siano ancora in svantaggio rispetto ai concorrenti. La durata della batteria è solo leggermente migliorata rispetto all'offerta dello scorso anno, e la totale assenza di una ricarica rapida è praticamente inaccettabile nel 2016, specialmente in un dispositivo che costa così tanto. Anche se i top di gamma di Sony e Samsung soano venduti nella stessa fascia di prezzo, il panorama Android offre una marea di dispositivi più economici prodotti da aziende come Xiaomi, Lenovo ed Ulefone, molti dei quali offrono dei confort che sono purtroppo assenti su iPhone 7 e 7 Plus.

Che comunque restano dispositivi tra i più potenti sul mercato, con uno store denso di app e software integrati efficienti, il tutto confezionato con una qualità costruttiva impeccabile. È un sacrificio che milioni di utenti hanno compiuto per anni e l'iPhone 7 rappresenta un aggiornamento sufficiente per mantenere questa tendenza. Anzi è pure possibile che nuovi consumatori passino ad iPhone 7, dopo il pasticcio che ha combinato Samsung con il Galaxy Note 7.