It Takes Two - prova
Un'avventura alla riscoperta dell'amore perduto.
Il 22 febbraio siamo stati invitati a provare in anteprima il nuovo gioco ad opera di Josef Fares di Hazelight Studios, uno dei team più talentuosi all'interno di EA Originals, la collana del publisher statunitense tutta dedicata allo sviluppo indipendente. Col tempo, il filone degli Originals ha sfornato perle del calibro di Unravel, Fe e Sea of Solitude, ma è innegabile che proprio i lavori di Fares rappresentino forse quelli più interessanti tra quelli arrivati sul mercato nell'ambito di questa collezione.
Dopo aver dato prova con giochi quali Brothers: A Tale of Two Sons e A Way Out, l'autore libanese è pronto a mostrare alla stampa la sua ultima fatica, It Takes Two. Il gioco è stato presentato per la prima volta durante la cerimonia dei Game Awards del 2020, annunciando il ritorno al concept di avventura cooperativa ma con una nuova storia da raccontare. Dimenticate l'adrenalinica fuga dalla prigione di Vincent e Leo, stavolta i nostri compagni di avventura saranno May e Cody, una coppia sposata prossima al divorzio, trasformati da un incantesimo in bambole di legno.
Josef Fares, durante la sessione di anteprima del titolo, ci ha tenuto a ribadire quanto un'esperienza cooperativa offra diversi spunti creativi, dato che a suo avviso si sperimenta poco in questo ambito, dove ci vuole più coraggio nel far uscire idee più audaci e inedite. Proseguendo in questa direzione, il team di Hazelight Studios, composto da 65 persone, ripropone la struttura dei titoli precedenti, con la possibilità di giocare online o in coop locale tramite la condivisione dello schermo.
Un'altra lieta notizia riguarda il ritorno del Friend Pass, grazie al quale basterà acquistare un'unica copia di It Takes Two per giocare in due, e condividendo il proprio codice amico potrete invitare un'altra prsona ad unirsi all'avventura in modo gratuito.
Il gioco è previsto per il 26 marzo 2021 e noi abbiamo avuto l'occasione di provare in anteprima i primi due capitoli di It Takes Two. Come ci è stato anticipato da Fares, in questa nuova opera viene dato più spazio al gameplay piuttosto che alle sequenze cinematografiche e, dopo una piccola introduzione che ci presenta i personaggi, ci ritroviamo subito nel vivo dell'azione.
Cody e May, i due genitori che impersoneremo, vengono tramutati in giocattoli dopo che la loro bambina Rose assiste al loro ennesimo litigio in cui si parla di un'imminente separazione dei due. Le lacrime della bambina cadono su due suoi giocattoli che danno vita a questo strano incantesimo in cui i due adulti dovranno collaborare per tornare alla realtà.
A fare da Cicerone in questa stramba ma brillante storia vi è l'esuberante Dr. Hakim, un libro dell'amore dall'accento messicano che rispecchia la figura di un consulente matrimoniale, che oltre a guidare i protagonisti cercherà di farli riflettere sulle difficoltà che possono nascere all'interno di una relazione e le possibilità per superarle insieme lavorando come una squadra. Questa premessa è il perno su cui ruota It Takes Two, il quale non vuole concentrarsi sulla tristezza della situazione sentimentale ma vuole dare una lezione sull'amore e sulla speranza ma soprattutto sulla possibilità di superare gli ostacoli che spesso possono sorgere in un matrimonio.
Nella demo a nostra disposizione siamo stati subito colpiti dalla realizzazione artistica e la cura con cui questo gioco è stato creato, a partire dai nostri protagonisti, deliziosamente disegnati con capelli fatti di spago o foglioline che si estendono dal loro corpo di legno. L'ambientazione in cui affronteremo questo viaggio verso il ritorno alla realtà altro non è che la loro casa e il giardino da una prospettiva diversa, dove le dimensioni di Cory e May sono poco più grandi di una formica.
Anche tutti gli oggetti, come gli utensili per la cura della casa e del prato, prendono vita aiutandoci nella nostra missione o sbarrandoci la strada, dimostrando un forte risentimento nei nostri confronti per non esserci presi cura di loro. Per quest'ultimo caso ci siamo ritrovati ad affrontare un'arrabbiata e trascurata aspirapolvere come un vero e proprio boss, con un pattern di attacchi davvero brillante e mai scontato.
It Takes Out è un action adventure strutturato in capitoli, e ognuno di essi è contraddistinto da un'ambientazione diversa e dalla presenza di speciali co-protagonisti che ci affideranno missioni sempre più bizzarre. Ad esempio, vi siete mai ritrovati ad aiutare un contingente di scoiattoli militari il cui obiettivo è dare guerra alle vespe? Oppure siete mai fuggiti da dei nemici a bordo di un deltaplano a forma di boxer con stampa a cuori?
Questi sono solo alcuni esempi di come il titolo sia davvero unico nel suo genere, con esilaranti incontri e missioni folli da intraprendere per far tornare Cody e may nei loro corpi. Le sezioni di gioco intermedie inoltre vi impegneranno con rompicapi mai banali ma abbastanza intuitivi per tenere alto il ritmo dell'azione e comparti platform dove il tempismo e la giusta coordinazione sono fondamentali per portare a termine questa avventura.
Procedendo nei livelli potrete inoltre prendervi del tempo per gustarvi i mini giochi disseminati nelle varie location, che una volta scoperti potrete rigiocare in ogni momento, richiamandoli dall'apposita scheda nel menu di gioco. Durante la nostra prova ci siamo divertiti con una rivisitazione del gioco della talpa, il tiro alla fune e una gara di precisione e velocità con bersagli mobili. Dalla schermata dedicata abbiamo potuto appurare che queste simpatiche sfide saranno 25 in totale, e ci auguriamo siano tutte ben realizzate e piacevoli come quelle che abbiamo incontrato.
Possiamo dire senza alcun dubbio che arrivare alla fine della demo a nostra disposizione, e non poter continuare ad esplorare, It Takes Two ci ha lasciato un profondo desiderio di vedere e giocare la versione definitiva. Le meccaniche e le sfide che abbiamo affrontato non sono mai state ripetitive e in alcuni tratti ci hanno sorpreso per la loro originalità.
Dopo aver vissuto il legame tra fratelli con Brothers: A Tale of Two Sons e la rocambolesca avventura di una coppia di prigionieri in A Way Out, Josef Fares ci accompagna alla scoperta della storia di due coniugi in crisi e di una figlia che assiste incolpevole alle discussioni che porteranno i genitori alla separazione. Ma le speranze e i sogni dei bambini possono divenire perfino magici, tanto da trasformare in giocattoli di legno i genitori e trasportarli in un mondo magico dove un libro d'amore, mettendoli costantemente alla prova, potrà forse risollevare le sorti di un matrimonio in crisi.
I due capitoli a nostra disposizione durante la prova sono stati solo un piccolo assaggio del grande potenziale che questo gioco sembra avere, dalle meccaniche di gioco originali alla scrittura dei personaggi davvero esilarante, il tutto contornato da una grafica deliziosa che fa da sfondo ad adrenaliniche fughe ed insidiosi combattimenti.
Gli unici dubbi che si sono fatti spazio alla conclusione del provato riguardano la longevità del gioco, il quale non è chiaro ancora da quanti capitoli sia composto ma soprattutto quanto il gameplay possa divenire ripetitivo proseguendo il gioco.
Quel che è certo è che It Takes Two sembra avere tutte le carte in regola per essere la migliore opera all'interno di EA Originals e non vediamo l'ora di ritornare nei panni di Cody e May il 26 marzo.