Jackass Forever Recensione Film: Divertirsi da matti
“Don't Try This at Home!”
Cos'è uno "Jackass"? Molto semplicemente è il maschio dell'asino, quindi per estensione può diventare un insulto, come asino, somaro. Nell'accezione comune anche qualcosa di un po' più pesante.
L'appellativo se lo sono cucito addosso con successo fin dal 2000 un gruppo di eterni ragazzoni che, inventori del marchio, hanno messo a punto la loro formula per fare soldi divertendosi. Il loro show, definito Reality Slapstick Comedy, trasmesso inizialmente solo da MTV, definito nel 2008 da Entertainment Weekly "68° migliore show degli ultimi 25 anni", ha prodotto alcuni spin-off dello spettacolo, un videogame, il libro 10 Years of Stupid, un sito ufficiale, Jackassworld, e tre film, nel 2002, 2006 e 2010.
Arriva adesso un nuovo capitolo, a vent'anni di distanza dal primo, e i Nostri si interrogano sulla capacità dei loro corpi di subire le ingiurie che gli infliggeranno con la stessa elasticità del passato. Prova superata in scioltezza, va detto, da molti dei vecchi membri e da qualche nuovo affiliato.
Volete vedere il modellino di una città distrutto da un dinosauro, che mano a mano che si avvicina alla macchina da presa rivela una pancia troppo morbida e pelosa e si capisce che si tratta dello scroto di Chris Pontius (uno al quale piace tanto mostrasi senza vestiti) e che il corpo del rettilone, sovrastato da un grazioso capino, è il suo pene inguainato di una specie di "costumino" verde? Volete ammirare la fiammata prodotta da scorregge subacquee incendiate con la fiamma ossidrica? Avete mai visto i genitali di un uomo nudo ricoperti di un enorme grappolo di api, perché sul suo pene è stata legata una gabbietta con la Regina (sempre Pontius)? Accomodatevi, qui troverete pane (basta cambiare una vocale...) per i vostri denti. Non possiamo elencare tutte le gag, sono tantissime, in fila l'una all'altra, e c'è anche qualche breve candid camera. Sui titoli di coda tante scene entrate nella storia del gruppo, alcune affiancate alla loro versione odierna. Il gruppo storico è quasi al completo, ci sono alcune nuove entrate, assai volonterose, Knoxville ama sempre farsi incornare dai tori e si farà sparare da un cannone come Icaro, munito di candide ali. Ma queste sono perfomance quasi poetiche, per il resto impazzano cacca, vomito e sperma, mentre Pontius mostra più volte un'encomiabile capacità nel farsi fare cose orribili ai genitali, che tutti gli altri avranno dolorosamente colpiti più volte, con attrezzi di ogni genere e forma.
Ci si chiede chi paghi biglietti per vedere in sala questa specie di versione hard di Scherzi a parte, hard perché gli scherzi sono assai più pericolosi e dolorosi (spesso inscatolati uno nell'altro anche a insaputa dei soci partecipanti) e i genitali maschili sono assoluti protagonisti, sventolati in ogni dove, per essere sottoposti a ogni genere di tortura, con close up dei danni subiti.
Motivo per cui Jackass è un prodotto tipicamente indirizzato a un pubblico maschile, che può meglio comprendere l'orrore di quanto succede sullo schermo. Ma come criticare un gruppo di allegri compagnoni che passa la vita a ideare e mettere in scena situazioni assurde di ogni tipo, ai quali piace tanto stare in mutande e anche senza, esibendo fisici pelosi e non proprio scultorei, sventolando il proprio pisello in faccia al mondo, giocando a sporcarsi di ogni tipo di porcheria come bimbetti dell'asilo?
Commentando le performance di Johnny Knoxville e della sua banda si è parlato di furore anarchico, di decostruzione del modello cinematografico. Non esageriamo. Fin dall'inizio Knoxville e i suoi "sceneggiatori" hanno provato a spostare l'assicella del lecito sempre un po' più in su, tanto da dover aggiungere in apertura e chiusura la famosa raccomandazione di non cercare di emulare le loro gesta (anche se sembra impossibile che se ne senta la necessità).
Ugualmente lo show in origine aveva subito diverse contestazioni per il numero di feriti che aveva provocato fra gli emulatori (tutti esempi della validità della legge di Darwin), il che aveva provocato addirittura una campagna politica per la sua cancellazione. Jackass ha anche dato la stura a infiniti filmati che popolano youtube e dai quali la tv generalista e i social pescano a piene mai, anche quando illustrano incidenti talmente assurdi da essere spesso chiaramente combinati.
In genere i nostri si fanno lanciare, catapultare, scaraventare attraverso spazio e oggetti, amano farsi calciare nelle parti molli, si tirano addosso di tutto, anche serpenti e ragni giganti (qui pure un orso). Ma si fanno anche male sul serio, ogni tanto. E pensare che fra i fondatori c'è Spike Jonze, uno che ha realizzato anche film di livello ben diverso, come Being John Malkovich, Synecdoche, New York, Her. Johnny Knoxville ha cercato di riciclarsi in altri film, fra cui Hazzard, Man in Black II, Elvis & Nixon, Polar, per poi tornare alle origini con Jackass presenta: Nonno cattivo. Anche questa volta dirige Jeff Tremaine, produttore televisivo che insieme a Knoxville e a Jonze ha creato il fortunato format.
Jackass, che grazie all'insanità di certe gag regala a un'audience molto dedicata 96 minuti di totale goliardica, infantile evasione, è sempre stato il tipo di film che richiede una visione rigorosamente con amici che condividano la medesima passione per il genere, lasciandosi andare liberamente a intemperanze verbali, schiamazzi vari e salaci commenti. È la torta in faccia all'ennesima potenza, se faceva ridere quando era di panna, figurarsi se è di cacca.