Skip to main content

James Bond 007: Blood Stone

Il mio nome è Bond… Sam Bond.

Manco a dirlo, però, il nostro Daniel Craig riuscirà a fuggire prima dello schianto. Da questo momento in poi si troverà a muoversi tra impalcature e colonne di cemento armato, mostrandoci una dualità a livello di gameplay che non può non richiamare alla mente quella esibita dall'ultimo Sam Fisher.

Qualsiasi livello potrà infatti essere affrontato in modalità stealth o action, e addirittura gli sviluppatori di Bizarre Creations hanno mutuato da Ubisoft persino il sistema delle uccisioni multiple. Anche in Blood Stone, quindi, basterà sbarazzarsi di un nemico senza dare nell'occhio per ottenere un "focus shot" (su un massimo di tre), che consentirà di eliminarne istantaneamente qualsiasi avversario.

Il fatto che il gameplay sia dichiaratamente un omaggio a quello di Conviction (o un plagio, a seconda dei punti di vista), è un difetto tanto quanto un pregio: in entrambe le varianti il gioco scorre via liscio e l'azione, almeno stando a quanto abbiamo visto, è decisamente incalzante. Il James Bond di Daniel Craig sembra proprio tagliato per questo ruolo di macchina da guerra letale e brutale, e il campionario di mosse con le quali sbarazzarsi dei nemici è indubbiamente vario.

Dove però Blood Stone si stacca dalla concorrenza è nelle sequenze e bordo dell'immancabile Aston Martin, e a ben guardare non poteva essere diversamente visto il 'curriculum racing' dello sviluppatore. Dopo un altro livello a piedi ambientato questa volta nelle catacombe di Istanbul, è stata infatti la volta di furiose corse dapprima per le strade della capitale turca, e quindi sul letto di un fiume ghiacciato siberiano, all'inseguimento di un treno in corsa.

In questi casi il modello di guida è apparso alquanto arcade, e sebbene la macchina sia senz'altro più ricca di poligonali di quanto non lo sia il volto del protagonista (a voi trarre le debite conclusioni), è con un certo dispiacere che abbiamo scoperto che niente è stato attinto non diciamo da Blur, ma nemmeno da Project Gotham Racing 3.

Con l'Aston Martin di Bond che, una volta imboccata una rampa, atterrava sul tetto del treno in corsa, si è conclusa la demo riservataci dagli sviluppatori, il che ci porta immancabilmente alle conclusioni finali.

James Bond 007 Blood Stone è un prodotto che ha tutte le carte in regola per fare bene: un'avventura di 8/10 ore, un multiplayer fino a 16 persone ancora da scoprire, un personaggio noto a livello planetario al posto di un Sam Fisher conosciuto solo dagli appassionati di videogiochi, un gameplay più vario grazie alle corse in auto, le voci dei doppiatori originali e una trama creata da uno degli sceneggiatori ufficiali della serie.

James Bond ha dato vita a Bourne, che ha influenzato Splinter Cell, che a sua volta ha generato Blood Stone: in un mondo come il nostro, fatto di corsi e ricorsi, il cerchio pare dunque destinato a chiudersi ancora una volta.

James Bond 007: Blood Stone sarà disponibile per Xbox 360, PlayStation 3, PC e Nintendo DS nel quarto trimestre di quest'anno.