James Noir's Hollywood Crimes 3D - review

Come ampiamente dimostrato da Level-5 con il suo ormai popolarissimo Layton, il pubblico contemporaneo non è certo indifferente a titoli capaci di fondere le caratteristiche tipiche delle avventure grafiche e dei puzzle-game. Una compagnia come Ubisoft non poteva certo restare indifferente di fronte a un così evidente trend di mercato, ed ecco dunque arrivare James Noir's Hollywood Crimes 3D.

Mettersi in competizione con una vera e propria istituzione in campo portatile come il Professor Layton forse non sarà stata un'idea geniale, ma ciò non toglie che il titolo transalpino abbia comunque sufficienti frecce al suo arco per assicurare un'esperienza ludica tutto sommato gradevole.

La premessa narrativa è molto semplice. È il 1961 e in quel di Hollywood, in concomitanza con la messa in onda di uno show televisivo denominato The Incredible Puzzle Masters, si stanno verificando una serie di misteriosi omicidi ad opera di un killer con una passione per gli enigmi. Le vittime? Tutti i campioni del programma citato poc'anzi... e per vostra sfortuna il caso vuole che voi stessi vi troviate a concorrere per il titolo in questione.

Questa particolare situazione vi metterà inoltre nella condizione di dover dimostrare le vostre abilità intellettive in due sedi ben distinte, ovvero negli studi del quiz a premi e sulle scene del crimine in qualità di "consulente straordinario" dell'FBI.

A dispetto di quanto si possa pensare la premessa narrativa è tutt'altro che banale e, complice la presenza di diverse sorprese sin dalle primissime ore di gioco, riesce a stimolare l'interesse per tutta la durata dell'avventura. Vuoi per gli enigmi sulle scene del crimine o per le sempre più stuzzicanti puntate di The Incredible Puzzle Masters, gli stimoli ad avanzare nella storia non mancheranno di certo.

Gli oltre 150 enigmi proposti si dimostrano solidi e stimolanti e il fatto che la loro difficoltà vari in base alle nostre prestazioni, fa sì che l'esperienza ludica risulti sufficientemente appagante per qualsiasi tipologia di giocatore. I meno abili o esperti si troveranno raramente di fronte ad ostacoli insormontabili, mentre i più capaci avranno spesso, ma non sempre, la possibilità di mettere alla prova le loro capacità intellettive.

In poche parole si tratta di un vero e proprio brain training travestito da avventura grafica, e questa, specie per un pubblico come quello della console portatile Nintendo, è senz'altro una caratteristica da non sottovalutare.

Al di là di tutto non si può comunque ignorare il fatto che gli enigmi non richiedano chissà quali riflessioni per essere superati con successo, anche a fronte di un sistema di suggerimenti a tratti davvero troppo generoso, e che il 3D non aggiunga assolutamente nulla alla qualità complessiva del prodotto né in termini di atmosfera né tantomeno per ciò che concerne il gameplay nudo e crudo. Qualcosa in più poteva e doveva essere fatto, ma evidentemente il team di sviluppo non è stato dello stesso avviso.

In definitiva James Noir's Hollywood Crimes 3D si dimostra un titolo di discreta fattura, capace di garantire diverse ore di gioco a qualsiasi amante della categoria, senza però mai stupire. L'esperienza proposta è infatti fondamentalmente solida e ben strutturata, ma ciò non toglie che gli standard qualitativi tipici di brand come quello dedicato al Professor Layton siano ancora parecchio lontani.

Gli enigmi proposti non risultano infatti particolarmente complessi e la resa in 3D appare spesso superflua ai fini della piena fruizione dell'esperienza. Nell'ottica di sviluppo a lungo termine questo rappresenterebbe senz'altro un buon primo passo per Ubisoft ma, nel caso in cui non fossero nei piani sequel di sorta, Hollywood Crimes 3D avrebbe ben poche chance di essere ricordato negli anni a venire.