Jane’s Advanced Strike Fighters
Un nuovo rivale per Ace Combat?
Negli ultimi anni gli appassionati di simulatori di volo non se la sono certo passata benissimo, visto lo scarso numero di titoli adatti alle loro cloche saldamente poggiate sul tavolo di fronte al PC. Per gli utenti console, poi, la situazione è altrettanto desolante, con un buon IL2 Sturmovick a offrire il brivido della simulazione tanto ricercato dagli aviatori virtuali e, a contorno, poche altre produzioni degne di nota.
Anni fa la situazione era piuttosto diversa, visto che oltre ai classici episodi di Flight Simulator c'era anche una serie di titoli distribuiti da Electronic Arts basati sulla licenza di Jane’s Information Group, società specializzata nella realizzazione di materiale militare in grado, quindi, di garantire un eccezionale grado di fedeltà rispetto alle controparti reali dei vari mezzi.
Oltre all'attinenza visiva, comunque, i vecchi giochi legati alla licenza di Jane’s Information Group si distinguevano per la loro rigida vena simulativa tanto apprezzata dagli amanti delle esperienze realistiche.
Proprio per questo motivo, quando abbiamo ricevuto il codice Xbox 360 del gioco lo abbiamo avviato con grande curiosità, aspettandoci un'esperienza molto diversa da quella offerta dalla scarsa concorrenza attualmente in circolazione.
A causa delle aspettative legate alla storia della saga, però, Jane’s Advanced Strike Fighters ci ha lasciati spiazzati, visto che il titolo che Koch Media si appresta a distribuire è molto più vicino ai giochi arcade dell'attuale generazione che non ai vecchi simulatori di volo.
Con nostro sommo stupore, infatti, siamo saliti a bordo di aerei dai comandi fin troppo semplificati, impossibili da mandare in stallo a prescindere dalla sconsideratezza delle manovre effettuate. Ed è solo in quel momento che ci siamo accorti che in realtà il titolo è sviluppato dalla Evolved Games, software house autrice di numerosi titoli "doppia A" tra i quali, sempre in ambito aereo, possiamo annoverare Iron Aces: Heroes of WWII e Lock On Gold: Modern Air Combat.
Salendo a bordo di uno qualsiasi degli aerei disponibili (provenienti da varie parti del mondo e dotati di armamento diverso a seconda del modello), in pratica, è come se ci fossimo imbarcati su una giostra per bambini, ben lontana dal massiccio gigante supersonico che speravamo di dover domare con impegno e maestria.
Superato lo shock dovuto alle profonde differenze di impostazione di questo titolo con i suoi antenati, comunque, dobbiamo ammettere di aver passato qualche ora piacevole sfrecciando sui cieli della regione dell'Azbaristan, un immaginario territorio in guerra sopra al quale si svolgeranno le varie missioni di Jane’s Advanced Strike Fighters.
Come accade nella maggior parte dei prodotti di questo tipo, anche in questo caso sembra proprio che la monotonia dell'azione rischi di dominare l'intera esperienza.