Joe Dever's Lone Wolf HD Remastered - review
Lupo Solitario se la cava anche su PC?
Aldilà del valore assoluto dell'opera, ho sempre avuto un gran rispetto per il lavoro svolto da Forge Reply con la saga di Lupo Solitario. Un rispetto nato circa due anni fa, intervistando a Lucca Comics Joe Dever, autore della saga.
Dever è una delle poche persone al mondo che ha avuto la fortuna di creare qualcosa che porterà avanti il suo nome, qualcosa che ha reso migliori le vite di chi ha apprezzato il suo lavoro. Questo qualcosa però non è stato finito, ed era stato quasi cancellato dalla memoria, se non fosse stato per il lavoro di alcuni appassionati.
Dever è dunque una persona molto gelosa dell'universo da lui creato, molto attenta a far sì che chi vuole utilizzare l'ambientazione del Magnamund lo faccia con rispetto e cognizione di causa, per non ripetere lo stesso errore.
Parlandoci a Lucca ho avuto modo di sentire nella sua voce tutta la felicità per la nascita del progetto Lone Wolf e un entusiasmo che ti aspetteresti in uno scrittore che sta per iniziare qualcosa di grande, non nell'uomo che si è dovuto più volte interrompere per una foto o una stretta di mano.
La sua attitudine fu un ottimo biglietto da visita per il progetto, tanto che pensai "Vuoi vedere che finalmente l'Italia comincia a sfornare prodotti di qualità?". A due anni di distanza Joe Dever's Lone Wolf è stato premiato al Drago D'oro, ed è un araldo di un movimento di rinascita dello sviluppo italiano che fa decisamente ben sperare.
In questi giorni è uscito il quarto capitolo L'Alba su V'taag, che conclude questo primo arco narrativo, che dopo le piattaforme mobile si espande al mondo PC con questa versione disponibile da oggi su Steam.
Chi proprio fosse a digiuno del gioco sappia che impersonerà Lupo Solitario, ultimo esponente di un ordine di monaci guerrieri chiamati Ramas, e che il suo compito sarà estirpare il male che ha devastato la città di Rockstarn.
Per farlo potrà contare sulle proprie doti di spadaccino e di mago e sulla buona sorte. Come vuole la tradizione dei libri game, infatti, verrete posti di fronte ad alcune scelte che modificheranno in parte la trama, permettendovi di fare piccole sotto quest, trovare oggetti utili... o finire miseramente nella peggiore delle imboscate.
Adattare un titolo mobile a mouse e tastiera è quasi più complesso di compiere il cammino inverso, ma nel farlo Forge Reply ha ideato una soluzione tutto sommato coerente. Visto che su PC l'estensione principale della mano è il mouse, tutto ciò che su iPad veniva fatto dal dito viene compiuto dal puntatore. Dunque, se un QTE prevedeva lo swipe a destra, bisognerà cliccare la freccia sullo schermo e spostarsi a destra, se bisognava premere più volte il dito sullo schermo, si dovrà fare lo stesso col tasto sinistro, e così via.
Volendo, è persino possibile girare le pagine col mouse, ma alla fine sarà molto più semplice fare doppio click sul bordo della pagina.
Tutto sommato dunque il gameplay rimane sostanzialmente invariato, e anche se perde qualcosa dal punto di vista del feeling "libresco" ne guadagna quando si tratta di combattere. Selezionare e cliccare i vari attacchi è molto più semplice col mouse, si ha quindi la sensazione di avere un po' più di controllo nelle fasi cruciali degli scontri. Se poi il mouse vi sta stretto potete anche configurare i controlli in modo da utilizzare anche la tastiera, una soluzione che può tornare utile in quei QTE in cui si deve premere di continuo un solo tasto.
Per quanto riguarda il lato tecnico, questa versione PC di Joe Dever's Lone Wolf ha beneficiato di un abbellimento grafico abbastanza evidente nei modelli poligonali del protagonista e dei nemici. Niente di estremo, ma per chi ha provato il gioco su mobile la differenza balza subito all'occhio. Le texture sono più dettagliate, i modelli poligonali sono più ricchi, le armi più "metalliche".
Per il resto il gioco è sostanzialmente identico a quanto visto fino ad oggi, quindi una buona avventura in cui è possibile sviluppare un approccio alla storia basato sulle nostre inclinazioni personali. Scegliere di entrare a testa bassa in una stanza menando fendenti ha ripercussioni diverse rispetto al cercare di osservare i nemici prima di un attacco, così come scegliere se potenziare le proprie abilità mentali piuttosto che l'affinità con gli animali.
Questa edizione inoltre permette per la prima volta di giocarsi il gioco tutto d'un fiato, apprezzando la trama che, pur non facendo gridare all'originalità, è comunque sufficientemente appassionante da spingervi a voler sapere cosa porterà la prossima pagina.
Purtroppo nel passaggio da mobile a PC si perde tutto il gusto del libro e dello sfogliare la pagina, ma in questo modo anche chi non ha un tablet può godersi questo ottimo titolo, che speriamo sia soltanto il primo di una lunga serie che possa permettere a Forge Reply di rivaleggiare con mostri sacri dei giochi a episodi come Telltale.
Forse chiediamo tanto, ma fino a poco tempo fa non pensavamo neppure che un giorno avremmo rigiocato a Lupo Solitario, no?