Join The Indie 2022, alla scoperta del meglio del videogioco indipendente italiano
Italians do it better!
È strano tornare agli eventi in presenza dopo due anni fitti di videochiamate che hanno messo a dura prova la nostra linea Internet, live streaming per ritrovare quel senso di comunità di cui sentivamo la mancanza e tante, troppe ore davanti allo schermo del PC. E in una carrellata di grandi fiere del fumetto e del gaming che faticano a ritrovare la propria grinta pre-pandemica, il Join The Indie è stato una piccola gemma nascosta nel cuore di Milano carica dei sorrisi e delle speranze dei nostri sviluppatori.
Join The Indie è l’evento annuale (ormai giunto alla quarta edizione) frutto della collaborazione tra Intel Italia e Video Games Party interamente dedicato all’indie italiano. In rappresentanza del sempre più variegato panorama videoludico nostrano, alcuni membri di 10 studi di sviluppo hanno presentato alla stampa e al pubblico i loro ultimi giochi, ovvero AnotheReality, Cordens Interactive, Jyamma Games, MoonWolf, Nacon Studios, Reply Game Studio, Smallthingstudios, Stormind Games, Trinity Team, 34bigthings.
Apre le danze Matteo Favarelli, COO di AnotheReality, che parla di Tennis League VR, gioco che si propone non solo come un semplice simulatore sportivo, bensì come uno strumento didattico per chi desidera imparare a giocare a tennis o per chi vorrebbe allenarsi in casa.
A seguire, Tommaso Loiacono, Game Director di Cordens Interactive discute di Vesper: Zero Light Edition, platform dalle tinte sci-fi acclamato dalla critica e disponibile su PC e Nintendo Switch che ha richiesto 3 anni di sviluppo.
Cambiando completamente genere, Giacomo Greco, CEO di Jyamma Games presenta l’interessante souls-like AA+ ambientato interamente in Italia Project Galileo, promettendoci delle ambientazioni ricche di colori, un grande ruolo del folclore nostrano e un forte comparto narrativo.
Enrico Fedoni di MoonWolf invece propone Temperia: Soul of Majestic, un card-game da giocare a carte scoperte ispirato al minigioco di carte Triple Triad contenuto in Final Fantasy 8 e in uscita prossimamente su Android, iOS e PC. Passando a una realtà dal respiro internazionale, Fabio Respighi, Head of Design di Nacon Studios ci racconta della recente acquisizione da parte della software house francese, anticipando di essere al lavoro su un survival game basato su una famosa IP cinematografica.
A pochi mesi dall’uscita del loro nuovo gioco (in arrivo il 12 settembre 2022) Samuele Perseo e Fabio Pagetti, rispettivamente Game Writer e Creative Director Reply Game Studio, approfondiscono il loro action RPG Soulstice, che abbiamo avuto modo di provare in anteprima, in uscita il 12 settembre 2022.
Il CEO di Smallthingstudios Massimiliano Calamai ha portato una ventata di nostalgia, mostrando delle immagini di Simon The Sorcerer - Origins, prequel ufficiale dell’avventura grafica cult in uscita nei primi mesi del 2023.
Tornando in atmosfere più fantasy, Giacomo Masi e Luca Esposito, rispettivamente Narrative Director e Narrative Design di Stormind Games, annunciano la data di rilascio della loro prima IP Batora: Lost Haven, un action RPG dalla forte componente narrativa in uscita in autunno 2022.
In dirittura d’arrivo il Trinity Team, studio di sviluppo bolognese creatore del videogioco ufficiale di Bud Spencer e Terence Hill Slaps and Beans, cambia completamente genere con Darkest Tales, platform 2.5D in cui guideremo un orsetto in una versione da incubo delle fiabe.
Chiude il Join The Indie Filippo Gabello, Producer i 34BigThings Filippo Gabello ha approfittato dell’evento per parlare della loro ultima fatica Redout 2, che presenta dei comandi rivisti e migliorati rispetto al primo titolo e una colonna sonora di tutto rispetto in cui figura anche Giorgio Moroder.
A impreziosire la manifestazione un ospite internazionale di tutto rispetto: David Wise, il compositore delle colonne sonore di oltre 100 titoli tra cui i Donkey Kong Country, Yooka Laylee e Starfox Adventures, che ci ha raccontato della sua professione. Il suo segreto? Chiedersi cosa lui in primis vorrebbe ascoltare come videogiocatore appassionato, utilizzando la musica come mezzo per esprimere, suggerire o accentuare il mood del livello e le emozioni dei protagonisti.
Questa quarta edizione del Join The Indie ha avuto il merito di raggruppare e valorizzare alcune tra le eccellenze videoludiche della nostra penisola, tutte accomunate da una passione per i videogiochi così forte da voler trasformarla in un lavoro a tempo pieno. Molte belle storie iniziano con un grande salto nel vuoto, come quello compiuto dai fondatori di queste realtà. E ci auguriamo che questo salto di fede continui a ripagare il coraggio e l’impegno dei developer italiani.