Julia: Innocent Eyes ep. 1
Un giallo troppo caro?
Ogni volta che scoprirete particolari interessanti, verranno così appuntate sul vostro taccuino le informazioni raccolte, così che unite ad alcuni oggetti sia possibile comporre il quadro di un dato enigma in pieno stile CSI; è presente inoltre anche il sempre più necessario cellulare col quale contattare i personaggi utili per portare avanti le indagini, nonché ancora di salvezza quando non si sa più che pesci pigliare.
Inserite all'interno del gameplay tutte queste idee rendono fedelmente le fasi investigative della giovane professoressa, invogliando a seguire con la giusta ansia le indagini volte a svelare chi e come abbia ucciso Dalila, la figlia del giudice Howard, e quale collegamento questa vicenda abbia con un sordido omicidio di diversi anni prima.
A tutto questo viene aggiunta infine anche la possibilità di utilizzare due diversi personaggi, Julia e l'ispettore Webb, cosa che permette di portare avanti la storia da diversi punti di vista; considerando che la narrazione è verosimilmente il piatto forte di questo primo atto, direi che questa possibilità si incastra al meglio nella sovrastruttura del gioco: peccato solamente che anche tale connubio risulti solamente abbozzato, con un ventaglio di possibilità di interazione alquanto risicato.
Tecnicamente ci troviamo di fronte a un puro 3D, frutto di un lavoro di motion capture che complessivamente risulta di buon livello, soprattutto se raffrontato col mondo delle avventure grafiche spesso relegate alla bidimensionalità; interessante ad esempio la possibilità di poter direzionare in alcune occasioni la telecamera per scegliere da che punto di vista osservare gli ambienti, giustificando così l'introduzione della profondità.
Se però la bella Julia è nata ispirandosi all'ancora più bella Hepburn, è abbastanza triste constatare come in generale i modelli dei personaggi non rendano spesso onore alle controparti cartacee, risultando inespressivi se confrontati col parlato o coi dialoghi che passano a schermo, e questo nonostante un'ottima resa statica.
Di contro le sequenze cinematiche già viste in Diabolik e ispirate al mondo delle nuvole parlanti fanno il loro felice ritorno, strizzando l'occhio in maniera accattivante all'appassionato di fumetti.
Il sonoro rientra nella media, non lasciando il segno ma risultando in grado di accompagnare le vostre azioni con discrezione, mentre un deciso punto a favore è dato dalla completa localizzazione in Italiano comprensiva di un buon doppiaggio, cosa che non ci capita spesso di trovare, soprattutto con le avventure grafiche.
Un ultimo appunto per il packaging che, abbandonando il manuale cartaceo, presenta all'interno della custodia del DVD un piccolo racconto a fumetti che fa da antefatto alle vicende di Julia: Innocent Eyes. Niente di eccezionale, ma è una testimonianza della cura che la casa italiana ripone nel confezionare i propri prodotti.
La valutazione finale è quindi un tentativo di mediare fra la speranza di un cambiamento di rotta per i prossimi episodi, la constatazione che il prezzo del primo capitolo è oggettivamente troppo elevato e il riconoscere che, a prescindere da tutto, alcuni spunti sono interessanti, sebbene ancora in fase embrionale.
Una sufficienza risicata quindi, presa per il rotto della cuffia, e auspicio di un futuro più roseo. Se dovremo ricrederci, lo sapremo comunque ben presto, visto che il secondo atto è atteso fra poche settimane ...