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Just Cause 3, azione allo stato puro - prova

È arrivato il momento di liberare la patria di Rico!

Rico Rodriguez è tornato ed alla Gamescom 2015 abbiamo avuto modo di assistere alla presentazione a porte chiuse del nuovo Just Cause 3. Il prossimo capitolo della serie è ambientato nella sua terra d'origine, per la precisione nell'isola di Medici nel mar Mediterraneo, un territorio che ricorda molto i paesi del sud Europa ed è caratterizzato da colori vividi, caldi e da tante spiagge. La stessa presentazione si è svolta in uno spazio che ricordava appunto una spiaggia, con sabbia, sedie a sdraio e ombrelloni.

Tutto il gioco è infatti caratterizzato da uno spirito di divertimento ed avventura che ricorda molto i film di Indiana Jones o le spettacolari produzioni di Spielberg. Azione allo stato puro caratterizzata da un ambiente colorato, vivace e pieno di libertà.

L'isola è un open world di 1000 km2, potremo muoverci liberamente al suo interno e completare le missioni che desideriamo. Esiste una storia principale ma è del tutto opzionale e non obbligatoria e starà a noi decidere se e quando seguirne lo sviluppo.

Rico ha a disposizione tutta una serie di interessanti gadget che rendono possibili molte acrobazie ed un'ampia libertà nei movimenti. Il rampino è stato potenziato rispetto al passato ed ora può essere utilizzato per agganciare i nostri bersagli ad altri oggetti che gli verranno scagliati contro. Possiamo anche creare situazioni esilaranti come ad esempio attaccare soldati nemici a veicoli in movimento, cioè divertimento allo stato puro.

Just Cause 3 è colorato, vivace e Rico non perde mai l'occasione per mostrare tutte le sue abilità acrobatiche.

La nuova tuta alare gli permette invece di librarsi in aria e planare sull'isola di Medici in assoluta libertà. Da notare che usandola in combinazione con il rampino ed il paracadute possiamo nei fatti spiccare il volo praticamente da qualsiasi luogo. Mentre usiamo il paracadute non ci è precluso l'uso delle armi e del rampino per colpire dall'altro i nemici e distruggere con stile le loro basi e postazioni.

La struttura del gioco è completamente aperta e le varie missioni proposte possono essere affrontare con le modalità che preferiamo. Stando a quanto abbiamo visto, l'isola è formata da una serie di città che dovremo liberare; una volta liberate, ci metteranno a disposizione un garage che servirà come base di appoggio per la grande mole di veicoli presenti nel gioco.

Possiamo far diventare nostro ogni veicolo che troviamo sull'isola, basta impossessarsene e portarlo in un garage per renderlo per sempre disponibile nel nostro arsenale. I veicoli non sono preziosi, li evochiamo semplicemente con dei razzi di segnalazione dove vogliamo e non hanno alcun costo, c'è solo un timer di 15 minuti prima che possiamo richiamare di nuovo un'altra copia del mezzo appena richiesto. Questo limite diventa ovviamente sempre meno rilevante man mano che riusciamo a sbloccare diverse tipologie di veicoli procedendo nel gioco.

I mezzi disponibili sono molto variegati: si passa da un semplice trattore a delle macchine sportive, fino ad arrivare a veri e propri elicotteri da guerra in grado di seminare morte e distruzione. Gli elicotteri e gli altri mezzi volanti meritano una menzione speciale perché grazie al nostro rampino saremo in grado di sfruttare a nostro favore anche quelli dell'esercito nemico.

- Il rampino ora permette di collegare più oggetti, ampliando notevolmente le capacità distruttive di questo strumento e creando situazioni alquanto esilaranti.

Basterà infatti appollaiarsi sotto di essi per poter sparare liberamente da quella posizione sopraelevata a tutti i bersagli sottostanti. Questo è un altro esempio dell'elevata libertà di azione che rampino, tuta alare e paracadute permettono di ottenere.

Il sistema di progressione del gioco è collegato alla raccolta degli ingranaggi (gear) che si ottengono completando le varie missioni e le sfide. Più ne otteniamo, più abbiamo accesso a nuovi potenziamenti dei nostri veicoli, come ad esempio la possibilità di avere la nitro od anche di sbloccare nuove mosse e combo con la tuta alare ed il rampino. Da notare che ogni potenziamento dedicato ai veicoli, una volta attivato, diventa poi disponibile su tutti i mezzi e che possiamo modificare quando vogliamo i vari bonus in modo da adattare il tutto alla missione che stiamo affrontando.

Si tratta di un sistema molto flessibile che spinge il giocatore a differenziare il suo stile di gioco dato che molti ingranaggi sono disponibili solo in sfide specifiche. Nel titolo finale ne avremo 5-6 diverse tipologie, alla Gamescom abbiamo avuto modo di provarne direttamente due.

La prima sfida era una missione di distruzione totale e indiscriminata. In pratica, ogni volta che durante le nostre avventure riusciamo a liberare una base militare dalle truppe nemiche, si sbloccava la relativa sfida di distruzione. Possiamo tornare lì quando vogliamo e annientare di nuovo tutte le infrastrutture della base, e più danni facciamo in un determinato lasso di tempo, più ingranaggi otteniamo.

Rico Rodriguez si messe in mostra alla Gamescom.

Nella demo ne erano presenti due versioni: nella prima avevamo a disposizione un carro armato e l'obbiettivo era distruggere una base terrestre, nella seconda eravamo alle prese con l'annientamento di una stazione radar composta da piattaforme multiple e sviluppata in verticale. Distruggere tutto è stato molto divertente, resta da capire se continuerà ad esserlo anche alla decima sfida di questo tipo che affronteremo. In tali ambienti non troviamo nemici, è solo una lotta contro il tempo per superare i nostri risultati precedenti.

L'altra tipologia di sfida provata aveva come protagonista la nuova tuta alare. In pratica ci lanciavamo da un elicottero ad alta quota con l'obbiettivo di attraversare anelli colorati, alcuni più grandi ed altre concentrici più piccoli. Riuscendo a passare attraverso i più stretti si otteneva una maggiore quantità di punti che corrispondeva ad un più alto numero di ingranaggi sbloccati al termine della sfida. Anche questa è una gara di abilità, caratterizzata da un livello di difficoltà non trascurabile. Non è infatti semplice completare il percorso con un ottimo punteggio.

Purtroppo nella prova non era possibile sperimentare altro, le sfide sono interessanti ma difficilmente possono rappresentare l'unico punto di forza di questo titolo. Le premesse al momento sono buone, la spettacolarità delle esplosioni e i colori vivaci dell'isola di Medici sono molto promettenti e non vediamo l'ora di poter provare di nuovo Just Cause 3 in attesa dell'uscita prevista per il 1 dicembre prossimo.

Avatar di Federico Chiesa
Federico Chiesa è un appassionato di videogame la cui curiosità lo ha spinto a provarne di ogni tipo, cercando sempre nuovi mezzi per condividere questa grande passione. Il suo motto è “Non c’è provare, fare o non fare.”
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Just Cause 3

PS4, Xbox One, PC

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