Skip to main content

Just Cause 4 - anteprima

Sandbox che più sandbox non si può.

Quando si parla di giochi open world, non si può non menzionare anche la serie di Just Cause, creata dagli Avalanche Studios nel 2006. La sua quarta incarnazione, Just Cause 4, è prevista in uscita il prossimo dicembre e quindi i tempi sono più che maturi per mostrarla alla Gamescom. Non all'interno della Koelnmesse, però, bensì nella comodissima sala cinematografica della The Astor Film Lounge.

La prima cosa da dire è che, questa volta, gli sviluppatori svedesi paiono fare sul serio. Le novità infatti sono tante e paiono andare tutte nella giusta direzione. A partire dal luogo in cui tutto avrà inizio, ossia il fantomatico stato sudamericano di Solis, nel quale una natura selvaggia e incontaminata farà da contrappunto al solito Rico Rodriguez, che grazie alla sua tuta alare avrà modo non solo di saggiarne la verticalità, ma anche di ammirarne dall'alto i suggestivi orizzonti.

Per realizzare questo mondo immaginario gli sviluppatori si sono ispirati a un po' tutti i biomi tipici del Sud America e così ritroveremo i suoni del Perù, le foreste dell'Amazzonia, i templi Maya, gli insediamenti coloniali argentini e le metropoli brasiliane (favelas incluse). Grotte, tunnel e caverne completeranno il lato sotterraneo di Solis, un ambiente costruito all'insegna del "se lo vedi, ci puoi andare", marchio di fabbrica degli Avalanche Studios.

Le ambientazioni promettono di essere molto suggestive.

Le ambientazioni saranno incredibilmente ricche, dettagliate e suggestive grazie all'impiego del nuovo motore grafico, l'Apex Engine. Tra le caratteristiche che esso metterà sul piatto troveremo una distanza di calcolo davvero impressionante, con orizzonti definiti e quasi infiniti. La gestione dell'HDR è poi migliore che in passato, a tutto vantaggio di chi in questi mesi ha voluto investire su una console midgen e su uno schermo 4K con HDR.

L'Apex Engine offrirà anche una fisica migliorata nel calcolo delle distruzioni, che verranno esaltate non solo dalle azioni di Rico Rodrigueza ma anche dai cataclismi naturali che gli Avalanche hanno ideato per questa quarta iterazione del gioco. Avremo così tornado capaci di alzare da terra un C-130 o di distruggere ponti, tempeste di fulmini, tempeste di ghiaccio e tempeste di sabbia. Eventi non precalcolati, sia chiaro, e che vivranno di vita propria nel corso del gioco, rendendo così ogni partita e diversa dall'altra.

Come hanno ricordato gli sviluppatori, la forza della natura sarà il migliore alleato di Rico, che ad esempio potrà infiltrarsi in una base con una tuta alare sfruttando le correnti ascensionali di un tornado; o fare esplodere un insediamento nemico catalizzando i fulmini di una tempesta, come mostrato qui a Colonia. Sarà però anche il suo più grande nemico, visto che il baldanzoso protagonista non potrà certo fermare un tornado con fucile e rampino. E nel caso la situazione volgesse al peggio, cosa c'è di meglio di una macchina da corsa per darsi alla fuga in cerca di luoghi meno movimentati?

Guarda su YouTube

La varietà dei veicoli a disposizione in Just Cause 4 non si limiterà ai bolidi sportivi o alle moto: ci saranno infatti anche autotrasporti, bulldozer e persino carro armati. Chi invece si sente alla ricerca di emozioni aeree, potrà dilettarsi con elicotteri o jet militari. E il bello è in qualsiasi momento ce li si potrà far recapitare a domicilio: basterà in fatti selezionarli da un apposito menu per vedere un aereo cargo paracadutarci quanto richiesto all'interno di un container.

Un altro elemento cardine del gameplay di Just Cause 4 sarà sarà il rampino di Rico, che sarà personalizzabile offrendo così nuovi modi creativi di sbarazzarsi dei nemici. Fa sorridere ascoltare gli sviluppatori dire che si tratta di un accessorio nato senza troppe pretese nel primo capitolo della serie. Perché col passare degli anni è diventato un elemento cardine nelle meccaniche della serie, nonché l'arma distintiva di Rico Rodriguez.

Col rampino in Just Cause 4 si potranno fare molte più cose che in passato. Ad esempio si potranno collegare tra loro più jeep a un elicottero e portarsele via, oppure agganciare dei palloni sonda a degli oggetti per farli decollare (chissà se la citazione di Metal Gear Solid sia intenzionale) e distruggere da una tempesta di fulmini nei paraggi. Si potranno creare anche carro armati volanti, sempre agganciandoli ai palloni di cui sopra e collegandoli a dei booster. E il bello è che li si potrà comandare col pad e farli sparare come fossero a terra.

I cataclismi naturali sono un'inedita novità per la serie.

Molto importante saranno anche fattori come la tensione del cavo o la velocità di riavvolgimento dello stesso. L'unico limite pare essere la propria fantasia, visto che il game director Francesco Antolini, nel corso della presentazione, ha parlato di quattro milioni di possibili combinazioni, e viene da domandarsi quanti modi di 'rompere' il gioco vedremo su YouTube successivamente al lancio. Osservata speciale sarà anche l'intelligenza artificiale: stando agli sviluppatori sarà la migliore di sempre, con gli avversari che attaccheranno in modo più realistico e differente a seconda della loro tipologia.

Come al solito, però, la trama rivestirà un ruolo importante per conferire al gioco uno spessore narrativo, senza il quale Just Cause 4 sarebbe solamente un bell'esercizio stilistico nell'ambito dei sandbox. E in tal senso confortano le parole degli Avalanche, che hanno capito che i giochi moderni richiedono personaggi più complessi e sfaccettati, e che è finita l'epoca degli eroi bidimensionali alla Duke Nukem.

Sia chiaro, Rico Rodriguez resterà pur sempre il solito tamarro con la giacca di cuoio capace di resistere a tonnellate di piombo avversario, ma nel presentare il gioco gli sviluppatori hanno più volte insistito sul fatto che stavolta si tratterà di un personaggio più rifinito. Per cui non resta che attendere il prossimo 4 dicembre, quando Just Cause 4 sarà disponibile per PC, PS4 e Xbox One.