Kane & Lynch 2: Dog Days
A caccia del realismo estremo.
Si tratta di dettagli, indubbiamente, ma l'impatto più forte è conservato per il gioco vero e proprio. Gli sviluppatori hanno avviato la demo, e ci siamo trovati immersi nella classica sparatoria con dinamiche di copertura tanto di moda in questi anni, ma con qualcosa di diverso. La telecamera, infatti, aveva spesso degli sbalzi, sullo schermo appariva il classico disturbo delle registrazioni digitali quando le cose diventavano troppo violente, e tutto era caratterizzato dall'illuminazione falsata e dai colori assurdi delle telecamere portatili.
Sotto questo rivestimento brillante e squallido si potevano apprezzare alcuni elementi di gameplay; le armi sembravano effettivamente pesanti, e dalle coperture sotto il fuoco nemico piovevano schegge che era una meraviglia. A parte questo, però, al momento sembra che Kane & Lynch si concentri soprattutto sull'aspetto visivo.
E su quello sonoro, a dirla tutta. L'audio è forse uno degli elementi più efficaci del nuovo approccio di design. La selezione musicale da film d'azione perfettamente bilanciata ha lasciato il posto un audio caotico e basilare, ma dannatamente più coinvolgente. L'eco delle voci distorte dall'ampiezza delle stanze e l'assordante rumore delle armi da fuoco si alternavano a lunghi momenti di silenzio dove l'unico suono era quello dei respiri affannati.
Con il ristorante a brandelli, fuori per le strade le cose erano ancora meglio. IO si è concentrata sui dettagli urbani delle strade di Shangai, piuttosto che dei grattacieli, e si respirava un vero senso di autenticità osservando un signore anziano che abbassava stancamente la saracinesca del proprio negozio di DVD, mentre i ciliegi morivano soffocati dai fumi tossici delle auto e la musica si diffondeva nell'aria mischiando i suoni provenienti da tre radio diverse. Le sirene suonavano in lontananza, e la visuale a videocamera catturava alla perfezione i disturbi dei fanali in movimento, reagendo in modo credibile alle luci al neon, trasformandole in offuscati aloni di un arancione violento.
Pistole e coperture a parte, in base a quanto mostrato è difficile dire altro del gioco che non sia legato allo stile. Dalla demo di cinque minuti giocata dai programmatori sembrerebbe essere uno sparatutto con un bel mix di arene e di sequenze interessanti (la presentazione finiva con un inseguimento mozzafiato attraverso le strade buie della città, accompagnato dal rumore fuoricampo di un chopper che stava alle calcagna dei protagonisti).
L'impostazione visiva scelta, però, in alcuni casi rappresentava un problema. Durante i momenti di collaborazione fra i due personaggi principali, per esempio, quando sullo schermo comparivano i tasti da premere per eseguire l'azione, l'impatto d’insieme era un vero pugno nell'occhio a livello stilistico. Anche se parliamo dei classici elementi provvisori che vengono raffinati nelle fasi di lavorazione più avanzate, non è facile immaginare come i programmatori affronteranno il problema.
Per finire, i cinque minuti di gioco mostrati non rivelavano nulla, al di là dell'aspetto visivo, che calzasse col discorso iniziale legato al realismo. La cosa importante, comunque, è che allo stato attuale Kane & Lynch riesce a catturare l'attenzione di chi lo vede. Indubbiamente è molto più vivido di quanto non fosse il primo capitolo, e grazie a questo è mille volte più eccitante. Reale? Chi può dirlo. Particolare? Sicuramente. E di questi tempi non è una cosa da sottovalutare.
Kane & Lynch 2: Dog Days uscirà per PC, PS3 e Xbox 360 nel 2010.