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Karos Online

Impressioni dopo la seconda sessione di beta testing...

Lo scorso fine settimana si è tenuta la seconda sessione di beta testing di Karos Online, che ci ha permesso di provare con mano il lavoro dei programmatori.

Considerando che stiamo parlando di un MMORPG che potrà essere giocato gratuitamente il livello qualitativo è davvero buono, sia dal punto di vista visivo che da quello del gameplay vero e proprio. Trattandosi di una beta la presenza di alcuni bug era assolutamente normale ma l'esperienza complessiva è già ora molto interessante.

Una volta creato il proprio personaggio (operazione ancora piuttosto limitata, con poche opzioni di personalizzazione) e sbrigate le prime quest, ci si trova di fronte a un mondo con una valanga di possibilità da esplorare, che sotto alcuni aspetti torna alle origini di Ultima Online per garantire un'esperienza dove i giocatori siano spinti a creare una comunità in continua evoluzione.

Allo stadio attuale per alcune classi non è possibile scegliere il sesso. Per creare un arciere, infatti, abbiamo dovuto necessariamente creare una donna.

Se nei primi nove livelli di gioco l'esperienza appare piuttosto tradizionale, è dal decimo in poi che Karos esplode, dando il via libera al PVP e a tutta una serie di attività che coinvolge le gilde create dai giocatori.

L'attivazione del tasto PK permette di agganciare gli altri giocatori per bersagliarli con i propri attacchi avviando lo scontro.

Uccidere gli altri giocatori, però, porta a dover fare i conti con il sistema morale del gioco, che tende a penalizzare gli assassini più spietati in tanti modi differenti.

I PK in erba vengono attaccati a vista dalle guardie cittadine, quelli già più navigati non possono più acquistare liberamente ai negozi, mentre i veri serial killer arrivano perfino a perdere alcuni dei propri oggetti una volta uccisi.

Allo stadio attuale è possibile recuperare punti moralità uccidendo i mostri e completando le quest, quindi mantenendo il giusto equilibrio fra PVP e PVE sarà possibile giocare senza incorrere nelle spiacevoli penalità di cui sopra. Per tutti i giocatori che fossero tentati di sfidare altri utenti senza voler però preoccuparsi dei punti Moralità, aggregarsi a una gilda può essere la soluzione ideale.

Le guerre tra gilde, infatti, “legalizzano” gli scontri fra i membri appartenenti alle fazioni in causa, lasciando a tutti la possibilità di sfogarsi e di mettersi alla prova contro avversari umani.

I personaggi di livello inferiore al decimo non possono essere attaccati dai PK, quindi possono concentrarsi sulle quest senza temere di essere colpiti alle spalle.

Alle guerre tra gilde si affiancano le dispute per contendersi le miniere, punti nevralgici del mondo di Karos Online in quanto fonti delle Fletta Gem, cristalli utili alla creazione di oggetti di vario genere.

L'unico problema legato alle battaglie per le miniere è relativo all'inadeguatezza dei server, attualmente incapaci di gestire gruppi troppo grandi di personaggi (parliamo di numeri prossimi al centinaio di utenti contemporaneamente in un punto) senza drammatici problemi di lag, che finiscono col favorire i maghi e gli arcieri e a rendere i combattimenti impossibili per i personaggi specializzati in armi da mischia.

Le impressioni dopo una prima prova, quindi, sono piuttosto positive. Se i programmatori continueranno a seguire questa strada e ad ascoltare le segnalazioni dei tester, Karos Online potrebbe rivelarsi un'opzione interessante per chi voglia dedicarsi a un MMORPG senza dover mettere mano al portafogli.

Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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