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Killzone 2 Multiplayer Beta

Ritorno alla... zona!

Tutte le modalità possono essere mescolate tra loro nella Warzone mode, che consente a chi hosta la partita di scegliere le varie sfide (eventualmente anche tutte sulla stessa mappa) senza necessariamente costringere i giocatori a tornare alla lobby tra una partita e l'altra. Pur non trattandosi di una modalità particolarmente innovatva, si tratta di un'aggiunta intelligente in grado di tenere ragionevolmente viva la varietà del gameplay senza interrompere il flusso dell'azione.

Cosa dire delle mappe? Che sono dannatamente buone, se non addirittura grandiose. Per quanto le varie modalità di gioco spingano i partecipanti ad attaccare o a difendere gli stessi obiettivi, le mappe sono infatti prive del tipico design da arena che conduce costantemente a colli di bottiglia artificiali. Le mappe più vaste riescono a realizzare un solido bilanciamento tra campo aperto, claustrofobiche zone al chiuso e aree sopraelevate, fornendo una moltitudine di opportunità per approcciare inmodo diffrente ogni situazione, un aspetto del gioco che favorisce grandemente un'accorta gestione strategica dell'azione coordinata tra gli appartenenti a una squadra. Radec Academy è la più piccola, e più tradizionale, del tris di scenari. Presentando due edifici divisi da una piazza, un tutten sotterraneo e punti di spawn opposti, questa mappa è quasi sicuramete quella che attirerà la magggior parte dei giocatori che vorranno confrontarsi con la modalità Body Count.

Salamun Market e Blood Gracht sono invece più estese e offrono strade più ampie che si snodano, oltre un gran numero di aree interne da esplorare utili per piazzare cecchini, organizzare imboscate o accerchiare, non visti, le forze nemiche. La grafica si appoggia a una palette di colori piuttoto comune in questo periodo che si affida a varie tonalità di grigio e marrone, ma alcuni tocchi di classe riescono a rendere gli ambienti ugualmente interessanti e per nulla raffazzonati. Se vi affacciate in uno di punti più alti delle mappe potrete sentire il vento che ulula attorno a voi facendo sventolare nervosamente alcuni stracci appesi, plausibilmente resti di bandiere, ma questo non è Half-Life 2 e anche se gli elementi del paesaggio sono governati dalla fisica di gioco, il motore non sprecherà preziosa potenza di calcolo preoccupandosi di lasciarvi prendere a calci scatole vuote o lattine. Il frame rate appare solido e anche se l'occasionale giocatore affetto la lag può essere visto mentre si sposta come la strega di Chorlton and the Wheelies , si tratta semplicemente della sua connessione capricciosa piuttosto che di un problema o una debolezza del gioco.

Uno sventurato soldato dell'ISA sta per vivere il suo momento speciale in perfetto stile Platoon.

Il gameplay può essere definito "fast and vicious", ma sa prendersi le sue pause con momenti particolarmente scenografici come quando verrete colpiti e cadrete contorcendovi al suolo (se un medio interviene entro dieci secondi, però, sarete salvi). Anche questa è una gradevole somiglianza con Rainbow Six: se entrate nel campo visivo di un nemico, infatti, le probabilità che finirete per mangiare la polvere in pochi secondi saranno altissime così come, viceversa, accadrà a lui se sarà troppo sicuro di essere al riparo. Tuttavia esiste anche la possibilità di recuperare la salute perduta, ma raramente avrete l'opzione di goderne poichè l'arsenale di cui disporrete sarà così brutalmente preciso e potente da lasciare ben poche chance di sopravvivenza una volta che si colpisce il bersaglio. Munizioni e armi che sostituiscono la dotazione di base praticamente non esistono e se siete il genere i giocatore alla Rambo, il tipo che si aspetta di restare in campo aperto mentre attorno a lui si scatena l'inferno di fuoco e piombo, sappiate che Killzone 2 non è il gioco che fa per voi.

Questo genere di gameplay, spietato e teso come una corda di violino, attirerà certamente i fan più accaniti degli FPS estremi, ma può anche generare problemi di bilanciamento dato che, automaticamente, favoroisce chi gioca in fase difensiva. Una squadra di soldati che si è asserragliata in un'area riparata non sarà però invincibile, per lo meno a causa del limite di tempo che caratterizza ogni patita e che la costringerà a muoversi per raggiungere il suo obiettivo e per via dell'arsenale di defaul. Le vostre opzioni tattiche aumenteranno drasticamente una volta che avrete avuto accesso alle classi superiori, ma prima dovete mettere in conto di fare una dura gavetta composta, indubbiamente, da un considerevole numero di morti e respawn prima che possiate raggiungere i livelli più elevati.

Nickname: Napoleone Blown-apart.

Il multiplayer di Killzone 2 impressiona con la sua stabilità tecnica e la cruda e oppressiva atmosfera e l'unica critica che gli si può muovere è, forse, proprio quella di affidarsi a un selvaggio stile di gioco che nel corso degli anni ha perso però di freschezza. Si tratta di un titolo difficile che chiede molto al giocatore e che, nel contempo, lo ricompensa quasi a malincuore con piccoli incrementi di potenza e nuove abilità. Malgrado tutto, saranno in molti a gradire questo ritorno alle origini feroci degli FPS e c'è sicuramente una fetta di giocatori per cui l'assenza di novità nel deathmatch non rappresentarà un problema in alcun modo.

Killzone 2 uscirà in esclusivsa su PS3 a febbraio 2009.