Killzone: Shadow Fall - prova
Diamo un'occhiata al multiplayer.
Killzone accompagna le console Sony da quasi 10 anni, quando il primo capitolo venne lanciato da Guerrilla Games su PS2 nell'ormai lontano 2004. L'accoglienza iniziale fu piuttosto tiepida, ma il passaparola si fece largo velocemente facendo diventare il franchise uno dei più conosciuti della dinastia PlayStation. Su PS3 uscirono altri due capitoli, che sancirono la definitiva consacrazione del marchio, ulteriormente rafforzato da un'uscita per PSP.
A settembre su PS Vita uscirà Killzone: Mercenary e a distanza di un paio di mesi arriverà il momento dell'atteso debutto su PlayStation 4. La presentazione ufficiale del gioco avvenuta qualche mese fa ha sollevato come sempre discussioni e pareri contrastanti, ma gli sviluppatori sembrano convinti del potenziale di questo titolo e questa volta hanno voluto svelarci una parte della sezione multiplayer di Shadow Fall.
In un albergo poco fuori dalla sede principale della Gamescom, Sony ci ha accolti in una confortevole stanza per farci dare un primo assaggio alla rinnovata modalità Warzone di Killzone: Shadow Fall. Chi ha giocato il secondo e terzo capitolo della saga conoscerà alla perfezione questa modalità, che in questa nuova uscita proporrà però una novità fondamentale, riassumibile con un solo termine: "personalizzazione".
Guerrilla ha basato il multiplayer di Shadow Fall su tre principi cardine: Massima accessibilità fin dal primo minuto, gameplay facilmente assimilabile anche da parte di giocatori inesperti ed esperienza di gioco che si evolve grazie alla community del gioco. Tre caratteristiche che tutti i giochi dovrebbero avere, ma sulle quali il team sembra dannatamente serio.
"Tutte le classi, le abilità e le armi del gioco saranno infatti disponibili da subito"
La prima regola si tradurrà in qualcosa che forse non si è mai visto in un FPS competitivo: tutte le classi, le abilità e le armi del gioco saranno infatti disponibili da subito. Ovviamente ogni giocatore inizierà la sua carriera dal gradino più basso, ma grazie a questo incredibile grado di accessibilità potrà fin da subito dare una connotazione personalissima al suo alter-ego online.
Seconda regola: un gameplay che non richiede troppe spiegazioni e che può essere assimilato anche da chi non ha mai giocato un FPS in rete. Pochi fronzoli e possibilità di allenarsi a volontà prima di gettarsi in pasto all'orda dei giocatori sparsi sul nostro pianeta grazie alla presenza di bot che simuleranno i comportamenti dei nostri compagni di squadra e degli avversari.
Terza regola: un gioco che si evolverà con il tempo. Già al lancio Guerrilla ha annunciato 10 mappe multiplayer, decine di perks e specializzazioni, e oltre 1500 sfide disponibili. Queste ultime saranno distinte in categorie, specifiche per ogni classe di personaggio, tipo di arma e così via. Portarle a termine non comporterà solo soddisfazione personale, ma anche l'opportunità di sbloccare abilità e opzioni ancora più avanzate.
"La rinnovata modalità Warzone propone infinite possibilità di personalizzazione"
Ogni singolo elemento descritto finora, incluse ovviamente le vittorie e le sconfitte che riporteremo, andranno a costruire la scheda personale di ogni giocatore, una sorta di curriculum vitae che man mano si arricchirà di obiettivi raggiunti, medaglie conquistate, preferenze, giocatori favoriti e così via.
Ma non finisce qui. La caratteristica più esaltante della rinnovata modalità Warzone di Killzone: Shadow Fall è rappresentata dalle infinite possibilità di personalizzazione della stessa. Ogni giocatore potrà dettare le proprie regole, scegliendo tra moltissimi parametri differenti.
Volete una modalità in cui si usi solo il fucile da cecchino in una determinata mappa? Preferite un match in cui le squadre siano composte solo da tre giocatori con un limite di tempo? Volete eliminare del tutto le armi da fuoco o giocare con un numero di respawn prefissato? Tutto è possibile.
"La prova sul campo ha mostrato un paio di mappe discretamente articolate ma qualche problema di frame rate"
Ovviamente ogni singola mappa personalizzata potrà essere condivisa e giocata da tutti i componenti della community, che ne potranno decretare il successo o il fallimento. Per il futuro del gioco, inoltre, gli sviluppatori hanno già previsto l'uscita di numerosi pacchetti aggiuntivi, contenenti mappe rivisitate e inedite, nuove specializzazioni e molto altro ancora.
La prova sul campo ha mostrato un paio di mappe discretamente articolate ma qualche problema di frame rate. Gli sviluppatori in questa occasione non hanno voluto osare più di tanto e hanno proposto unicamente un Deathmatch con regole standard ma, come dicevamo poco fa, una volta in possesso del gioco finale l'unico limite sarà rappresentato solo ed unicamente dalla nostra fantasia.
Il test multiplayer del gioco ha confermato l'ottima impressione destata dal Dual Shock 4 quando si parla di FPS. Nonostante Sony si ostini ancora a proporre degli analogici posti sullo stesso asse, il nuovo pad offre comunque un comfort nettamente superiore con questa tipologia di giochi rispetto a suo predecessore.
"Il test multiplayer del gioco ha confermato l'ottima impressione destata dal Dual Shock 4 in fatto di FPS"
In termini di contenuti, Guerrilla ha in serbo per il periodo immediatamente successivo al lancio (che avverrà in contemporanea con PlayStation 4) moltissime altre novità che ancora non ha voluto svelare. Sappiamo però che Shadow Fall supporterà i clan, la party chat e proporrà ulteriori opzioni di customizzazione dell'esperienza di gioco.
Una volta sul mercato, il gioco dovrà vedersela con avversari a dir poco pericolosi, primo fra tutti, ovviamente, Battlefield 4. Il nuovo Killzone, tuttavia, oltre ad avere una sua fetta di mercato già definita, rappresentata dai fan della serie, proporrà un gameplay radicalmente differente da quello del rivale Electronic Arts. Il lead designer del gioco, Eric Boltjes, ha recentemente dichiarato che l'obiettivo del suo team è quello di raggiungere i 60 fps per il multi, mentre in singolo il gioco dovrebbe rimanere ancorato ai suoi 30.
Il multiplayer del titolo Sony sembra dannatamente promettente, ma vorremmo scoprire presto anche qualche novità per quanto riguarda la modalità singola. Nel corso della presentazione abbiamo provato a fare qualche domanda al team, che ha però sempre rimbalzato i nostri tentativi.
Forse le troppe voci che si sono alzate dopo l'E3 li hanno convinti a fare le cose con calma e in silenzio fino all'uscita... ci auguriamo che dopo il 29 Novembre sarà il gioco a parlare per loro.