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King Arthur: Knight's Tale - prova

Un Re Artù inaspettato in un oscuro RPG fantasy tra XCOM e Camelot!

Non capisco perché non lo abbiano semplicemente chiamato Mordred. Se si punta a una storia arturiana oscura, perché chiamarlo come uno spensierato film di Heath Ledger? Si scherza, ovviamente, e sono sicuro che ci sia una buona ragione. Forse la magniloquenza di Heath non è arrivata fino in Ungheria e allora ci siamo invece ritrovati con King Arthur: Knight's Tale.

Si tratta del nuovo videogioco di uno studio ungherese chiamato NeocoreGames, team che potreste conoscere come i creatori della serie action RPG Van Helsing, o per Warhammer 40K Martyr o prima ancora per la serie di giochi su Re Artù. Però quei giochi erano diversi, piuttosto vicini a Total War. Questo nuovo titolo, invece, è più vicino a XCOM.

Giocate nei panni di Mordred, il noto cattivo delle storie di Re Artù e in questo caso siete voi ad averlo ucciso. Però anche lui vi ha ucciso quindi entrambi vi ritrovate morti, eppure vivi. La Dama del Lago vi ha tenuti in vita e vuole che eliminiate Artù, che intanto ha portato ad Avalon una sorta di esercito da incubo, una volta per tutte. E combatterete le sue armate oscure con una battaglia tattica a turni.

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Non sarete soli, dato che in maniera molto entusiasmante controllerete Camelot, il che significa che potrete contare sull'aiuto dei leggendari Cavalieri della Tavola Rotonda. Potrete anche migliorare Camelot attraverso uno strato di fase gestionale che vi vede guidare il regno condizionando un indicatore Tirannia/Rettitudine con ogni decisione presa.

I vostri alleati vi terranno d'occhio. A quanto pare sono dotati di propria mente e personalità, e reagiranno alle vostre decisioni oltre a dare vita a dispute e conflitti in prima persona. Arriveranno a ferirsi e ad ammalarsi, fino anche a morire in maniera permanente, costringendovi a gestire la vostra squadra iniziale (ricorda una sorta di Darkest Dungeon). Il modo in cui i membri lavoreranno tra loro sarà cruciale, e questo ricorda l'intesa in FIFA Ultimate Team.

Knight's Tale, mi è stato confermato, punterà con decisione sulla storia e l'aspetto RPG, e sembra ci sia spazio per un mondo piuttosto pieno da esplorare con molta profondità da scandagliare. A essere onesti, sembra piuttosto ben realizzato a giudicare dal breve video gameplay che mi è stato mostrato mentre chiacchieravo con il team di NeocoreGames. Forse un po' lento, un pochino "sedato" ma pieno di atmosfera e precisamente il tipo di RPG strategico per cui mi esalto.

È piuttosto splendido, vero?

King Arthur: Knight's Tale ha anche una campagna Kickstarter già in corso ma non preoccupatevi. Questo non è il caso in cui gli sviluppatori presentano un'idea e poi spariscono per tre anni, è più una situazione alla "abbiamo creato il gioco, vogliamo solo spingere la gente a parlarne e finirne lo sviluppo con una qualità maggiore". Una cosa simile a quanto Larian fece con i Divinity: Original Sin, se ricordate, e alla fine quei giochi si sono rivelati niente male, vero?

"Una cosa che posso affermare con certezza è che il gioco verrà assolutamente realizzato", mi ha confermato il PR manager Gergely Vas in una sessione Q&A dopo la presentazione. "Ci stiamo lavorando da più di un anno, abbiamo il gameplay pronto e pianifichiamo di pubblicarlo a inizio del prossimo anno. Il gioco ci sarà, qualsiasi cosa accadrà su Kickstarter".

"Vogliamo provare con Kickstarter perché non lo abbiamo mai utilizzato finora e ci piace sperimentare, vedremo come andranno le cose. Sostanzialmente stiamo lanciando una campagna su Kickstarter per coinvolgere la community e con i fondi ci piacerebbe aggiungere diverse feature extra al gioco".

L'obiettivo è tutto sommato basso, €127.000 circa. Ci sarà una versione beta del gioco pubblicata "in una data non meglio precisata di novembre", quando la campagna Kickstarter terminerà.

King Arthur: Knight's Tale è attualmente in sviluppo per PC e nello specifico per Steam, "ma le console next-gen sono anche prese in considerazione e lo pubblicheremo in futuro, successivamente", ha sottolineato il PR manager Patrik Csörnyei. L'obiettivo, come menzionato in precedenza, è un lancio nel periodo iniziale del 2021.