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Kingdom Come Deliverance: The Amorous Adventures of Bold Sir Hans Capon - recensione

Tecniche di seduzione medievali.

Sono passati circa tre mesi dall'ultima volta che siamo stati nella Boemia del millequattrocento ed ora il Medioevo torna a chiamarci a gran voce. Oggi esaminiamo il secondo DLC dell'opera targata Warhorse, un'espansione di certo migliore di From the Ashes, suo deludente predecessore.

Lasciate da parte le velleità edilizie ci siamo dedicati a quella che da molti viene definita come la forza più prorompente conosciuta dall'uomo: l'amore.

The Amorous Adventures of Bold Sir Hans Capon, questo è il prolisso titolo del nuovo contenuto aggiuntivo, mette da parte la seriosità tipica di Kingdome Come e ci propone una quest nuova di zecca dalle tinte piuttosto scanzonate.

Hans Capon, figlio del Signore di Rattay, nonché noto dongiovanni, si è infatuato della figlia del macellaio ma per conquistare il suo cuore (e non solo quello) ha bisogno del nostro aiuto.

Seppur egli abbia già affinato le proprie doti di amante con diverse delle ragazze che lavorano presso i bagni della città, questa volta la faccenda sembra più seria, un sentimento che coinvolge il cuore oltre che i lombi. Egli vorrebbe corteggiare la sua bella portandole in dono una preziosa collana, cimelio di famiglia lasciatogli in eredità dalla bisnonna, ma da bravo giocatore d'azzardo se l'è fatta soffiare giocando a dadi.

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Ed è proprio qui che entriamo in gioco noi. La prima parte della missione consiste nel recuperare il collier e farlo tornare nelle mani del proprietario. Un'impresa più facile a dirsi che a farsi, dato che in realtà il gioiello non è dove dovrebbe essere, e si trova invece tra le grinfie di gente piuttosto pericolosa. Proseguire con la descrizione della quest sarebbe un delitto che vi priverebbe del piacere di scoprire come una cosa semplice come corteggiare una fanciulla possa trasformarsi in un'epopea dai risvolti potenzialmente letali.

Quello che dovete sapere è che entrare nelle grazie della donzella richiederà molto impegno e anche molta fantasia. Il monile è solo l'inizio, poiché il prode ma maldestro sir Hans ha in mente strategie ben più elaborate per raggiungere il suo lussurioso obiettivo. Da brava spalla dovremo sfruttare le nostre capacità furtive per recapitare non visti sdolcinate lettere, trasformarci in abili alchimisti per distillare filtri amorosi e perfino nasconderci nei cespugli nottetempo per suggerire versi di romantiche poesie.

La missione propone molteplici situazioni diverse ma nessuna davvero inedita. Le peripezie in cui verremo coinvolti riprendono meccaniche già ampiamente sviscerate all'interno del gioco base, qui applicate a contesti differenti. Anche se sotto il sole non c'è nulla di nuovo, l'avventura, che non porta via più di una manciata di ore, si è rivelata divertente e capace di strapparci una sana risata in più di un'occasione.

Il gioco del Farkle è stato leggermente rivisto e in questo DLC avrete il pretesto per apprezzare le modifiche sfidando giocatori incalliti.

Mentre eravamo alla ricerca del pendente appartenente alla bisnonna del giovane Capon, abbiamo anche avuto modo di toccare con mano alcune modifiche introdotte al sistema di punteggio del Farkle, come il gioco dei dadi che spopola nelle taverne del feudo. È stato infatti aggiunto un dado con una faccia speciale che funge da jolly, sfruttabile per completare un tris qualsiasi o aggiungerlo ad una combinazione incompleta. Ci è parsa una buona idea, che non stravolge il sistema di gioco ma inserisce nel sistema una wild card in grado di rendere le partite un po' più frizzanti.

Seppur slegato dal DLC, ed introdotto gratuitamente con l'aggiornamento alla versione 1.7, ci sembra doveroso spendere qualche parola anche sul torneo. Sempre parlando con Hans (ma solo se non si è andati troppa avanti con la storia) apprendiamo di una competizione che ha luogo ogni due giorni nel castello superiore di Rattay.

Servono solo una sessantina di groshen per partecipare in cambio di una ingente dose di mazzate e la gloria imperitura in caso di vittoria. La tenzone in sé non è nulla di che: dopo aver scelto le armi con cui batterci veniamo sbattuti nel quadrato fangoso delimitato da quattro pali di legno a fronteggiare avversari via via più abili e resistenti.

Il torneo è una trovata gradevole ma scontata. Il lato positivo è che rimane un contenuto gratuito slegato dal DLC

Per uscire vittoriosi bisogna passare tre turni, ognuno dei quali composto da scontri alla meglio delle tre. In caso di vittoria alternata, per l'ultimo scontro il signore locale ha diritto a scegliere l'arsenale con cui i contendenti si giocheranno il passaggio alla manche successiva. Seppur rappresenti un gradevole passatempo, anche qui nulla di nuovo, solo una trovata banalotta che ricicla ambientazioni e meccaniche già esistenti per confezionare un contenuto con poco mordente.

A conti fatti questo DLC è sicuramente molto più divertente e meglio confezionato del precedente, ma giustifica a stento i dieci euro necessari per portarselo a casa. Non consideratelo una spesa essenziale, ma solo una motivazione decente per tornare a vestire i panni di Henry e farvi qualche bella risata in compagnia del lascivo signorotto locale.

6 / 10
Avatar di Andrea Forlani
Andrea Forlani videogioca da sempre e scrive da parecchio. Il suo ambiente naturale è la sedia davanti al PC e si nutre principalmente di cibo spazzatura. Se importunato, potrebbe difendersi tirandovi contro manciate di dadi da 20.

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Kingdom Come: Deliverance

PS4, Xbox One, PC, Mac, Nintendo Switch

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