Kingdom Hearts 3 - anteprima
Sora, Paperino e Pippo stanno tornando e sono più in forma che mai!
Kingdom Hearts 3 è in via di sviluppo da quella che sembra un'eternità e, nonostante siano stati rilasciati vari teaser, trailer e dettagli nel corso degli anni, abbiamo la sensazione di dover ancora vedere qualcosa di 'sostanzioso' riguardo al gioco. Recentemente, tuttavia, Square Enix ci ha invitati a Santa Monica, in California, per provare con mano il nuovo capitolo principale della sua serie incredibilmente complessa che unisce i mondi di Final Fantasy e di Disney. All'evento ci sono state offerte due sezioni giocabili: una, più breve, ambientata nel mondo del Colosseo dell'Olimpo in cui abbiamo affrontato un enorme boss, il Titano e l'altra, decisamente più estesa, collocata nel Toy Box, il mondo a tema Toy Story.
La parte del Colosseo dell'Olimpo mostrava in più occasioni la nuova meccanica di corsa automatica in verticale sui muri con Sora, Pippo e Paperino che scalavano un versante della montagna, mentre il Titano lanciava loro grossi massi di pietra. Giunti in cima abbiamo potuto affrontare il boss e assistere all'evocazione dell'attrazione Big Magic Mountain da parte di Sora per dargli il colpo di grazia, il tutto in un tripudio di effetti, colori e suoni davvero straordinario. Ci sono state alcune problematiche con la telecamera che ha faticato a seguire Sora in alcune parti della scalata della montagna o durante il combattimento col Titano una volta giunti sulla vetta, ma è stata una divertente presentazione delle novità del sistema di combattimento di KH3, incluse le trasformazioni del Keyblade e le strepitose attrazioni.
La vera star dello show, comunque, è stato il mondo a tema Toy Story, il Toy Box. È la prima volta che una proprietà intellettuale di Pixar viene inserita in un Kingdom Hearts e funziona alla grande: ci sono un sacco di meravigliosi, piccoli dettagli e segreti nascosti ovunque nel mondo, a partire dai simpatici mini-giochi di Topolino fino ad arrivare agli easter egg di Final Fantasy. All'evento di presentazione di Kingdom Hearts 3 a Santa Monica erano presenti anche Jason Katz e Tasha Sounart di Pixar che hanno parlato delle loro esperienze durante la collaborazione con Square per la realizzazione del gioco.
Tasha Sounart è un'associate creative director in Pixar, ha lavorato nel dipartimento delle animazioni fin dal giugno del 1997, a partire da A Bug's Life. Ha anche lavorato nel mondo dei videogiochi come director di Costume Quest per Double Fine prima di tornare alla Pixar, dove il suo lavoro attuale riunisce tutte le esperienze e le abilità maturate in passato, ed è anche una grande appassionata di Kingdom Hearts. Jason Katz, invece, lavora come story supervisor alla Pixar, come membro del dipartimento di creazione delle storie fin dai tempi di Toy Story e, più recentemente, ha passato 6 anni a lavoro sulla trama di Coco.
Entrambi hanno affermato che Pixar è stata coinvolta nello sviluppo di Kingdom Hearts 3 fin dal principio, partecipando alla stesura dello script in modo da rendere i personaggi Pixar autentici nei comportamenti anche in situazioni così diverse dal solito. Katz ha aggiunto che c'è voluto tempo e molta fiducia per capire come entrambe le compagnie potessero contribuire alla realizzazione del progetto e che, nelle fasi iniziali, si è discusso parecchio del mondo di Toy Story e del suo significato.
Katz ha spiegato che un elemento essenziale dei film di Toy Story è la nostalgia; la nostalgia dei giocattoli che ci hanno accompagnati nella crescita, le sensazioni che abbiamo provato giocandoci da piccoli e ha ricordato di averne discusso a lungo con i membri di Square Enix chiedendo loro quali fossero quelli che ricordavano con più affetto, dai tempi dell' infanzia. Da queste conversazioni è nata l'idea dei Gigas, i robot pilotabili in stile Gundam che abbiamo potuto vedere nella sezione del negozio dei giocattoli, durante la nostra prova. "È qui che le cose hanno iniziato davvero a funzionare", dice Katz, "quando entrambi i team hanno iniziato a parlare la stessa lingua. È questo che significa sfruttare al meglio il tempo necessario per sviluppare una storia di qualità."
Sounart ha anche dichiarato che Pixar ha dato a Square Enix alcuni dei modelli dei personaggi da utilizzare nel gioco. "Non avevano shader", dice Sounart, "il nostro software ha alcune limitazioni che non ci permettono di fornire modelli dotati di shader perciò il team di Square ha dovuto aggiungerli sul pelo di Sully e cose del genere. Fa tutto parte della conversazione diretta tra le due aziende, uno scambio continuo di note durante tutto lo sviluppo. Siamo stati aiutati dai character designer di Monsters & Co. e Toy Story per assicurarci che tutto apparisse il più fedele possibile ai film, a come lo avremmo fatto noi".
Katz ha aggiunto: "Le persone che si sono occupate del design di Buzz e di Mike di Monsters & Co. sono state coinvolte per accertarci che l'integrazione di Sora, Paperino e Pippo tra gli altri personaggi sembrasse assolutamente naturale. È una cosa facile da dire, un po' meno da mettere in atto: come apparirebbe Paperino in versione 'mostro'? Come sarebbe Sora nei panni di un giocattolo? È un fattore molto importante non solo dal punto di vista della storia ma anche perché aiuta ad armonizzarli con i vari mondi e a dargli una motivazione per essere lì."
Il sistema di combattimento di Kingdom Hearts 3 è molto simile ai precedenti capitoli ma viene espanso in tutte le direzioni. Si tratta di qualcosa di davvero spettacolare, in ogni momento, con tutte quelle magie, le combo, le attrazioni e una moltitudine di trasformazioni del keyblade da utilizzare, il che significa che raramente vi troverete a premere X a ripetizione per attaccare. Le trasformazioni del Keyblade sono la più grande novità del sistema di combattimento. Si tratta di una feature già vista in Birth by Sleep in cui era una capacità che si poteva acquisire una volta perfezionata l'abilità nel maneggiare il Keyblade e, secondo le parole di Nomura, Sora è diventato così esperto da poter usare quel tipo di tecnica in Kingdom Hearts 3. Le varie trasformazioni hanno differenti proprietà: il Keyblade di Toy Story, ad esempio, si trasforma in un potente martello che infligge ingenti danni mentre quello di Rapunzel può diventare un bastone magico capace di lanciare numerosi incantesimi.
Questo elemento infonde una certa dose di strategia nei combattimenti, specialmente dal momento che potremo passare da un Keyblade all'altro, durante gli scontri, senza perdere la trasformazione. L'arma di Toy Story, inoltre, passa dalla forma 'martello' a quella 'trivella' permettendoci di sfuggire ai nemici scavando una fossa nel terreno e passandoci attorno. Il Keyblade di Monsters & Co., invece, si evolve in due affilati artigli e, successivamente, in una coppia di yoyo utili per colpire velocemente, mantenere le distanze e decimare i nemici. A dirla tutta, comunque, al di là dell'aspetto puramente strategico, è davvero divertente anche solo passare frequentemente da un'arma all'altra, creando nuove combo e provando le varie skill sbloccabili ad ogni avanzamento di livello.
Tra questo, le attrazioni, le fusioni e le evocazioni sarà davvero una cosa rara non avere un'abilità speciale pronta da scatenare sugli avversari durante gli scontri più lunghi, un aspetto che, sicuramente, renderà le battaglie sempre vive e interessanti. Le abilità e i colpi finali sembrano tutti davvero meravigliosi da vedere: il nostro preferito, il Keyblade di Rapunzel, può lanciare un attacco a forma di torre che emerge dal suolo e danneggia tutti i nemici circostanti.
Non ci è stata confermata una data di uscita, all'evento di presentazione di Kingdom Hearts 3 ma Nomura ha dichiarato ufficialmente che un annuncio in tal senso arriverà "presto, all'inizio del mese prossimo", probabilmente poco prima dell'E3. Nomura ha aggiunto, inoltre, che "Kingdom Hearts 3 è un titolo su cui lavora un sacco di gente, perciò stiamo apportando gli ultimi ritocchi ma siamo abbastanza sicuri di riuscire ad uscire entro una certa data che speriamo di rivelare il mese prossimo." Dal nostro punto di vista, siamo abbastanza sicuri che vorranno rientrare nella finestra del 2018 perciò, se dovessimo tirare a indovinare, diremmo che un lancio a novembre sembra un'ipotesi plausibile, a questo punto.
In conclusione cosa ne pensiamo di Kingdom Hearts 3, dal momento che siamo stati tra le prime persone del mondo a provarlo? Ne siamo rimasti impressionati: mantiene, chiaramente, il cuore della serie, tanto amato da tutti anche dopo tutti questi anni e il combattimento, che non è mai stato un punto forte della saga, è migliorato parecchio. Siamo ancora un po' preoccupati che la storia continui ad essere il tradizionale carico di concetti contorti su anime, cuori e uomini incappucciati ma, in realtà, sono le interazioni tra i vecchi e nuovi eroi il vero punto forte.
Anche se Toy Box è tutto da scoprire, l'introduzione dei personaggi e delle ambientazioni Pixar renderà queste interazioni ancora più divertenti e memorabili. Abbiamo apprezzato, in particolare, la meta-conversazione tra Hamm e Rex sul loro nuovo amico, 'famoso personaggio dei videogiochi' e gli easter egg sparsi ovunque nel livello dei giocattoli (come il logo di Dissidia Final Fantasy e un negozio di videogiochi che vendeva titoli come Wall Street Ninja 2 e Herd of Zombies), il tutto nello stile tipico della serie con il suo senso dell'umorismo e dell'avventura. In altre parole, non vediamo l'ora di metterci di nuovo le mani sopra.