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Kite Fight - review

Pensavate fosse divertente giocare con l'aquilone?

Insieme a Dare To Fly gli Indiani Gameshastra ci propongono questo Kite Fight, titolo che ci permette di prendere il controllo di un aquilone e di tuffarci in una serie di sfide con PlayStation Move, il controller di movimento per PS3.

Al contrario del gioco precedente, Kite Fight necessita di un solo Move per essere giocato ma esclude totalmente dalla lista degli accessori supportati il classico DualShock 3, costringendo quindi il giocatore ad una scelta obbligata. Addentrandoci nel tutorial, però, capiremo presto che in effetti utilizzare il motion controller è decisamente il miglior modo per controllare l'aquilone, anche se in realtà qualcosa non funziona come dovrebbe.

Kite Fight si presenta con una visuale in prima persona e possiamo muovere il filo virtuale del nostro aquilone semplicemente oscillando PS Move nella direzione desiderata. Girando su se stesso il controller si cambia direzione, mentre tenendo premuto il grilletto posteriore è possibile fermare il nostro compagno di gioco per poi farlo ripartire con uno scatto lasciano di colpo il il tasto T e dando uno colpo deciso verso il bersaglio.

C'è da dire che purtroppo non sempre tutto va come dovrebbe e può capitare di aver problemi nel far roteare l'aquilone dove vogliamo. Niente che faccia gridare allo scandalo o che renda il titolo inviolabile, ma una maggiore cura da parte degli sviluppatori sarebbe stata benvenuta.

"Non sempre tutto va come dovrebbe e può capitare di aver problemi nel far roteare l'aquilone"

Sfortunatamente in molti frangenti i controlli si rivelano imprecisi e frustranti, sopratutto nelle battaglie contro altri aquiloni.

Nei venti livelli che è possibile affrontare ce la vedremo con una serie di sfide di tutti i tipi, come scoppiare palloncini rossi (evitando quelli neri che ci faranno perdere punti), scappare da elicotteri radiocomandati e altre diavolerie volanti e sopratutto "combattere" contro altri aquiloni controllati dalla CPU che tenteranno in tutti i modi di far scendere la nostra barra dell'energia a zero.

Ci sono diversi modi per eliminare i nostri avversari, come colpendo la testa dell'aquilone con uno sprint, danneggiare il filo quando il nostro e quello del nemico entrano in collisione, oppure premere un paio di volte il tasto Move quando siamo stati agganciati da almeno un paio di avversari.

Le sfide sono abbastanza varie e non annoiano quasi mai. Bisogna per esempio resistere per un tot.di tempo contro un'altra "entità" volante o combatterlo in una battaglia. Peccato che nel giro di 2 o 3 ore si può portare a termine il tutto senza troppi problemi, lasciando il giocatore a bocca praticamente asciutta. L'unico fattore che potrebbe indurre a rigiocare Kite Fight è infatti quello di ottenere tutti e 8 gli aquiloni che le relative skin portando a termine ogni livello con un punteggio a tre stelle, mentre per i collezionisti di trofei la lista degli obbiettivi è corta e relativamente semplice da completare.

L'altra modalità inserita è quella del multiplayer offline fino a due giocatori, ma che onestamente abbiamo trovato eccitante quanto guardare una puntata di "C'è posta per te" il sabato sera insieme alle zie pettegole. Insomma, in quanto a contenuti Kite Fight esce dal campo a testa bassa senza possibilità di replica.

"In quanto a contenuti Kite Fight esce dal campo a testa bassa senza possibilità di replica"

Kite Fight si presenta in questo trailer d'esordio.

A livello tecnico la produzione Gameshastra non brilla di certo per la cura nei dettagli e le ambientazioni in cui dobbiamo far svolazzare i nostri aquiloni sono spoglie e senza un briciolo di originalità. Fortuna che almeno sono state utilizzate delle palette di colori molto brillanti che trasmettono un po' di vita al tutto. Il sonoro invece rasenta la tristezza nella maniera più assoluta e passeranno solo 5 minuti prima di abbassare al minimo il volume del televisore in favore di una tracklist personalizzata dal nostro computer o stereo domestico.

Infine, la totale mancanza della lingua italiana non sarà di certo un grande ostacolo visto che il gioco non viene accompagnato da una trama, ma qualcuno, sopratutto i più giovani, potrebbero avere qualche difficoltà a capire le basi dei controlli durante il tutorial.

Con Kite Fight ci troviamo di fronte ad un titolo discreto capace di regalare ai giocatori una manciata di ore in totale spensieratezza, grazie a dei controlli abbastanza precisi e alle sfide quasi mai frustranti. Anche il prezzo a cui viene venduto (poco meno di 5€), giustifica pienamente la qualità del prodotto che nonostante non brilli in termini di grafica e sonoro, potrà far felici i più piccoli e le famiglie in generale, a patto però di possedere un PlayStation Move.

Gameshastra ha quindi dimostrato ancora una volta di saperci fare con il motion controller di Sony, anche se nel precedente Dare To Fly le meccaniche, il gameplay e il comparto audiovisivo sono senza alcun dubbio a un livello superiore.

6 / 10
Avatar di Manuel Stanislao
Manuel Stanislao: Manuel muove i primi passi nel mondo videoludico all’età di 8 anni, dopo essere rimasto stregato dal NES del vicino di casa. Nel 2010 entra a far parte di JAVS, per poi approdare ad Eurogamer nel tardo 2011 grazie a un'ignota congiunzione astrale.

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