KORG DS-10 Synthesiser
Teorie del KAOSS.
Chi si intende di musica elettronica saprà certamente che la Korg M1 è stata, ed è tutt'ora, la tastiera più venduta di tutti i tempi. Molto più della famigerata Yamaha DX7. Le successive tastiere Korg offrirono in seguito nuovi spunti sonori nel campo della sinetizzazione, ampliando notevolmente gli orizzonti della produzione musciale. Il problema è che ogni suono risultava essere così caratteristico e personale da poter essere utilizzato una sola volta. Ciò significa che, un centinaio di canzoni dopo, si poteva benissimo riporre la tastiera sotto il letto.
Mentre le altre compagnie si prodigavano nell'esatta simulazione di strumenti reali, Korg ha invece proseguito lungo la strada dell'eccellenza nella sintetizzazione. Ha insomma preferito continuare a manipolare i suoni in via digitale piuttosto che emularli. Ecco il motivo per cui vennero prodotti strumenti musicali elettronici, dalla forma spesso bizzarra e pieni di pulsanti e levette misteriosi (almeno per i non addetti).
Uno tra i sintetizzatori più popolari fu il KORG KAOSS, una tipologia di console molto compatta, dotata di schermo, capace di modificare e trasformare i vari suoni in moltissimi modi differenti. Lo stesso prinicpio di funzionamento è stato adattato sul versante software a KORG DS-10, ennesimo titolo "sui generis" finalmente approdato su Nintendo DS. I risultati, lo diciamo subito, ci hanno colpito.
Il software vi mette a disposizione un sequencer base di 3 tracce, con due sintetizzatori e quattro parti dedicate alla percussione. Ogni traccia è monofonica, in modo da consentirvi di suonare e registrare una nota alla volta (creando via via soluzioni molto più complesse). Potrete inserire le note tramite una tastiera raffigurata sullo schermo o attarverso una griglia, entrambe "suonabili" dal vivo o a seguito della memorizzazione dei suoni. Fatto questo si entra nel vivo del "gioco". Incredibile come il pur semplice hardware Nintendo permetta di modificare e controllare i segnali audio aggiungendo distorsioni e svariati altri effetti acustici; roba che anni fa solo enormi sintetizzatori riuscivano a ricreare.
Nonostante l'interfaccia sia abbastanza intuitiva, così come i menu delle opzioni, dobbiamo però ammettere che l'intero procedimento potrebbe risultare non proprio facile a tutti. Senza contare che star lì a manipolare le tracce audio assume un retrogusto spiccatamente nerd. Detto questo, l'intero software è stato sviluppato in maniera decisamente robusta e competente. Si comincerà quindi componendo un primo abbozzo sonoro, con la possibilità di alterarlo, aggiungere nuove frasi musicali, gestirne i tempi d'esecuizione e infine registrare il tutto. Korg DS-10 consente di salvare fino a 18 tracce personali.