Kotick "tradito" da West e Zampella
"Non avevamo altra scelta".
Il CEO di Activision, Bobby Kotick, è tornato a parlare dell'argomento più caldo degli ultimi mesi, la spy-story che ha portato al licenziamento di West e Zampella e all'emorragia di sviluppatori di Infinity Ward, lo studio alla base del successo dei Call of Duty.
"Non avevamo altra scelta", ha dichiarato Kotick a Edge. "L'accaduto ha fatto vacillare le mie convinzioni nei confronti di due persone in particolare che mi erano amiche".
"La cosa frustrante di tutta la vicenda è che non mi sarei mai aspettato questo genere di cose da quelle persone. Siamo quotati in borsa, abbiamo dei doveri morali, e quello che hanno fatto è stato... Se lo facessi a loro finirei in galera".
"Non puoi usare la compagnia e gli asset della compagnia per i tuoi benefici personali, e non puoi usare la tua influenza per ottenere benefici individuali, questo non è permesso! Non avevamo altra scelta".
Kotick sapeva che molti dipendenti di Infinity Ward avrebbero seguito le orme di West e Zampella, ma afferma che alla fine tutto andrà per il verso giusto. "Ci sono circa 70 persone di talento a Infinity Ward che sono concentrate sul loro lavoro e negli ultimi sei mesi abbiamo valutato qualcosa come 5000 persone, per cui non è che manchi l'interesse nei confronti dello studio".
"È una di quelle situazioni in cui la delusione è personale, in quanto viene a mancare la fiducia da te riposta in quelli che chiamavi amici. Quando sei tradito dai tuoi amici, cosa fai?"