La Germania apre le porte ai videogiochi
La sensibilizzazione prima di tutto.
Grazie a una petizione che conta ben 73,000 firme, il governo tedesco ha finalmente fatto un passo indietro, ritrattando l'iniziale intenzione di mettere al bando i videogiochi violenti.
Stando a quanto reso noto, il governo si impegnerà invece in un'opera di sensibilizzazione volta a promuovere e sostenere il sistema di classificazione PEGI.
Jens Uwe Intat di EA ha commentato la notizia con grande entusiasmo: "La decisione non può che renderci felici poiché rappresenta un passo importante verso l'accettazione di questo medium, specie se si considerano i nostri costanti sforzi per far sì che i videogiochi possano un giorno guadagnarsi lo stesso rispetto di film, libri e musica".