La pirateria minaccia Crysis 3 su PC
Crytek di fronte a un bivio?
L'industry videoludica ha reagito con grande rabbia alla recente apprizione sul web delle build pirata di Killzone 3 e Crysis 2, e sebbene Crytek, sviluppatore di quest'ultimo titolo, abbia affermato di voler restare fedele al PC, non è da escludersi che in occasione di un eventuale terzo capitolo, il franchise possa divenire un'esclusiva per console.
Paul Gibson di Gamers' Voice ha infatti dichiarato che tale ipotesi non lo sorprenderebbe affatto.
"E' difficile capire quali siano i motivi scatenanti della pirateria, così come è altrettanto complesso capire le giustificazioni di coloro che la alimentano".
"Il vantaggio a breve termine è ovvio: giocare gratis. Ma in tanti non capiscono che così facendo vanno a colpire non solo l'industry nella sua interezza, ma anche i giocatori che adottano una condotta giusta, spendendo i propri soldi".
"I consumatori odiano il DRM, ma i publisher non potranno farne a meno fin quando ci saranno persone che piratano i loro giochi. La pirateria danneggia quindi l'industry ma anche i videogiocatori stessi".
"L'industry guadagna solo attraverso le vendite dei giochi; perdendo tali fonti di guadagno il rischio è quello che non abbiano più i fondi necessari per crearne altri. Il problema è già evidente su PC, e di conseguenza non mi sorprenderebbe se Crytek decidesse di sviluppare un eventuale, nuovo capitolo di Crysis solo su console".
"Noi condanniamo ogni forma di pirateria videoludica anche perché non ha alcuna giustificazione. Ci auguriamo solo che i publisher non danneggino anche coloro che acquistano i giochi legalmente nel tentativo di soffocare la pirateria".
La Association for UK Interactive Entertainment (UKIE) ha inoltre supportato tali dichiarazioni affermando che la pirateria "mette in grande pericolo l'industria videoludica britannica".
"La pirateria determina una riduzione delle vendite, che a sua volta si traduce in licenziamenti e dunque in minori risorse per sviluppare. A rischiare sono dunque anche i consumatori".
Meditate gente. Meditate.